Panorami da Pian dei Buoi (6#6)

: Dal pianoro dove sorgeva il Ric. Cervèra 1900 m (conosciuto anche come Col dele Pite), di cui restano solo i ruderi, verso la splendida merlettatura delle Marmarole orientali.

: Su questo altipiano non si sparò un colpo per azioni belligeranti. Si spensero altre vite, come questa: Agosto 1891 – Vittore Bof, zappatore della 66a compagnia, a 22 anni da fulmine spento, compagni e superiori posero. Settembre 1891.

: Le trincee delle difese perimetrali nord ovest del Forte Alto di Col Vidal, riprese dal piazzale del forte stesso.

: In salita verso il Rif. Ciaréido a 5 min dal parcheggio auto verso C. dei Preti e Duranno.

: Soracrepa, ripresa dal percorso di rientro del sent. attr. Amalio Da Pra, costituisce la “porta” dell’altopiano.

: Il paese di Lorenzago dalla Strada del Genio di Soramizói.

: La Chiesetta della Madonna del Ciaréido.

: Dal sent. attr. Amalio Da Pra sul versante N del Ciarìdo, verso la Cr. da Campo.

: Sull’Anello dei Colli tra la Casera dele Vace ed il bivio Pellegrini, verso le torri del Ciarìdo.

: La Casera delle Armente dal pascolo di Polgét; sembra quasi in letargo, attorniata e protetta dalle elevazioni dei colli circostanti.

: Dalla Grava Bianca, sul sent. 272 tra il Rif. Ciaréido e il Pian de Paradìs, verso la Val de Poórse:

: La parte più a S degli Spalti di Toro dalla sorgente di Confìn 2001 m, sui fianchi erbosi che discendono dal Ciarìdo, il Pupo è alle nostre spalle.

: La muraglia dolomitica merlettata degli Spalti di Toro dai Tabià de Vertafedèra 1661 m .

: Il gruppo del Ciarìdo lungo la Via dell’Altopiano segnavia 67, un po’ sopra Larzéde.

: Sempre lungo la Via dell’Altopiano, tra Pecól e Vertafedèra i castelli diventano due, Ciastelìn e Ciarido, e fra essi una splendida torre, il Pupo, che allo stesso tempo li unisce e divide.

: Dalle difese complementari del Forte Alto di Col Vidal verso l’Antelao.

: Dalla Costa dei Vediéi verso le Dolomiti d’Oltrepiave.

: L’areale di Col Vidal, cuore del Parco della Memoria di Pian dei Buoi, ripreso dalla Forc. San Lorenzo nello svolgimento del sent. attr. Amalio Da Pra.

: La scarpata ghiaiosa sul sent. attr. Amalio Da Pra percorrendo la quale si giunge alla forcelletta anteposta alla più larga e conosciuta Forc. San Pietro, alla base del Pupo.

: Controluce verso l’Antelao da Soracrepa, a pochi metri dall’ex Rif. Marmarole.

: Il Rif. Ciaréido dal sent. 272, di rientro dalla stupenda balconata panoramica di Pian de Paradìs.

: Sul percorso del sent. attr. Amalio Da Pra, tra la Forc. San Pietro e il raccordo con il sent. 272, verso il Col Cervèra.

: A due passi dal Rif. Baión 1828 m verso il Ciastelìn.

: Cento metri sotto Forc. San Pietro sul sent. attr. Amalio Da Pra, 10 minuti prima del raccordo col sent. 272, verso le Dolomiti d’Oltrepiave.

: Dal sent. attr. Amalio Da Pra verso la Val Ambata.

: Dal piazzale del Forte Alto di Col Vidal verso i Cadini di Misurina.

: Sul lato O del Forte Alto di Col Vidal verso la Cr. da Campo.

: Dai pressi del Forte Basso di Col vidal verso il gruppo del Ciarìdo.

: La Strada del Genio in salita verso Pian dei Buoi poco dopo Cianpo de Cros.

: Uno scorcio autunnale sul Ciarìdo dalla Strada del Genio a Soracrepa.

: Sul tracciato della Strada del Genio, poco dopo aver lasciato la Forzelùta de Soramizói con direzione Soracrepa, verso il gruppo C. dei Preti-Duranno.

: Da Pomadòna, sul sent. 272, verso le propaggini del Ciastelìn.

: Dall’osservatorio nei pressi dei ruderi del Ricovero Cervèra verso le Tre Cime di Lavaredo.

: Dalla sorgente di Confin verso gli Spalti di Toro.

: Ancora dalla sorgente di Confìn verso il Duranno.

: Fin da giovane, passando sotto uno degli ultimi denti della cresta che cala verso Pian de Paradìs, ho sempre creduto di vedere, scolpita nella roccia, la figura della Madonna inginocchiata in preghiera.

: Il Larice, “Albero del Sole”, elegantissima essenza forestale che meglio di qualunque altra sa interpretare il mutare delle stagioni…

: Tramonto invernale sul Crìssin e lo Schiavón da Lozzo di Cadore.