l’ars tacconatoria a Lozzo di Cadore
Assistendo oggi all’arrivo della vibrofinitrice – la macchina per l’asfaltatura – ho provato un certo senso di sollievo. Era dai primi giorni di giugno che non ripercorrevo il tratto di strada del Genio che da Lozzo porta a Le Spesse. E dieci giorni fa, ripercorrendolo, acuta è stata la mia sorpresa nel vedere tutte quelle buche, decine di centinaia di migliaia, ancor più buche di quel giugno.
A quel tempo ero convinto, insomma, anche in vista dell’imminente avvio della stagione turistica, che almeno quelle più profonde sarebbero state colmate. Una misura minima e indipendente dalla prevista asfaltatura. Ne ero convinto in virtù delle non comuni qualità di tacconatore che il sindaco del posto ha messo in mostra in questi lustri. Un esponente di rilievo dell’ ars tacconatoria. E non si creda che qui voglia giocare allo sporcaccione tirando in ballo il verbo tacconare, italianizzando una nota espressione lessicale ladina, ché quando si fanno toppe – ancorché stradali – non è verbo fuori luogo.
E’ tuttavia vero che l’ars tacconatoria (o tacconante) in parola si è palesata perlopiù agl’inizi dell’autunno, giusto al momento dell’avvio della stagione dell’escursionismo venatorio: sì, è vero. Quindi ci siamo, anche adesso. Resto fermo al fatto che almeno quelle più profonde andavano tacconate prima dell’estate (a mano, con perlana, mica con la vibrofinitrice: come sempre insomma, una badilata, na taconadina), tanto per rincuorare il turista che stava per affrontare l’ardua salita fin su alle vette.
Comunque è un sollievo.
Provincia di Belluno: Aurozzo ti mette le aaaali…
Forse non vi rendete conto della portata.
Quella di Auronzo a presiedere il consorzio di comuni a indirizzo provinciale, quello di Lozzo a presiedere il consorzio di comuni a indirizzo imbrifero (qui si danno i giochi come chiusi, anche se mai dire mai). Tutti e due usciti dall’esercizio di un intenso sforzo unitario di sintesi.
Non so se mi spiego. Qui la Provincia di Belluno si affida anima e corpo a due sindakos del Centro Cadore. Il fato vuole che i due comuni siano peraltro adiacenti, quasi a formare un nucleo dirompente, un nocciolo energetico, un bubbone virale. Se poi tenete conto che la concretezza ladina si potrebbe fondere a influenze levantine, be’, attenti a quei due, verrebbe da dire.
Belluno e Feltre, insomma, due checche.
(segretamente confidiamo che l’onomatopea di “aaaaaa”-li non ricalchi il salto nel vuoto di Willy il coione, oops, il coiote)
Scozia, supercazzole di Letta e virtù teologali
Letta che parla dell’indipendenza, in particolare di quella che in Scozia potrebbe nascere dalla consultazione referendaria odierna, ha la stessa credibilità di Totò Riina mentre disserta delle virtù teologali.
Se poi lancia stronzate di tal fatta … . Letta, va, riapriti Vedrò e gioca col gatto, che i coglioni ce li hai già rotti assai.
[…] Per l’ex premier Enrico Letta una vittoria dei “sì” al referendum per la Scozia indipendente giovedì 18 settembre avrebbe conseguenze nefaste sull’Unione europea, molto simili a quelle scatenate dall’attentato di Sarajevo nel 1914.
‘le intelligenze’ di De Menech: iniziamo col cercare la sua (da qualche parte ci dovrà pur essere!)
El fantolin commenta la … convergenza dei sindakos su quello di Auronzo quale candidato presidente alle prossime deiezioni provinciali:
“E’ una notizia molto positiva – commenta il deputato del Pd Roger De Menech – ed è la dimostrazione che la nostra richiesta di una lista unitaria non era velleitaria, ma costituiva un obiettivo primario. Resto convinto infatti che per vincere la sfida della riforma Delrio, sarà fondamentale il contributo di tutte le forze e di tutte le intelligenze di cui dispone il nostro territorio”.
Iniziamo col cercare la sua. Accendete tutte le torce e cercate in ogni dove: da qualche parte ci dovrà pur essere!
(immagine: tme.eu)
produzione industriale dal 2000 in euro zona e USA (con 2000 uguale a 100)
Insieme alla nuova previsione dell’OCSE che dà il PIL 2014 dello stivaletto a -0,4% … mentre gli strenzi vengono lentamente a galla.