interrogazione su abbassamento delle ‘bollette’ dei rifiuti

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

INTERROGAZIONE SULLE MOTIVAZIONI CHE NON AVREBBERO PERMESSO FINORA L’ABBASSAMENTO DELLE “BOLLETTE” DEI RIFIUTI
Interrogazione con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco;

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

premesso che i comuni centro cadorini nella loro generalità, diversamente da quelli dei comprensori del Comelico ed in particolare della Val Boite, si sono trovati per anni e anni a confrontarsi con percentuali di raccolta differenziata infime, ossia sostanzialmente inferiori al 35%;

che il nostro comune, in particolare, è risultato per ben tre anni fra i peggiori nella raccolta differenziata su una classifica comprendente tutti e 581 comuni veneti;

che tuttavia, e finalmente, con l’introduzione della raccolta dell’umido e quella del secco con il “porta a porta stradale” le percentuali di raccolta differenziata si sono gradualmente innalzate fino a valori mai immaginati (si sono dichiarate pubblicamente percentuali del 92%), tanto in ambito comunale che in quello comunitario;

che il comune di Calalzo di Cadore ha seguito un iter simile al nostro (partendo anch’esso da una grave situazione deficitaria – appena meno accentuata della nostra se si pensa che la maglia nera per la raccolta differenziata le è stata attribuita per un solo anno) e che, stando a quanto dichiarato dal sindaco De Carlo, la situazione in termini di percentuali di raccolta differenziata pone i nostri due comuni su un piano di assoluta comparabilità;

che lo stesso sindaco De Carlo sul suo blog ha confermato ufficialmente, il 15 marzo scorso, la riduzione media del 20% delle bollette dei rifiuti, dando risalto al seguente slogan “Differenziando di più, i cittadini pagano di meno”;

ritenuto che in via del tutto generale, per quanto ci è dato supporre, nel nostro comune possano sussistere analoghe condizioni a quelle verificatesi a Calalzo, tali da poter ipoteticamente giustificare una riduzione delle tariffe (come peraltro dichiarato alla stampa nei mesi scorsi da vari altri enti comunali della provincia);

CHIEDONO

di conoscere le motivazioni alla base delle quali codesta amministrazione non ha ritenuto, perlomeno finora, di essere nella condizione di poter abbassare anche per la cittadinanza del nostro comune le “bollette” per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, riduzione tariffaria che, visto l’impegno che deve essere stato profuso dalla nostra cittadinanza per raggiungere così elevate prestazioni, costituirebbe serio e qualificato stimolo per continuare sulla strada intrapresa (mi impegno ma alla fine vedo e misuro concretamente il beneficio che ne deriva);

In attesa di sollecito opportuno ed esaustivo riscontro, i sottoscritti ringraziano e porgono distinti ossequi.

Venerdì 03-05-2013


aggiornamento: 9 giugno 2013

risposta-tassa-rifiuti-giugno-2013

interrogazione sullo stato indecoroso dei pannelli informativi presso Loreto

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

INTERROGAZIONE SULLO STATO INDECOROSO IN CUI VERSANO I PANNELLI “GEOGRAFICI” PRESSO LORETO
Interrogazione con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco;

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

premesso che con determina n° 113 del 31 agosto 2011 veniva liquidata al fotografo Diego Gaspari Bandion di Cortina d’Ampezzo la fattura n° 46 25.08.2011 dell’importo complessivo di € 1.662,00 relativa alla predisposizione della documentazione fotografica e relativi pannelli espositivi da installare nelle bacheche posizionate all’interno dell’area adiacente la chiesa di Loreto;

che i pannelli risultano esposti perlomeno dal mese di agosto del 2011;

che nella successiva primavera del 2012 i tre pannelli panoramici con le indicazioni geografiche risultavano già, a distanza di soli pochi mesi, assolutamente compromessi e quindi per buona parte illeggibili;

che tale loro penoso stato, certamente poco – se non per nulla – consono ad un paese che vuole puntare anche alla promozione delle attività turistiche per alimentare una sperabile e generalizzata ripresa economica, è perdurato per tutta la stagione turistica 2012, conferendo una immagine per nulla decorosa anche ai soli occhi della popolazione locale;

che al momento attuale le pannellature risultano ancora fare orrenda mostra di sé;

ritenuto peraltro che codesta amministrazione, viste le tempistiche intercorse, non possa non essere a conoscenza di quanto da noi qui evidenziato, il ché comporta per noi un ulteriore motivo di perplessità;

CHIEDONO

di essere relazionati su quanto finora descritto e sui provvedimenti che, anche dal lato dei costi affrontati per un prodotto che – all’atto pratico – si è rivelato assolutamente non idoneo allo scopo (non è durato il tempo di una “stagione turistica”), codesta amministrazione pensa di porre in atto per sanare questa imbarazzante situazione.

In attesa di sollecito opportuno ed esaustivo riscontro, i sottoscritti ringraziano e porgono distinti ossequi.


aggiornamento: 9 giugno 2013

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interrogazione su ex caserma Soracrepa di Pian dei Buoi

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

INTERROGAZIONE SU SITUAZIONE EX CASERMA DI SORACREPA
Interrogazione con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco;

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

premesso che tramite il bollettino comunale distribuito nel mese di novembre del 2010 codesta amministrazione dava con enfasi la comunicazione a tutta la popolazione che la ex caserma di Soracrepa tornava a pieno titolo nelle disponibilità del Comune (“Il casermone appartiene a Lozzo e nessuno glielo toccherà mai più”

che in data 11.02.2011 veniva notificato al ns. Comune l’atto di citazione d’appello con il quale la Cooperativa caserma Soracrepa impugnava la sentenza n. 732/09 del Tribunale di Belluno nei riguardi di alcuni aspetti del contenzioso giudiziario;

che con delibera di giunta n. 11 del 02.03.2011 si autorizzava il sindaco a resistere in giudizio di appello affidando mandato di tutela in giudizio al precedente patrocinatore;

che da allora ad oggi l’edificio è sostanzialmente rimasto chiuso senza che si ponesse alcuna cura alle indecorose adiacenze del medesimo;

visto che per quanto ci è dato sapere da allora ad oggi la giunta non ha mai relazionato il consiglio sullo stato dell’arte della ennesima vertenza e neanche ha dato una qualsiasi informazione sull’argomento magari attraverso il richiamato bollettino comunale;

ritenendo che la nostra comunità, anche in ragione di tutto il tempo trascorso dalla citata dichiarazione, debba essere doverosamente informata;

CHIEDONO

di essere relazionati puntualmente sulla situazione riguardante l’annosa vicenda, in particolare di ottenere ogni e qualsiasi ragguaglio sull’iter della causa e sulle prospettive di uscita definitiva dall’impasse che dura da molti anni. Questo anche in considerazione del fatto che gli istanti reputano superato dagli eventi l’annuncio ampolloso fatto sul sopracitato annuncio della chiusura definitiva della sentenza rivelatasi poi non corrispondente invero alla realtà. Tutto ciò anche nella consapevolezza che l’immobile per la cui nuova ristruturazione si era fatto cenno nel medesimo bollettino informativo, appare attualmente in uno stato di avanzato degrado e per nulla utilizzato.

In attesa di sollecito opportuno ed esaustivo riscontro, i sottoscritti ringraziano e porgono distinti ossequi.

Venerdì 03-05-2013


aggiornamento: 9 giugno 2013

risposta-caserma-giugno2013