Cadore: bilancio demografico 2017 a – 8,7 per mille (-8,0 Centro Cadore, -13,1 Comelico, -6,3 Val Boite)
Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Nani peggiora, Bepi migliora, Toni così così: in media il clan riproduce i dati del 2016.
Alla guida della classifica paesana del collasso demografico Lozzo ha passato il testimone a Vigo -16,1‰ e Domegge -15,1‰ (non tenendo conto di Ospitale, -17,5‰). A livello comprensoriale il Centro Cadore registra un -8,0‰ (nel 2016 -10,0‰), lasciando lo scettro ancora nelle mani del Comelico-Sappada a -13,1 ‰ (nel 2016 -14,4‰), mentre la Val Boite peggiora portandosi a -6,3‰ (nel 2016 -2,4‰).
Nei tre comprensori i saldi naturali sono più o meno allineati attorno alla media di -6,0‰ (va un po’ meglio per la Val Boite con -4,8‰); quelli migratori si sono contratti alla media di -2,7‰ (nel 2016 -1,7‰) con Comelico-Sappada che registra il dato peggiore con -5,7‰ (nel 2016 -7,3‰), seguito dal Centro Cadore con -1,9‰ (nel 2016 -2,9‰) mentre la Val Boite passa a un saldo negativo di -1,5‰. (nel 2016 +4,0‰).
Il Cadore chiude il 2017 con un saldo totale di -8,7‰ (nel 2016 -8,6‰), un saldo naturale a -6,0‰ (nel 2016 -6,9‰) e un saldo migratorio a -2,7‰ (nel 2016 -1,7‰). Provincia di Belluno a -4,3‰ (nel 2016 -5,2‰), Provincia autonoma di Bolzano a +6,7‰ (nel 2016 +6,5‰), Provincia autonoma di Trento a +2,4‰ (nel 2016 +0,7‰), Veneto a -0,5‰ (nel 2016 -1,5‰), Italia a -1,7‰ (nel 2016 -1,3‰).
…Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata…
(citazioni da G. Ungaretti)
16 Giugno 2018 @ 09:52
@danilo, la palla… è passata solo al di là del Piave
16 Giugno 2018 @ 12:03
Certo frenk,
oltre che al di là del Piave si appesantisce anche lungo il Boite. Tuttavia, riguardo a Vigo, andando oltre la cronaca del 2017, va detto che dovreste darvi da fare parecchio per giungere alle performance di Lozzo.
Nella tabella sottostante i dati del saldo totale del periodo 2012-2017 (espressi in per mille): per Lozzo si è trattato di una perdita di 168 persone, pari al 111,8 per mille; Vigo ha perso 87 persone pari al 58,2 per mille. Ovviamente non si tratta di stabilire i più o meno bravi, siamo nello stesso calierone, ma i dati sono questi. Inoltre nel 2017, perlomeno a Lozzo, delle 7 persone perse una sola è straniera: c’erano 121 stranieri in paese al 1° gennaio 2018 (erano 122 al 1° gennaio 2017).
16 Giugno 2018 @ 19:01
Danilo, se scorpori i dati per i soli italiani forse siamo già avanti. (Lozzo ha ancora una componente non italiana molto alta)
17 Giugno 2018 @ 08:06
frenk,
certamente migliora, ma non quanto ti immagini. La componente straniera a Lozzo ha sempre “mascherato” l’esodo dei locali (o perlomeno degli italiani). Se guardi questo grafico ti renderai conto che la componente straniera, dopo essere cresciuta, è andata sì calando ma molto lentamente, tanto da poter dire che è rimasta sostanzialmente stabile fino al 2015 (negli ultimi due anni è calata anch’essa di colpo). Gl italiani, come vedi, sono sempre a picco. Questa sera posto i dati di confronto che ho già da qualche parte.
18 Giugno 2018 @ 10:23
frenk,
allora, scorporando gli stranieri (di Lozzo, non di Vigo: ne avete 10 volte di meno circa) risulta che nel periodo 2012-2017 il calo per Vigo è di -58 per mille mentre per Lozzo è di -76 per mille. Se si tiene in considerazione il periodo 2012-2015, sempre scorporando gli stranieri, per Vigo saremmo a -37 per mille, per Lozzo a -76 per mille. Considerato che la mortalità è in media la stessa per i due comuni, la differenza è dovuta al saldo migratorio interno (cioè all’emigrazione da Lozzo verso altri luoghi)
18 Giugno 2018 @ 12:50
Danilo è una bella sfida tra paesi di…emigranti. Ricordo i bei tempi della “perniciosa” occhialeria quando il saldo dei paesi era, forse, con il + davanti.
18 Giugno 2018 @ 13:38
si, e riguardo alla qualifica di “pernicioso” la leggenda continua. In certe “analisi” sullo spopolamento apparse recentemente sulla stampa si è attribuita una parte della colpa alla “monocultura” dell’occhiale, senza rendersi conto che, ancor oggi, questo settore fa la sua parte (ovviamente ridimensionata rispetto ai fulgidi tempi che furono).