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Biblioteca comunale, ribadiamo il concetto: va messa in rete con il sistema delle Biblioteche Bellunesi

Il 21 aprile scorso si è inaugurata la nuova sede della biblioteca di Lozzo presso palazzo Pellegrini. Non possiamo che prenderne atto con soddisfazione, vista la sequela di interrogazioni e mozioni da noi presentate sull’argomento:

11-10-2010 – prima interpellanza sulla biblioteca

25-03-2011 – presentazione seconda interpellanza sulla biblioteca

13-04-2011 – mozione per lo spostamento della biblioteca presso palazzo Pellegrini

30-09-2011 – mozione trasferimento e messa in rete della biblioteca

In particolare, nell’ultima nostra mozione del 30 settembre 2011, insieme ad altre proposte, mettavamo in evidenza la seguente:

a definire la messa in rete della nostra biblioteca con il sistema delle Biblioteche Bellunesi come programma prioritario e imprescindibile, vista l’enorme potenzialità espressa dal servizio così come brevemente evidenziato fra le premesse, dando immediato avvio alla raccolta di informazioni contattando il sig. Eugenio Sief allo 0437-959.347 per definire le modalità di adesione e di implementazione del servizio;

Ebbene, ribadiamo che per quanto lo spostamento dei libri dalla vecchia sede all’attuale sia un fatto positivo – che peraltro Per la Gente di Lozzo considerava scontato e per il quale non esitiamo a dire “finalmente” – non si può prescindere da una messa in rete della dotazione libraria della nostra biblioteca, così come sottolineato precedentemente, che permetterebbe l’accesso a un catalogo ben più vasto di quello attualmente disponibile a livello comunale.

 

Tutela della minoranza linguistica ladina a Lozzo di Cadore: attuazione legge 482/1999

In relazione alle varie forme di tutela della minoranza linguistica ladina, di cui Lozzo di Cadore è territorio integrante, ricordiamo la nostra prima Mozione su tutela delle minoranze linguistiche storiche presentata il 20 aprile 2011. A suo tempo ci dichiaravamo:

certi che la nostra iniziativa abbia costituito adeguato e corroborante stimolo all’approntamento del citato progetto che, va sottolineato, non era stato considerato tanto nel 2009 che nel 2010;

In considerazione della, secondo la nostra opinione, affrettata corsa all’individuazione di opportune attività di tutela della minoranza linguistica ladina che aveva contraddistinto il 2011, ci eravamo premuniti presentando una seconda Mozione tutela della minoranza linguistica ladina nella quale, fra l’altro, osservavamo:

considerato che anche per il prossimo anno 2012 verrà dato avviso per la presentazione delle richieste di finanziamento progetti di cui ai fondi previsti dagli articoli 9 e 15 della Legge n. 482/1999 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” ;

considerato inoltre che il tempo che si profila da ora prima della prossima scadenza, 30 aprile 2012, potrà essere favorevolmente usato per individuare con maggior calma, precisione ed efficacia nuovi, vari e più articolati progetti di valorizzazione fra i quali scegliere poi quello definitvo;

IMPEGNAMO SINDACO E GIUNTA

all’elaborazione di un nuovo adeguato progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della nostra comunità ladina, a valere per il prossimo anno 2012, al fine di inoltrare la conseguente richiesta di finanziamento alla Regione del Veneto entro il prossimo 30 aprile 2012 così come già evidenziato e previsto dalla consuetudine.

Essendo giunti alla scadenza del periodo, avendo a suo tempo “suonato il campanello” per attivare l’attenzione dell’Amministrazione su questo non secondario aspetto della vita della nostra comunità ladina, ritenendo irriguardosa ogni altra ulteriore sollecitazione diretta, confidiamo di poter a breve essere edotti dall’Amministrazione medesima sui caratteri salienti del progetto di valorizzazione del nostro patrimonio storico culturale a valere per l’anno in corso, così da darne conto ai nostri sostenitori.

 

mozione trasferimento e messa in rete della biblioteca comunale

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

MOZIONE TRASFERIMENTO E MESSA IN RETE DELLA BIBLIOTECA

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco,

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

premesso che in relazione alla biblioteca abbiamo già il 13 aprile 2011 presentato una precedenze mozione che impegnava codesta amministrazione “A valutare prima e mettere in atto poi l’unica possibilità che abbiamo, a nostro parere, di dare sistemazione definitiva e dignitosa alla Biblioteca, ossia il suo spostamento presso Palazzo Pellegrini, affiancando all’ovvio trasbordo fisico la realizzazione (o armonizzazione se già presenti) delle offerte tecnologiche minime che caratterizzano ormai l’attività delle moderne biblioteche operanti in altre realtà territoriali”.

che l’Amministrazione con delibera consiliare n.14 del 29.06.2011 in risposta alla mozione citata ha convenuto di attribuire a Palazzo Pellegrini anche funzione di sede per la Biblioteca comunale;

che ribadiamo con forza che riteniamo che la biblioteca debba essere intesa in senso moderno, quindi non solo come luogo in cui si distribuiscono semplicemente libri ma anche come luogo dove i giovani possano trovare ed utilizzare le moderne quanto ormai comuni tecnologie comunicative (ivi compresa l’ovvia predisposizione di un punto di accesso alla banda larga)

che il servizio Provinciale Biblioteche di Belluno è una rete di biblioteche pubbliche di vario tipo (civiche, scolastiche e speciali), che si sono associate e lavorano insieme per dare servizi ai cittadini;

che tale servizio fornisce da anni un collaudato sistema di interprestito bibliotecario ossia un servizio che permette agli utenti di ricevere presso la propria biblioteca libri e materiali posseduti da altre biblioteche della provincia di Belluno, italiane e straniere;

che da un colloquio telefonico avuto il giorno 19 settembre u.s. con il responsabile del servizio Eugenio Sief, lo stesso ci ha riferito di non essere ancora stato interpellato dall’Amministrazione o dal Comitato della biblioteca comunale;

IMPEGNAMO SINDACO E GIUNTA

  • a valutare l’opportunità di progettare lo spostamento della biblioteca tenendo conto della reale occupazione dello spazio del materiale librario e di quello sussidiario affinché non ci si debba trovare sì, con la sede spostata al centro del paese, ma con i medesimi problemi organizzativi che si lamentano al momento attuale;
  • a fare in modo che la biblioteca assuma anche la funzione di punto di connessione ad Internet con un adeguato numero di postazioni (almeno tre) funzionanti;
  • a predisporre una sala di lettura appartata (una stanza facente la funzione di sala lettura) in modo che col tempo, ma a breve, pensando ad un augurabile ampliamento dell’orario di apertura, le persone possano disporre di un luogo di consultazione/lettura;
  • a definire la messa in rete della nostra biblioteca con il sistema delle Biblioteche Bellunesi come programma prioritario e imprescindibile, vista l’enorme potenzialità espressa dal servizio così come brevemente evidenziato fra le premesse, dando immediato avvio alla raccolta di informazioni contattando il sig. Eugenio Sief allo 0437-959.347 per definire le modalità di adesione e di implementazione del servizio;

Cordiali saluti
Lozzo di Cadore, 28/09/2011

(presentata il 30 settembre 2011)

Mozione tutela della minoranza linguistica ladina

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

MOZIONE SOSTEGNO MINORANZE LINGUISTICHE PER IL 2012

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco,

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

rilevato che la nostra mozione relativa ad un progetto di sostegno della nostra minoranza linguistica ladina datata 20.04.2011 ha avuto come riscontro la presentazione da parte di codesta amministrazione di un progetto dal titolo “Alle radici di una ladinità che sta scomparendo”;

certi che la nostra iniziativa abbia costituito adeguato e corroborante stimolo all’approntamento del citato progetto che, va sottolineato, non era stato considerato tanto nel 2009 che nel 2010;

chiarito che ci auguriamo che il progetto sia favorevolmente accolto e quindi finanziato e che non vediamo l’ora di poter vedere realizzato il prodotto culturale;

visto che con delibera n. 30/244 del 27.10.2001 il Consiglio provinciale di Belluno ha delimitato l’ambito territoriale delle minoranze linguistiche ladine e germaniche sulla base delle deliberazioni consiliari dei Comuni interessati;

visto che il nostro comune fa parte integrante di questo ambito territoriale;

visto che nel nostro programma elettorale si possono rilevare svariati punti di interesse e sviluppo della nostra identità ladina;

visto che riteniamo inoltre, di conseguenza, assolutamente determinante cercare di accedere a qualsiasi fonte di finanziamento finalizzata alla promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle comunità etniche e linguistiche di cui noi siamo rappresentanti;

considerato che anche per il prossimo anno 2012 verrà dato avviso per la presentazione delle richieste di finanziamento progetti di cui ai fondi previsti dagli articoli 9 e 15 della Legge n. 482/1999 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” ;

considerato inoltre che il tempo che si profila da ora prima della prossima scadenza, 30 aprile 2012, potrà essere favorevolmente usato per individuare con maggior calma, precisione ed efficacia nuovi, vari e più articolati progetti di valorizzazione fra i quali scegliere poi quello definitvo;

IMPEGNAMO SINDACO E GIUNTA

all’elaborazione di un nuovo adeguato progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della nostra comunità ladina, a valere per il prossimo anno 2012, al fine di inoltrare la conseguente richiesta di finanziamento alla Regione del Veneto entro il prossimo 30 aprile 2012 così come già evidenziato e previsto dalla consuetudine.

Cordiali saluti.
Lozzo di Cadore, 29/07/2011

(presentata il giorno 01-08-2011)

Mozione su tutela delle minoranze linguistiche storiche

Al Sindaco Sig.re Manfreda Mario e alla giunta comunale.

MOZIONE MINORANZE LINGUISTICHE

I sottoscritti consiglieri di minoranza  Calligaro Ivano, Marta Francesco.

VISTO che con delibera n. 30/244 del 27.10.2001 il Consiglio provinciale di Belluno ha delimitato l’ambito territoriale delle minoranze linguistiche ladine e germaniche sulla base delle deliberazioni consiliari dei Comuni interessati;

VISTO che il nostro comune fa parte integrante di questo ambito territoriale;

VISTO che nel nostro programma elettorale si possono rilevare svariati punti di interesse e sviluppo della nostra identità ladina;

VISTO che riteniamo inoltre, di conseguenza, assolutamente determinante cercare di accedere a qualsiasi fonte di finanziamento finalizzata alla promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle comunità etniche e linguistiche di cui noi siamo rappresentanti;

VISTO che anche per questo anno con deliberazione della Giunta Regionale n. 347 del 29 marzo 2011 si è dato avviso per la presentazione delle richieste di finanziamento progetti di cui ai fondi di competenza esercizio finanziario 2011 previsti dagli articoli 9 e 15 della Legge n. 482/1999 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” ;

VISTO che a quanto ci risulta tanto per l’anno 2009 quanto per l’anno 2010 codesta amministrazione non ha provveduto all’elaborazione di un progetto di sviluppo dell’identità ladina né tantomeno all’inoltro di alcuna domanda di cui al precedente punto relativamente a quanto previsto dalla legge 482/1999;

IMPEGNAMO SINDACO E GIUNTA

all’elaborazione di un adeguato progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della nostra comunità ladina al fine di inoltrare la conseguente richiesta di finanziamento alla Regione del Veneto entro il prossimo 30 aprile 2011 così come previsto dalla precedentemente citata dgr 347 alla quale si rimanda per i dettagli.

Cordiali saluti

Lozzo di Cadore,   20/04/2011

mozione per lo spostamento della Biblioteca comunale presso palazzo Pellegrini

Al Sindaco Sig.re Manfreda Mario e alla giunta comunale.

MOZIONE PER SPOSTAMENO BIBLIOTECA PRESSO PALAZZO PELLEGRINI

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco.

VISTO che nel nostro programma elettorale il problema della sede della biblioteca è stato così evidenziato: “dare una sede definitiva alla Biblioteca (vedi anche la programmazione per la cultura) che, con i suoi 8400 volumi, potrebbe aspirare ad avere un’importanza comprensoriale; in ogni caso far uscire questa istituzione dallo stato di “clandestinità” in cui si trova”;

VISTO che, sempre nel nostro programma elettorale, chiarivamo l’utilizzo che avremmo fatto di palazzo Pellegrini in relazione alla biblioteca (oltre ad altri utilizzi ben determinati) : “Utilizzando il Palazzo Pellegrini di prossima ultimazione intendiamo: dare sede definitiva alla Biblioteca Comunale (8400 volumi) con affiancamento delle nuove tecnologie didattico-informative”;

VISTO che già abbiamo posto una prima interrogazione riguardante il destino della biblioteca all’attenzione di codesta amministrazione;

VISTO che siamo tuttora in attesa della risposta ad una nostra seconda interrogazione di approfondimento;

VISTO che dall’analisi che abbiamo provveduto a fare non riusciamo a vedere alternative valide praticabili nella localizzazione attuale, anche ammettendo di disporre di altri ambienti posti nella vicina palestra (vecchia sede peraltro della biblioteca in una delle sue stanze al piano superiore) ed anche tenuto conto dei locali in via di sistemazione presso piazza IV novembre (terrazza);

VISTO che riteniamo che la biblioteca debba essere intesa in senso moderno, quindi non solo come luogo in cui si distribuiscono semplicemente libri ma anche come luogo dove i giovani possano trovare ed utilizzare le moderne quanto ormai comuni tecnologie comunicative (ivi compresa l’ovvia predisposizione di un punto di accesso alla banda larga), dove possano scambiare vicendevolmente le proprie esperienze, dove quindi possano socializzare in piena libertà;

VISTO che riteniamo, in relazione a quanto esposto nel punto precedente, che la funzione della biblioteca (benché da riprogettare) sia da considerare assolutamente indispensabile a questa nostra comunità;

IMPEGNANO SINDACO E GIUNTA

A valutare prima e mettere in atto poi l’unica possibilità che abbiamo, a nostro parere, di dare sistemazione definitiva e dignitosa alla Biblioteca, ossia il suo spostamento presso Palazzo Pellegrini, affiancando all’ovvio trasbordo fisico la realizzazione (o armonizzazione se già presenti) delle offerte tecnologiche minime che caratterizzano ormai l’attività delle moderne biblioteche operanti in altre realtà territoriali.

Cordiali saluti

Lozzo di Cadore, 13/04/2011

risposta a nostra interrogazione sulla biblioteca

In seguito riportiamo la risposta avuta dal sindaco alla nostra interpellanza riguardante la biblioteca comunale. La non-risposta ha più buchi di un groviera. Caro cittadino, verifica tu stesso confrontando le richieste riportate nella interpellanza e le risposte dateci dal sindaco. Merita una menzione particolare la risposta per la quale i dati relativi alla attività di gestione andrebbero richiesti al Comitato. Noi i dati li abbiamo chiesti al sindaco e riteniamo che sia il sindaco a doverceli dare. O no?

interpellanza sulla biblioteca comunale

Interpellanza con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

Al Sig.re Sindaco Manfreda Mario e assessore competente

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco.

VISTO L’art. 15 dello statuto comunale

VISTO l’importanza ricoperta dalla biblioteca nella nostra comunità per il mantenimento, ma non solo, anche per la promozione della cultura;

VISTO la grande quantità di volumi presenti nella biblioteca che a nostro avviso sono custoditi in un luogo angusto;

CHIEDONO

Per quanto riguarda il comitato di gestione:

1) quali sono le funzioni attribuite ai componenti del comitato;

2) si prega di chiarire quale sia il regolamento che regola le attività del comitato di gestione e di produrne una copia per nostra conoscenza;

3)elencare quali sono, nel corso degli ultimi tre anni, le attività messe in campo dal comitato di gestione della biblioteca per promuovere la lettura dei libri;

4)elencare quali sono, nel corso degli ultimi tre anni, le attività messe in campo dal comitato di gestione della biblioteca a favore della promozione di attività culturali di carattere generale;

SE sono stati presi da parte del comitato di gestione o dell’assessore alla cultura contatti con il servizio biblioteche della Provincia di Belluno per verificare la possibilità di inserire la nostra struttura nel circuito del prestito interbibliotecario; Se si con quale esito;

DI mettere in evidenza i contributi erogati dall’amministrazione a sostegno del comitato di gestione della biblioteca per l’ammodernamento o potenziamento della dotazione libraria negli ultimi 5 anni;

DI mettere in evidenza i contributi erogati dall’amministrazione a sostegno del comitato di gestione della biblioteca per iniziative di altro carattere, facendone una breve descrizione, negli ultimi 5 anni;

SE vi sono stati, negli ultimi tre anni, altre fonti di finanziamento a beneficio delle attività della biblioteca diverse dall’amministrazione;

DI elencare gli acquisti di materiale librario operati negli ultimi cinque anni dal comitato di gestione della biblioteca;

QUANTI sono i libri che la biblioteca ha attualmente in dotazione;

QUANTI sono gli utenti che si avvalgono del servizio di apertura della biblioteca di Lozzo;

SE vi sono dei libri che non sono ancora stati catalogati; se si quanti e quali sono i motivi che impediscono una regolare catalogazione dei medesimi;

A quando risale l’ultimo inventario fisico con la verifica visiva della presenza del libro;

SE esiste un catalogo cartaceo delle dotazioni librarie e qual è il suo livello di aggiornamento;

SE esiste un catalogo informatico delle dotazioni librarie e qual è il suo livello di aggiornamento ;

SE la catalogazione si basa su schemi standard indicati dalla Regione Veneto o su altri schemi; la catalogazione può essere consultata solo dal personale o anche dal pubblico;

SE è possibile ottenere una stampa aggiornata del catalogo delle dotazioni da avere in copia; è possibile ottenere una copia dei dati di catalogo da rendere disponibile online sul sito del comune;

DI specificare quale sia la dotazione di computer della biblioteca (marca, modello e sistema operativo) e definirne lo stato;

QUANTI sono i libri che risultano al momento in prestito; quanti di questi sono in prestito da più di sei mesi; quanti da più di un anno, quanti non sono più, a detta del personale dirigente, recuperabili;

SE le dotazioni di sicurezza della biblioteca sono in grado di far fronte ad eventuali problemi, primo fra i quali l’ipotesi di un focolaio di incendio? le vie di fuga sono a norma? possiamo insomma ritenere che la biblioteca soddisfi le funzioni minime tanto per il pubblico che per il personale addetto alla sua apertura;

SE le dotazioni interne della biblioteca sono ritenute idonee allo scopo di fornire il servizio di prestito librario;

SE il personale addetto opera in veste di volontariato puro o ha qualche riconoscimento da parte di codesta amministrazione; se si specificarne l’ammontare e le modalità di erogazione;

SE è mai stata presa in considerazione l’idea di spostare la biblioteca presso i locali di Palazzo Pellegrini; nell’ipotesi che codesta amministrazione non ritenesse possibile una migrazione a Palazzo Pellegrini, quali sarebbero le motivazioni;

SE è stata presa in considerazione l’idea di spostare la biblioteca presso altri locali da definirsi;

SE è stata presa in considerazione l’idea di un potenziamento delle strutture “logistiche” della biblioteca o perlomeno di una loro riorganizzazione;

Cordiali saluti


Aggiornamento del 15 dicembre 2010: inserito risposta del sindaco. Per i nostri commenti alla risposta si veda questo articolo.