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MUSEO LATTERIA

Riporto qui un breve scritto che ho trovato sulla pagina del gruppo Lega-Nord Cadore in facebook:

LA CRISI IN CADORE SI STA FACENDO SENTIRE , LE FABBRICHE CHIUDONO LE FAMIGLIE SE NE VANNO, MA NONOSTANTE LA TRAGICA REALTA’ ECONOMICA , LA RISTRUTTURAZIONE DELLA VECCHIA LATTERIA DI LOZZO VIENE AFFIDATA COMPLETAMENTE A MAESTRANZE DI ALTRE PROVINCE . QUALCUNO, ALCUNI MESI FA DICEVA CHE UNA DELLE PRIORITA’ ERA IL LAVORO PER I LOZZESI . ORA SILENZIO, ARRIVA L’INAUGURAZIONE QUINDI CITTADINI SIATE FELICI.”

Tratto da Gruppo Lega-Nord Cadore, facebook

IL BELLO DI QUESTO SITO

Cari Lozzesi,

Vi rendo tutti partecipi di una mia riflessione personale!In questo nostro sito potete trovare le prime tracce dell’azione della minoranza. Vi invito tutti a visitarlo per poter leggere quali problemi cerchiamo di risolvere e in che modo lo facciamo. Qui non si trova satira ma cose fatte!  Fatti non parole! Forse i titoli degli articoli potranno farVi sorridere, ma la satira termina qui. Dopo inizia l’azione concreta per fare veramente per la nostra Loze! Ritengo che dopo dieci mesi di minoranza, qualche riflessione sia doverosa! Stiamo cercando di portare avanti temi importanti e di risolvere tutti i problemi che Voi ci presentate! Per questo Vi invito a segnalarci ogni problema  da Voi sentito. Noterete che nelle interrogazione e mozioni pubblicate non c’è tono polemico.  Questa è una mia idea su come agire. Ve la voglio riassumere in poche parole: segnalare il problema, chiedere che intenzioni abbia l’amministrazione riguardo alla risoluzione del problema, suggerire sotto forma di proposta la nostra idea su come risolverlo. Questo è  il filo conduttore delle azioni che troverete di seguito e che finora qualche risultato hanno portato!

Buona lettura

Ludovico Zanella

ORECCHIE APERTE ALLE ESIGENZE E AI PROBLEMI DELLA NOSTRA ZONA INDUSTRIALE!

Riporto mozione depositata e protocollata in municipio realativa a due problemi della nostra zona industriale! Un primo passo per far capire che oltre al rilancio del turismo, dobbiamo tenere stretta anche la nostra zona industriale, aiutandola anche nelle piccole esigenze che potete leggere in questa mozione!

MOZIONE PER INSTALLAZIONE DI UN CARTELLO STRADALE CHE INDICHI STRADA A TERMINE NELLA ZONA INDUSTRIALE, LOCALITà SANT’ANNA E PER VALUTARE LA CREAZIONE DI UN APPOSITO SPAZIO DI MANOVRA PER MEZZI PESANTI, NELLA SUDDETTA LOCALITà

AL SIGNOR SINDACO DI LOZZO DI CADORE MANFREDA DOTTOR MARIO

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Da Pra Piergiuseppe, Marta Francesco e Zanella Ludovico

OGGETTO: MOZIONE PER INSTALLAZIONE CARTELLO CARTELLO STRADALE CHE INDICHI STRADA A TERMINE IN ZONA INDUSTRIALE, LOCALITà SANT’ANNA E VALUTAZIONE RIGUARDO ALLA REALIZZAZIONE DI APPOSITO SPAZIO PER LE MANOVRE DEI MEZZI PESANTI, NELLA LOCALITà MEDESIMA

VISTO

L’articolo 15 dello statuto comunale

VISTA

La necessità manifestata da alcuni cittadini di installare un cartello stradale di strada a termine all’imbocco della strada che porta alla zona industriale di Lozzo di Cadore

SENTITO

Che numerose sono le persone che a causa del cartello mancante, citato al punto precedente, sbagliano strada e giunti al termine della stessa trovano una strada cieca e con poco spazio per girarsi e tornare indietro

AGGIUNTO

Che possono essere anche camion di grandi dimensioni a sbagliare e trovare una strada a termine, con poco spazio per effettuare manovre

IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA

AD adoperarsi affinché venga installato, all’imbocco di detta strada, un cartello che segnali la strada a termine

VALUTARE  la possibilità di creare una zona di manovra per mezzi pesanti

CHIEDONO

DI ottenere cortesemente risposta in forma scritta a tale interrogazione

Nel frattempo porgono

Distinti saluti

LE INTERROGAZIONI HANNO SORTITO UN BUON EFFETTO!

Cari Lozzesi,

di seguito trovate tre interrogazioni, molto interessanti e che rappresentano dei piccoli passi per incominciare a cambiare qualcosa nella nostra Loze! Vi voglio dire solo questo: il cartellone “AI DUE MORI” l’hanno tolto, a seguito della interrogazione. E le piazzole della spazzatura sono state finalmente pulite e sistemate in modo più ordinato! C’è voluta anche qui, oltre alle numerose segnalazioni orali, un’interrogazione rivolta al nostro sindaco e all’assessore competente in materia. E finalmente non più solo parole ma anche pulizia vera! Chi è giovane e prende incarichi deve portarli avanti e non solo stringere la mano a qualche politico importante, come purtroppo ho visto fare da qualche nostro giovane assessore!

FORSE è IL CASO DI AIUTARE IL SETTORE DELL’INTRATTENIMENTO!

VI ALLEGO INTERROGAZIONE SCRITTA PORTATA IN COMUNE, DI SEGUITO NE TROVATE ALTRE DUE

Lozzo di Cadore,30/03/2010

INTERROGAZIONE RELATIVA AGLI ORARI DI EROGAZIONE MUSICALE PRESSO I BAR

AL SIGNOR SINDACO DI LOZZO DI CADORE MANFREDA DOTT. MARIO

Oggetto: Orari di erogazione musicale presso i bar

Il sottoscritto Ludovico Zanella, in qualità di consigliere comunale di minoranza

VISTO l’articolo 15 dello statuto comunale

VISTA la funzione importante ricoperta dalla piazza IV novembre e dai locali che su di essa si affacciano

CONSIDERATA la funzione turistica che viene fornita dal servizio bar

VISTO il diverso regime degli orari musicali che interessa il comune di Pieve di Cadore

CONSIDERATO che nel comune di Lozzo l’erogazione di musica nei bar deve terminare con la mezzanotte, salvo domanda di proroga

CHIEDE

QUALI intenzioni abbia la maggioranza  riguardo agli orari di erogazione musicale;

INVITA

A prendere in considerazione l’opportunità di dilatare l’orario musicale oltre la mezzanotte, come regola comune,portandolo magari fino alle ore una o due;

A considerare tale interrogazione nell’ottica di una maggiore coesione delle scelte in termini turistici a livello di Comuni del Centro Cadore;

CHIEDE

DI ottenere cortesemente risposta in forma scritta a tale interrogazione;

Nel frattempo porge

Distinti saluti

Ludovico Zanella

CI VOLEVA UNA BELLA PULITA!!!!!!!

ALLE NUMEROSE SEGNALAZIONI ORALI, FATTE ALL’UFFICIO TECNICO, è SEGUITA QUESTA INTERROGAZIONE! E FINALMENTE IL PAESE è PIù PULITO

Lozzo di Cadore,30/03/2010

INTERROGAZIONE RELATIVA ALLO STATO DI DEGRADO DELLE PIAZZOLE DELLA SPAZZATURA

AL SIGNOR SINDACO DI LOZZO DI CADORE MANFREDA DOTT. MARIO
OGGETTO: PIAZZOLE DELLA SPAZZATURA
Il sottoscritto Zanella Ludovico, in qualità di consigliere di minoranza

VISTO l’articolo 15 dello statuto comunale

VISTO lo stato di degrado in cui versano numerose delle nostre piazzole della spazzatura

PRESO ATTO delle numerose lamentele rivolte al sottoscritto da numerosi cittadini

CHIEDE
SE dall’assessorato competente in materia sia stato preso qualche provvedimento per mantenere un efficace controllo delle piazzole ed evitare che situazioni di degrado e sporcizia, come quelle purtroppo viste in numerose occasioni, possano ripetersi con frequenza così numerosa.

QUALORA nessun provvedimento sia stato preso in tal senso ,si chiede all’assessore ,competente in materia, di agire affinché vi sia un maggiore monitoraggio delle piazzole della spazzatura e una pulizia più costante delle stesse.

INVITA

A tenere ben presente che, poiché sta procedendo il discorso della raccolta differenziata porta a porta, qualora il degrado persista si debba prendere in considerazione l’ipotesi di recintare e mascherare le piazzole come già parlato nel consiglio 22/12/2009 su iniziativa del consigliere di minoranza Ludovico Zanella

CHIEDE

DI ottenere cortesemente risposta in forma scritta a tale interrogazione

Nel frattempo porge

Distinti saluti

Ludovico Zanella



Finalmente hanno tolto il cartello “AI DUE MORI”

C’è voluta una segnalazione orale all’ufficio tecnico, a cui è seguita, dopo un mese, questa interrogazione. E ora finalmente l’hanno SMANTELLATO!!!!!

Lozzo di Cadore, 30/03/2010
INTERROGAZIONE RELATIVA AL CARTELLO PUBBLICITARIO RECANTE SCRITTO “ROSTICCERIA AI DUE MORI”, SITO IN VIA ROMA

AL SIGNOR SINDACO DI LOZZO DI CADORE MANFREDA DOTT. MARIO
OGGETTO: Cartellone pubblicitario sito in via Roma, recante scritto “ROSTICCERIA AI DUE MORI”

Il sottoscritto Ludovico Zanella, in qualità di consigliere comunale di minoranza

VISTO

L’articolo 15 dello statuto comunale

VISTO

Che la rosticceria “AI DUE MORI” a Lozzo di Cadore ha chiuso i battenti.

VISTO

Il persistere della presenza di detto cartellone pubblicitario, sito in via Roma, nonostante la chiusura dell’attività

VISTA

La necessità di avere cura, in ogni minimo particolare, del paese in termini di decoro urbano;
VISTA
La vocazione turistica del nostro paese

CHIEDE
Di chi sia la competenza a rimuovere tale cartellone e che azioni intende intraprendere l’apparato comunale ,affinché tale cartellone sia rimosso.
INVITA
A prendere provvedimenti affinché tale cartellone sia rimosso
CHIEDE
DI ottenere cortesemente risposta in forma scritta a tale interrogazione entro i termini previsti dalla legge.

Nel frattempo porge
Distinti saluti
Ludovico Zanella

Rifiuti su piazzole e cunette

Ho raccolto le vostre lamentele riguardo la piazzola delle spazzature in via Roma che presenta numerosi rifiuti all’esterno degli appositi contenitori e della cunetta di via Marmarole, intasata anch’essa da rifiuti. Ho fatto ciò presente all’ufficio tecnico, dal quale mi è stato assicurato che a breve sarà ripulita la piazzola e che, con la bella stagione, incominceranno le pulizie delle cunette.
Ludovico Zanella

Carta sconto carburante

Volevo informare quanti hanno la carta sconto carburante che la scadenza dell’iniziativa è lunedì 30 novembre 2009, mentre la riconsegnata in Comune deve avvenire entro il termine di giovedì 10 dicembre 2009 .

Piano Casa

Facciamo una breve sintesi sul “piano casa” guardando anche a ciò che è stato deliberato nel consiglio comunale del 30 ottobre 2009.

La legge regionale n°14 del 2009 meglio nota come “piano casa” prevede:

  • sia consentito l’ampliamento degli edifici esistenti nei limiti del 20 per cento del volume se destinati ad uso residenziale e del 20 per cento della superficie coperta se adibiti ad uso diverso (art.2) ;
  • la possibilita di sostituzione e rinnovamento del patrimonio edilizio esistente mediante la demolizione e ricostruzione degli edifici realizzati anteriormente al 1989, con aumenti di volume  (per le case di abitazione) e di superficie (per gli edifici non residenziali) fino al 40 per cento, in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, purché tali interventi siano compatibili con la destinazione urbanistica dell’area, non modifichino la destinazione d’uso degli edifici ed utilizzino tecniche di edilizia sostenibile e fonti ad energia rinnovabile(art.3).

Gli interventi di cui sopra sono sottoposti a denuncia di inizio attività (DIA) e alla stessa dovranno poi essere allegati alcuni documenti elencati all’art. 6.

Per le prime case è  previsto inoltre che il contributo di costruzione sia  ridotto del 60 per cento .

Il piano all’art.9 provvede poi ad escludere espressamente dalla propria applicabilità alcuni tipi di edifici tra cui quelli posti nel centro storico.  Per quanto ci riguarda non è una limitazione di poco conto, tenuto conto che gran parte del nostro paese ricade  in base al PRG, nel centro storico, vedi Mappa Paese .

Con deliberazione consigliare è poi stato previsto:

  1. nelle zone agricole “E” e per gli edifici residenziali con volumetria pari o superiore a 1.000= (mille) metri cubi è applicabile solamente l’art. 3 della normativa in argomento (demolizione e ricostruzione).
  2. in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 3 per i relativi interventi è richiesto quale titolo abilitativo il Permesso di Costruire;
  3. L’eventuale ampliamento costruito separatamente dal fabbricato principale avente più unità immobiliari e tendente a soddisfare ognuna o parte di esse, deve essere incluso in un unico volume e realizzato in armonia con il fabbricato principale, in una volta e con un solo progetto unitario;
  4. Nella zona di “Pian dei Buoi”, come da cartografia, gli edifici esistenti realizzati con una volumetria superiore a 70 (settanta) metri cubi non potranno beneficiare delle agevolazioni previste dalla L.R. n°14/2009, così come gli immobili realizzati su terreno comunale concessi con diritto di superficie da parte del Comune. Ciò nel rispetto del valore paesaggistico ed ambientale che la zona riveste e per quanto riguarda gli immobili realizzati su terreno comunale, concessi con diritto di superficie, anche per la complessità che la questione riveste dal punto di vista giuridico e contabile.

Per ulteriori informazioni: