BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

sopravvivere a 2000 m mangiando radici (e sgranocchiando corteccia d’abete)

12 Agosto 2015 Giornalando curiosando, giornalando

(divagazioni agostane sulla sopravvivenza)

Siccome sono interessato ai roditori (in particolare alle nutrie), quando ho letto della sopravvivenza a 2000 metri mangiando radici, mi ci sono fiondato.

radici

Poi però le radici (del titolo) sono diventate nientepopodimeno che erba di bosco e corteccia di abete. Quindi il tipo non era un vero raffinato intenditore di radici-tuberi-rizomi, ma piuttosto uno normale, erbivoro, innanzitutto, ma anche “corteccivoro”. Ed è un bene che fosse corteccivoro, ché di acetosella devi mangiarne almeno 25 metri quadri, e solo per sopire i morsi della fame, mica per eliminarli del tutto.

[…] E’ rimasto per nove giorni a 2.000 metri sulla catena montuosa del Lagorai ed è sopravvisuto mangiando erba di bosco e corteccia di abete.

Va detto, tuttavia, che l’acetosella (ne sono ghiottissimo consumatore) ha, effettivamente, un delicato sottile rizoma. Allo stesso modo andava detto che, allo scopo di digerire la corteccia d’abete (che già avere la compagnia di un abete a 2000 m è una fortuna sfacciata), l’uomo deve aver “riesumato” il rumine.

Ma forse, guidato dall’istinto di sopravvivenza, la corteccia gli è servita più come regolatore della glicemia che come alimento, tenuto conto che a uno che mangia solo acetosella, si sa, la glicemia schizza alle stelle. Va anche notato che il canalone nel quale era finito deve essere stato molto ampio e verdeggiante, niente a che vedere con i canaloni detritici cui siamo abituati in questa porzione di Dolomiti, ai quali va il nostro pensiero quando leggiamo, per l’appunto, la parola “canalone” (ma è un nostro limite interpretativo, giacché “canalone” indica un “canale grande”, senza specificarne le caratteristiche).

Risulta poi sfatato un altro mito: quello che vedeva nella mancanza dell’acqua, non del cibo, il reale limite di sopravvivenza:

«Come sono sopravvissuto senza cibo? Ho mangiato acetosella, un’erba che conosco molto bene»

Ma certo: dell’acqua, in quei 9 giorni, il malcapitato non ne ha sentito il bisogno perché la “sintetizzava” metabolizzando i grassi accumulati nelle gobbe, come del resto fanno tutti i cammelli. Poi (ma questa ce l’immaginiamo noi) la fortuna d’avere quel bicchierino di polistirolo, con il quale s’è potuto… reidratare a ciclo continuo.

E alla fine, forse, in quella vallecola erbosa (detto “il canalone”), cosparsa di acetosella (che è erba che predilige luoghi ombrosi e umidi), vuoi mica che ci scorresse anche un filo d’acqua, altrimenti noto come ruscello?

Chiudiamo queste riflessioni con la speranza che il malcapitato, oltre al diabete, non soffra anche di calcolosi renale, ché dopo quella scorpacciata di acetosella potrebbe avere una vispa recrudescenza:

L’acido ossalico e gli ossalati contenuti nella pianta possono arrecare gravi danni nel caso se ne ingerisca una quantità eccessiva. Da evitarsi per chi soffre di gotta, artriti, litiasi.

 

la Serracchiani, l’autonomia bellunese e i cordoni delle borse Cima 12 e Croda dei Toni, due splendide montagne (tre, se bevi responsabilmente)

Related Posts

Curiosando/

La Becola (Fortogna, Longarone) va in fumo: su Sentinel-2

Il baraccone della Ue, oltre a discettare sulle metriche migliori per definire e catalogare cetrioli e vongole, mantiene in orbita Sentinel-2 e i suoi fratelli. Da essi agevolo immagini del 19 marzo 2022 e del 24 marzo 2022, una sorta di prima/dopo incendio in zona Becola, Col de le Gnele, Col Piano (sulla parte superiore della […]

Curiosando/

albero

(sto pensando di fare un video sul miglior amico dell’albero: il bostrico. Riuscirà mai l’Albero a salvarsi dal bostrico?)

Cadore - Dolomiti, Cultura, Curiosando/

Monte Piana e Monte Piano: Itinerario storico-escursionistico del Centenario (Libro/Guida)

E’ stata una lunga, lunga marcia, ma anche questa è giunta a compimento. Be’, già dall’estate scorsa, devo dire, ma c’è un tempo per ogni cosa, e questo è il tempo del video “di presentazione” della nuova pubblicazione: Monte Piana e Monte Piano: Itinerario storico-escursionistico del Centenario – Guida al Museo all’Aperto 1915-1917. C’eravamo ripromessi, […]

Commenti recenti

  • GIUSEPPE ZANELLA: "2+2" Tutte le sue argomentazioni si sono inizialmente limitate a contestare il mio ragi…
  • GIUSEPPE ZANELLA: Io sono aduso a confrontarmi con persone civili e dalla dirittura etica ineccepibile, non…
  • Un lettore: ....come sempre dimostra di voler essere l'unto del signore....che tutto sa.... e che gli…
  • 2+2: Mio caro Giuseppe, innanzitutto, lei non sa per chi ho votato, e se vuole saperlo, non h…
  • GIUSEPPE ZANELLA: Breve replica a "un lettore". Io non sono 'un leone da tastiera'. I miei interventi, div…
  • Giuseppe: Quindi ,caro Signore "2+2", il suo arzigogolato argomentare la porta a dire che gli asten…
RSS Dolomiti RSS

Naviga nel BLOZ

  • Cerca nel BLOZ con Google
  • Etichette (elenco di tutte le voci)
  • Tutti gli articoli ordinati per data
  • Ultimi 10 articoli per ogni argomento

Pagine

  • BLOZ – Mappa del sito
  • Consigli per la navigazione
  • Elenco delibere comunali
  • Info sul blog
  • Programmi elettorali e bol-com

Etichette - Tag

  • Qui l'elenco completo dei tag usati

Links

  • Antichi Sentieri
  • Danilo De Martin (sito)
  • Dolomitiche
  • Flickr
  • Google+
  • Parco della Memoria
  • PhotoLoz
  • Youtube
logo provincia di belluno
banner della pagina facebook del BLOZ
Tweets di @blozdicadore
Privacy Policy
© BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti 2025
Powered by WordPress • Themify WordPress Themes