banche del territorio: la banda dei sei ha tradito il territorio

Non so perché, ma dalle banche del territorio me ne sono sempre ben guardato. Idea buone e bella, che a certe condizioni ha anche funzionato a dovere, come spiega benissimo Bolognini nel suo articolo su Linker. Poi è arrivata la banda dei cinque, ed è arrivata perché sono cambiati i tempi. Con questi figuri, cioè con la profonda alterazione dei loro ruoli, con la necessaria complicità di un gregge di cittadini finanziariamente (ma non solo) beoti, s’è compiuto il saccheggio del territorio prima e la sua uccisione poi, su una lunga scia di tradimenti.

Io, alla banda dei cinque, c’aggiungerei anche il maestro (cioè il sistema educativo a tendenza europoide), ché una volta ti facevano vedere le radici dell’albero. Adesso, di quell’albero, ti mostrano si e no l’ultimo petalo dell’ultimo fiore. Territorio un cazzo!

Su Linker: Vicenza e dintorni: la banda dei 5 ha tradito il territorio. Da leggere da capo a piedi:

[…] 50 anni dopo…

Fino al giorno in cui, 50 anni dopo, la banda si è sciolta, ognuno è andato per la propria strada e a causa loro il territorio è stato abusato, tradito e ucciso.  I 1000 sindaci operosi sono stati rimpiazzati da mediocri professionisti della corsa alle poltrone e ai privilegi, hanno alimentato la burocrazia come fonte di potere e talvolta di guadagno personale invece di abbatterla per poi finire a fare i conti con i tagli dello Stato centrale. I parroci hanno gradualmente perso il controllo e la fede della propria comunità senza più riuscire a frenare l’ingordigia di famiglie diventate ricche e votate più all’accumulo e ai valori dell’ostentazione a qualsiasi costo. I notai hanno imparato che nella tumultuosa crescita delle ricchezze immobiliari c’era un ruolo tutto loro per partecipare alla festa del mattone e arrotondare il già pingue bottino. E i Direttori di banca sono diventati inconsapevolmente (talvolta ingenuamente) strumenti di un ingordo supermarket finanziario che ha rimpiazzato la fiducia con la capacità di smerciare qualsiasi prodotto, più o meno come il povero-ricco farmacista si è trovato a fare vendendo medicinali e cosmetici con lo spauracchio di diventare preda di qualche multinazionale come all’estero.

[…]

Domani i soci infuriati della Popolare, svuotati del 90% del valore delle vecchie azioni voteranno senza scelta e senza capire i perché di una trasformazione obbligata. Quando voteranno il futuro della banca che hanno contribuito a crescere, drogare e rendere arrogante, riflettano un attimo sulle proprie colpe prima di scaricarle tutte sui manager che li hanno traditi.

 

(lo scenario è diverso, ma anche queste notizie non sono, diciamo, esaltanti: Antitrust, sanzione di 27 milioni al sistema cooperativo regionale: L’intervento è relativo a due intese anti concorrenziali nel mercato degli impieghi alle famiglie, a carico della Federazione Cooperative Raiffeisen e della Federazione Trentina della Cooperazione, quest’ultima destinataria di una multa di 599 mila euro)