Interrogazione per la determinazione dei costi totali dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani

Interpellanza con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

VISTO L’art. 15 dello statuto comunale;

VISTO che la raccolta differenziata, in particolare col sistema del porta a porta è uno dei punti qualificanti del nostro programma elettorale;

VISTO che nel consiglio comunale del 22 dicembre 2009 segnalammo e denunciammo la situazione venutasi a creare in seguito alla determinazione da parte della Regione Veneto della prima maglia nera da addebitarsi al nostro comune a valere per l’anno 2007 (rif. DGR n. 1412 del 19 maggio 2009);

VISTO che nel successivo 25 gennaio 2010 davamo divulgazione di tutto ciò attraverso il nostro blog con l’articolo esemplificativo “Differenziamo o no?”;

VISTO che da allora la Regione Veneto ha attribuito al nostro comune ben altre due maglie nere nella raccolta differenziata a valere per gli anni 2008 e 2009 (vedi DGR n. 1022 del 23 marzo 2010 e DGR n. 170 del 22 febbraio 2011);

VISTO che è nostro compito informare in modo completo la popolazione di tutti gli aspetti legati a queste vicende;

VISTO quanto previsto dal d.lgs.18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e specificamente all’art.43 c.3 nel quale viene espressamente disposto che la risposta alle interrogazioni deve avvenire entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza,

CHIEDIAMO

1-che sia determinata per ognuno degli anni 2007, 2008 e 2009 la quantità di rifiuto raccolto gravato dalla “ecotassa” regionale, la quota di tassa per unità di peso, la percentuale di differenziata ufficiale raggiunta, l’ammontare complessivo della “ecotassa”;

2-che siano segnalate su copie del bilancio di codesta amministrazione, sempre per ognuno degli anni 2007, 2008, 2009, la posta o le poste di bilancio alle quali l’ammontare complessivo determinato al punto precedente sia stato attribuito;

3-che sia determinata, per ognuno degli anni 2007, 2008, 2009 e 2010 l’ammontare complessivo della quantità di rifiuto solido urbano raccolto, suddiviso in secco ed umido da quando presente, (quantità che potrebbe essere diversa da quella determinata al punto 1) con la relativa quota di costo a carico della nostra amministrazione; si precisa che la quota corrispondente deve tener conto di tutti i costi associati in qualsiasi forma alla gestione degli RSU e deve essere suddivisa nelle sue componenti (per esempio quota di costo per raccolta, per conferimento, per trattamento, per controlli ecc ecc);

4-che sia determinata, per gli stessi anni evidenziati al punto 3, l’ammontare delle somme introitate dall’amministrazione come tarsu o qualsiasi altra forma di imposizione connessa al trattamento dei rifiuti urbani;

5-di evidenziare fra le quote determinate al punto 4, per il solo anno 2010, la quota da attribuire alle utenze facenti capo ai non residenti.

Cordiali saluti.

Lozzo di Cadore, 13/04/2011

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  1. Differenziata a Lozzo di Cadore: garbage revolution o della ‘revoluzion de le scoaze’ /1 » BLOZ – il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti — 18 Febbraio 2012 @ 10:50

    […] Con queste strategie, messe a punto con sofisticate tecniche metodologiche dal centro CSRL – Centro Studi sul Rifiuto Lozzese – la Nera Caporetto della differenziata si sta pian piano tramutando, con eroico sforzo, nella fulgida vittoria che arriderà a tutto il popolo lozzese, impegnato in questa rabbiosa quanto orgogliosissima controffensiva contro l’onta dell’ecotassa regionale che ha gravato in questi anni sulle casse comunali. […]