andamento delle presenze turistiche in Cadore e Alta Pusteria dal 2000 al 2013
Prima di verificare come si sia comportata l’intera provincia di Belluno in ambito turistico nel 2013, diamoci un po’ al sano confronto con le aree limitrofe altrimenti mi dicono che, parlando solo delle vicende turistiche cadorine, “il mio canto è sempre funereo”. E quale caso di scuola prendere come riferimento se non l’Alta Pusteria, composta dai comuni di Braies, Dobbiaco, S. Candido, Sesto e Villabassa? Così mettiamo un po’ di pepe anche nella discussione “autonomistica”, visto che a breve i comeliani di Comelico Superiore si confronteranno con un’importante prova referendaria.
Un titolo alternativo a quello usato e certamente più “accattivante” avrebbe potuto essere: la sola Alta Pusteria ha più presenze turistiche di tutto il Cadore, Cortina compresa.
Quando guardo certi dati, come per esempio quelli che seguono, e penso al Bim-Gsp, ma anche al Bim consorzio, ma anche ai sindaci, ma anche alle cosiddette associazioni di categoria, mi partono i conati di vomito. Non so perché, ma mi partono. E mi rifugio nell’unica idea che mi rasserena: la Comunità Alpina Autonoma di Belluno Dolomiti (ormai “provincia” è parola desueta).
Ecco quindi un quadro della situazione che vede confrontarsi le realtà turistiche del Centro Cadore, Comelico-Sappada, Val Boite (CC+CO+VB, il Cadore nel suo insieme comprensivo di Cortina d’Ampezzo) con l’Alta Pusteria. Anno base il 2000; i dati riportati in corrispondenza degli altri anni fino al 2013 danno l’idea di come, anno per anno, siano progredite (o regredite) le presenze in rapporto al 2000 (in rosso i dati negativi).
A fine 2013 il Centro Cadore “vanta” un -37,5% rispetto al 2000: ciò significa che le 100 presenze del 2000 sono diventate 62,5 a fine 2013. In Comelico-Sappada la perdita è del -43,6% mentre la Val Boite segna un -21,0% (per un confronto comune per comune vedi al link riportato precedentemente); nel suo complesso il Cadore, comprensivo di Cortina d’Ampezzo (CC+CO+VB), perde rispetto al 2000 il -28,2% di presenze. L’Alta Pusteria rispetto al medesimo periodo presenta invece un +27,3%.
Godetevi il grafico dell’andamento differenziale dei vari comprensori rispetto al 2000. Oggi è l’ultimo giorno di carnevale, ma quello che avete sotto gli occhi non è uno scherzo, è la cruda realtà (appuntamento a domani per i dati delle presenze in valore assoluto).
4 Marzo 2014 @ 22:20
Interessantissima analisi, anche quella di pochi giorni fa. Molto utili. Mi sono permesso di memorizzarle sul mio pc.
Grazie per il lavoro svolto. Complimenti.
5 Marzo 2014 @ 14:00
Le analisi sono perfette,io invece le faccio a modo mio ogni mese, dati Domencica 03.03 14 mi fermo 5 minuti al bivio di Misurina (CORTINA-AURONZO)conto le auto che salgono verso Misurina tot.6 ,poi mi sposto a Carbonin bivio altri 5 minuti e conto le auto che salgono verso Misurina tot.25
Attenzione all”astat calcolare il 20% non dichiarato.
la sola Alta Pusteria ha più presenze turistiche di tutto il Cadore con Cortina d’Ampezzo » BLOZ – il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti
5 Marzo 2014 @ 16:09
[…] abbiamo visto l’andamento delle differenze percentuali – cioè relative – delle presenze nel […]
collegamento Auronzo-Comelico e fondi Brancher: comodo ‘fare i froci col culo degli altri’ » BLOZ – il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti
7 Marzo 2014 @ 11:42
[…] estate-inverno e i recenti impietosi confronti tra Cadore e Alta Pusteria (la trilogia completa qui, quo e […]
mi hai rotto le mimose … » BLOZ – il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti
8 Marzo 2014 @ 13:17
[…] resto, se fra Alta Pusteria e Dolomiti Bellunesi si palesano queste differenze (qui, quo e qua), dev’esserci un […]
la discesa verso gli inferi del turismo bellunese (viene da lontano e Capocelli non c’entra) » BLOZ – il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti
15 Marzo 2014 @ 15:32
[…] verso gli inferi del turismo bellunese (per una passeggiata nell’Ade vedere qui, quo e anche qua). Bella quella sulla reliquia del papa che sarebbe la colpa del tracollo delle presenze a […]
salve, vi presento i comprensori turistici dell’Alto Adige/Südtirol » BLOZ – il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti
17 Marzo 2014 @ 10:34
[…] parte del leone va alla Val Pusteria (da non confondersi con l’Alta Val Pusteria che ne è parte) con il 30,2% delle presenze sul totale provinciale, seguita da: Burgraviato 22,5%, […]