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Turismo 1° trimestre 2021: Auronzo e Cortina a -62% sul 2019

2 Luglio 2021 Turismo e dintorni turismo-cadorino, turismo-veneto, turisticando

Auronzo di Cadore e Cortina d’Ampezzo a chiudere questa prima valutazione sui movimenti turistici del 1° trimestre 2021 con un calo delle presenze sul 2019, rispettivamente, di -61,8% e – 62,8% . Riassumendo in soldoni, sempre in relazione alle presenze rispetto allo stesso periodo del 2019: Italia -80%; Veneto e Provincia di Belluno  -70%, Auronzo e Cortina -60%. 

santi, poeti, navigatori e non laureati 

1 Luglio 2021 Criticarium Itaglia, Dati e numeri utili dati-numeri-utili

Sì sì, l’Italia è lunga e quaggiù al nord le cose vanno meglio, ma la mammona europea ci vede interi e, per i laureati tra 25-34 anni, non è quello che si dice “un gran spettacolo”. Nel futuro non ci resta che provare a fare turismo, nota attività di basso se non bassissimo valore aggiunto. Paese buono solo per farci (forse) una vacanza.

 

(approfondimento qui)

Turismo 1° trimestre 2021: Veneto, Dolomiti e Provincia di Belluno a -70% sul 2019

29 Giugno 2021 Turismo e dintorni turismo-cadorino, turismo-veneto, turisticando

Facendo riferimento alle presenze totali, se l’Italia ha subìto un calo nel 1° trimestre 2021 dell’80% (79,7%) rispetto al 2019, per il Veneto l’inabissamento è meno pronunciato: -72,8%. E dentro il Veneto il STL Dolomiti accusa un calo del -75,7% (ma Cortina e Auronzo vanno meglio di quasi 15 punti) mentre la provincia di Belluno chiude il trimestre a -71,7%. Il Comprensorio Montagna si tiene di poco sotto il 70, con -68,7%.

(se tutto va bene nei prossimi giorni riattiverò la reportistica con i riferimenti agli altri STL e alle altre province…)

Arrivi e presenze primo trimestre 2021: Regione del Veneto

Arrivi e presenze primo trimestre 2021: STL Dolomiti

Arrivi e presenze primo trimestre 2021: Comprensorio Montagna

Arrivi e presenze primo trimestre 2021: Provincia di Belluno

turismo primo trimestre 2021: arrivi e presenze da urlo…

26 Giugno 2021 Turismo e dintorni turismo-internazionale, turismo-italico

Sì, come visto ieri l’Italia nel corso del 2020 s’è trovata seduta al primo posto tra gli arrivi internazionali, dal quinto che occupava da mo’ (sesto in termini di entrate), tenendo conto che dalla disputa è esclusa la Francia per dati non pervenuti (quando i galletti si sveglieranno e forniranno i dati si porteranno probabilmente via il primo posto lasciandoci al secondo). 

Guardando al futuro appena passato, ossia al primo trimestre del 2021… be’ i dati sono da urlo… di disperazione: 45 milioni di presenze totali (ita+str) perse rispetto al 2019, un quasi tondo -80%; in termini di arrivi siamo a -16, 4 milioni sempre rispetto al 2019 (-81,7%).

Noi speriamo che ce la caviamo.

arrivi e presenze primo trimestre 2021 Italia

grafico arrivi e presenze primo trimestre 2021 Italia

Turismo internazionale 2020: Italia in testa grazie ai coviddi più belli del mondo

25 Giugno 2021 Turismo e dintorni turismo-internazionale, turismo-italico

Certamente non per merito italico, ché lo stivale si mena da anni alla quinta posizione per numero d’arrivi internazionali. Per esempio, nel 2019 l’Italia fu calpestata da 65,0 milioni di turisti stranieri mentre la Spagna ne subì 83,5 milioni. Se poi si guarda al vil denaro eravamo un posto sotto, occupando il sesto, ché il Regno Unito ha meno rompicoglioni che però spendono di più.

Sia come sia, nell’anno orribile per il turismo, il 2020, l’Italia è schizzata al primo posto con 25,4 milioni di turisti (-61,0%) mentre la Spagna si è dovuta accontentare di 19,0 milioni (-77,2%). Certo, manca il dato francese per numero di turisti (che manca anche, misteriosamente, per il 2019) mentre c’è quello relativo alle entrate: supponendo che la spesa pro capite sia più o meno la stessa tra il 2019 e il 2020, cosa valida anche per l’Italia, il numero di turisti in Francia nel 2020 dovrebbe valere 45 milioni, cosicché la Francia ci toglierebbe il primo posto cacciandoci al secondo (e ben distanti).

In termini di entrate eravamo al sesto posto e siamo saliti “solo” di un gradino: gli stranieri in Italia hanno le braccine corte. La quota di mercato da entrate da viaggi internazionali, che era del 3,4%, s’è impennata (si fa per dire…) al 3,7%. Ebbene sì: poste a 100 le entrate da viaggi internazionali ‘O paese d’ ‘o sole, con 52 siti Unesco, i laghi più belli del mondo, le montagne più belle del mondo, le colline più belle del mondo, i mari più belli del mondo e le città d’arte più belle del mondo… e così spero sia di voi, di quelle entrate ha totalizzato, nel 2019, una fetta pari al 3,4% (la colpa è tuttavia del turista internazionale che non capisce appieno l’enorme potenziale nascosto negli italici borghi).

Fatto si è che, al momento, siamo una squadra fortissimi. Quale sia il cocktail di fattori che ha determinato questa inaspettata situazione da primato, almeno a quanto riportato dalla Banca d’Italia nella sua consueta Indagine sul turismo internazionale, non è di semplice e immediata analisi: con gli aerei sostanzialmente “a terra”, la posizione “centrale” dello stivale ha giocato un ruolo determinante. E poi abbiamo i coviddi più belli (e più buoni) del mondo! Le risultanze della stagione vacanziera che si consumerà tra breve aiuteranno a capire i perché dell’anomalia che, in quanto tale, abbiamo motivo di credere che svanirà nel nulla così come è comparsa dal nulla (pandemia permettendo); a meno che il covidda italico non venga nominato patrimonio Unesco dell’umanità).

ditemi chi è stato e non vi faccio la bua

17 Giugno 2021 Criticarium Itaglia zazzaballa

Aveva appena finito di debellare la piaga della malaria nel mondo e di definire le linee guida per cancellare la fame dal terzo, quarto e quinto mondo. Con la sola imposizione delle mani era già riuscito a bloccare la deriva dei continenti. Recentemente reduce da una affrettata quanto proficua promozione del pasticcio al radicchio di Treviso con sugo di lontra, della rinomata sgnapa Peoceto e dell’inimitabile tiramisù, al nostro capita di vedersi imbrattato il trenino elettrico di fiammante inaugurazione.

Attenti graffitari, ché se non vi costituite il nostro sguinzaglia la Guardia Nazionale Veneta (nazionale e veneta, sì, perché il Veneto è una nazione plurilengoa).  Si appella, il nostro, “…alle forze dell’ordine affinché osservino le immagini delle telecamere di videosorveglianza e capiscano chi è l’ autore di questi gesti.”. 

Anche voi lo trovate così irresistibilmente coccolo?

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