You are hereUno sguardo su Lozzo di Cadore / Manifestazioni

Manifestazioni


By ddm - Posted on 15 February 2010

Gennaio - Febbraio.

  • È il periodo del Carnevale e per i bambini è il tempo di mascherarsi e di bussare alle porte delle case per ottenere caramelle e qualche soldino. Se il tempo è clemente l’appuntamento con lo Smotazìn è fissato in piazza il Martedì Grasso. Questa maschera tipicamente locale, trattenuta da un compagno, il "Cavaliere", saltella e fa dispetti ai passanti sporcando loro il viso con le mani annerite di grasso e fuliggine.

Marzo - Aprile.

  • Il lungo periodo quaresimale è interrotto a metà dal Carnevalùto. Giorno in cui la tradizione vuole che, dopo essere stata trasportata lungo le vie del paese, venga bruciata la Vècia. L’ arcigna vecchietta, fatta di legna e stracci, con il suo aspetto e dimensione terrorizza i piccoli. Il falò finale che segna la sua scomparsa, trascina dietro a sé le paure e la crudezza dell’inverno.
  • Venerdì Santo. La Passione di Cristo è celebrata con una processione molto suggestiva. Nel buio della sera un figurante coperto da un velo, indossando una lunga tunica e a piedi scalzi, trascina un’enorme croce di legno nero. Preceduto da un’altra figura coperta, che porta una croce più piccola, risale il paese fino alla chiesetta di S. Rocco. La folla con il sacerdote lo segue innalzando canti e preghiere. Nei tempi andati si poteva udire, in lontananza, il crepitare delle bàtole (vecchio attrezzo a manovella e tamburo).

Giugno.

  • La Festa dell’alpeggio fissa l’apertura della stagione di pascolo in alta montagna, a Pian dei Buoi. Questa manifestazione, voluta e realizzata da molte associazioni presenti sul territorio, è rivolta ai giovani studenti della locale scuola. Coadiuvati da personale esperto, visitano luoghi significativi per storia e ambiente, acquisendo dal vivo molte informazioni. Si celebra la prima messa dell’anno nella chiesetta della Madonna di Ciareido. I volontari organizzano il pranzo presso la Casera delle Armente.
  • La festa del Corpus Domini ha mantenuto da tempo immemorabile la propria processione per le strade del paese. L’ apertura del corteo è lasciata ai bimbi, vestiti da angioletti colorati, seguiti da quelli che hanno ricevuto la Prima Comunione con le loro tuniche bianche. Tutti spargono fiori. Segue il sacerdote, che innalza il Santissimo protetto da un baldacchino di seta ricamato.

Luglio.

  • La Festa della Montagna è il tradizionale appuntamento di luglio per il paese. Istituita in occasione della costruzione della piccola e slanciata chiesetta di Pian dei Buoi, ha visto mantenere nel tempo una gran partecipazione di pubblico alla toccante Messa in onore delle "Penne Mozze". L’ ampiezza del panorama fa da splendido scenario a quest’occasione di ricordo. La festa prosegue con il "rancio" preparato dall’attivo gruppo dell’Ana.
  • Il Museo della Latteria in questo mese inizia la sua apertura quotidiana, che si manterrà per tutta l’estate. Ogni anno il museo è arricchito, inoltre, di un’esposizione specifica. Vi si tengono in orari serali incontri e presentazioni di libri.
  • Il Club Alpino Italiano organizza varie uscite diversificate per difficoltà e impegno, secondo un calendario consultabile presso la bacheca CAI e comprendente anche escursioni sugli "Anelli e Vie di Lozzo di Cadore".

 
Agosto.

  • Il mese tradizionale delle vacanze trova ricche occasioni di svago. Accanto alla mostra realizzata dalla Biblioteca Comunale, volta d’anno in anno a sottolineare un aspetto culturale ora storico, ora artistico del paese, ritroviamo il teatro con il gruppo "Le Longàne". Giovani attori e relativo staff da qualche anno mettono in scena in italiano e in ladino commedie di gran presa sul pubblico. Normalmente le esibizioni in paese in questo mese sono due, una all’inizio e una alla fine.
  • La "Cinque giorni di bocce" è un appuntamento ormai tradizionale per gli appassionati di questo gioco. Si svolge ai campi sportivi di Pradèle ed è intitolata ad uno dei suoi ideatori "Bruno Tenan".
  • La Festa del Patrono, S. Lorenzo, è celebrata con solenni riti religiosi. Il paese si riempie di bancarelle per la Fiera. Vi si può trovare anche la Pesca di Beneficenza per le Missioni. La festosa giornata si conclude con la Grande Tombola, dai ricchi premi, organizzata dai Donatori di Sangue.
  • Marmarole Race, corsa podistica su strada che porta i partecipanti da piazza IV Novembre all’altipiano di Pian dei Buoi. L’ organizzazione è in primis dell’Atletica Interlozzo. Vedi piccolo riquadro specifico.
  • Attivo è il locale Comitato Turistico che rallegra le giornate agostane organizzando feste e serate di musica con gruppi di generi diversi. Il calendario è adeguatamente pubblicizzato a mezzo stampa e radio ed è inoltre reperibile presso l’Ufficio Turistico.
  • La sera del 15 Agosto viene celebrata la messa all’aperto presso il Santuario di Loreto. La natura crea un’atmosfera molto suggestiva.


Settembre.

  • Mese dagli splendidi colori, che regala ancora panorami nuovi per una particolare manifestazione "Don a monte co la luóida", salita a piedi a Pian dei Buoi, non competitiva, rivolta ai giovani e  ai  “giovani di  spirito  e di  gamba”. E' organizzata dalla  locale sezione Cai.

Ottobre.

  • La festività della Madonna del Rosario viene celebrata con i tradizionali riti e con la processione. I ragazzi, "coscritti" quell’anno, trasportano a mano la statua della Vergine ancor oggi molto amata dalla popolazione. L’Ottava del Rosario è resa solenne dalla processione; in questo giorno il sacro si lega con il profano nella Fiera ricca di colori e suoni.
  • La locale sezione dell’Ana organizza, alla fine del mese, una festa in Piazza per tutti, vi si possono gustare caldarroste e brulé, ed inoltre una nel cortile presso le Scuole Elementari per i bambini.La loro partecipazione è vivace e allegra.

Novembre.

  • L’ apertura del mese è caratterizzata dalle Festività dei Santi e dei Defunti. Come tradizione i sepolcri vengono adornati di fiori e candele. La processione che porta i fedeli al Cimitero è particolarmente coinvolgente avvenendo di sera, quasi a monito di quell’ultima dimora. I militari che sacrificarono la vita per la patria vengono onorati con un breve rito e un picchetto d’onore davanti al Monumento.

 
Dicembre.

  • È il mese del Natale e molte manifestazioni e tradizioni ne celebrano la venuta. Il concerto libero delle campane, Campanòto, è il segnale acustico più tradizionale, dal 13 dicembre, giorno di S. Lucia. Il gruppo di "artisti", incuranti del freddo gelido della serata, si esibiscono suonando a mano, da posizioni che sfidano la legge di gravità, le quattro campane. La durata è di circa mezz’ora, con inizio alle ore venti e trenta.
  • Il presepe che è stato nei secoli occasione familiare di costruzione e attesa, ora diviene lavoro di borgata nella manifestazione "Io, tu, noi facciamo insieme il presepe". Vari angoli del paese sono rallegrati con la Natività in una gran varietà di stili e ambientazioni.
  • Il Concerto di Natale della sera del 26 Dicembre ha visto la partecipazione di molti artisti e gruppi. È un’occasione unica per ascoltare buona musica classica e corale.
  • Il gruppo teatrale "Le Longàne" mette in scena in questo periodo una commedia "seria" attinente al Natale. Grande è la bravura degli attori (non professionisti), degli scenografi e delle costumiste.