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io sono prendere forma culo del mio futuro (Shish is the word)

26 Settembre 2014 Criticarium Itaglia perche-secedere, quelli-del-PD, renzie, supercazzole

Ma parla come magni (appunto!!). Per tutto il resto c’è Vice.com, Il discorso di Matteo Renzi a New York così come l’ha capito un americano:

1) La forma culo del mio futuro (5:39 – 7:47)

Il primo telefono era un telefono italiano, fu creato da Antonio Meucci, Antonio Meucci lavorava al Teatro La Pergola a Firenze e lui decise di inventare urca strumento. Ma lui perse, perse l’opportunità di copyright per l’assenza di denaro. È Assad storia, ma forse può essere anche possibilità per il futuro in Italia, noi abbiamo buone idee, e non siamo capaci di realizzare, perché?

Perché amiamo il nostro presente, nonostante la situazione avere economica, risultati o i numeri di disoccupanti, e i più vecchi mmmmh risultati per esempio GDP. Noi avremo, di nostra pa, il nostro presente, perché il presente è un presente di qualità di vita, diii buone esperienze, innn ogni ripieno, in ogni raccoglitore, in ogni vacanza, vino, ovviamente macchine, ewweah, Sergio Marchionne qui è non solo cibo e vino.

Ma la sfida per il mio governo è amore il nostro futuro, io sono prendere forma culo del mio futuro, io penso la più importante esperienza per l’Italia sarà domani, non ieri. Hhhhh questo è un programma molto ambizioso, mmmagari qualcuno potrebbe pensare “IL NUOVO PRIMO MINISTRO IN ITALIA É UFFICIALMENTE PAZZO.” Lo so, questa potrebbe essere una reazione, ma questo è il programma del nostro governo. Cambiare fuori-stessi per tornare indietro di essere Italia. Tornare indietro di essere Italia significa alcune cose, propenso-al-fisting cambiare una politica maniera in Europa, ma dopo cambiare noi stesso in una tradizionale problemi della nostra nazione.

A PROPOSITO DI “BAMBOCCIONI” E DI PROMESSE RENZIANE

25 Settembre 2014 Attualità giuseppe-zanella, la-parola-ai-lozzesi

di Giuseppe Zanella

Il compianto Padoa-Schioppa aveva usato per i giovani d’oggi l’aggettivo sostantivato “bamboccioni” non però in termini dispregiativi come gli avversari, all’epoca, avevano voluto far credere. Forse, l’intendimento dell’ex ministro del II° governo Prodi (uno dei massimi esperti economici del dopoguerra) era quello di dare una benefica scrollata ai tanti giovani delusi dalla disoccupazione e dall’ormai cronico precariato, invitandoli ad uscire dal guscio famigliare ed accettare di cimentarsi con il groviglio di difficoltà immani dell’epoca presente, magari adattandosi a lavori momentaneamente non consoni al grado di istruzione acquisito.

Le cronache politiche di questi giorni sono tutte incentrate sulla politica muscolare attuata da un vero bamboccio (in senso letterale) della politica italiana, il quale, di fronte alle vacue e non mantenute promesse, non trova di meglio che rilanciare continuamente alzando l’asticella dei suoi pseudo programmi sia in termini quantitativi che temporali. La realizzabilità, infatti, dei suoi fantasmagorici piani viene proiettata nel tempo da cadenza mensile a cadenza triennale (i mille miracolosi giorni che dovrebbero vedere l’Italia di nuovo in piedi !!).

Parlo dell’uomo ‘nuovo’ di Riano Val d’Arno, di colui che, a distanza di 24 ore, smentì sé stesso e, da quello storico “Letta stai sereno”, passò allo sfratto, scalzando senza un minimo di coerenza il rivale dalla seggiola di Palazzo Chigi. Il nostro ci ammansì subito un piano di “riforme” epocali da attuarsi ciascuna ogni 30 giorni. Promesse evidentemente di marinaio, compresa la bubbola degli 80 Euro, già abbondantemente elisi da tutta una serie di gabelle centrali e periferiche (basti pensare alla parziale discrezionalità offerta agli esausti Comuni in materia, ad esempio, di Tasi e di addizionali IRPEF).

Ora il logorroico parolaio dalle facili promesse, perfetto erede del pregiudicato brianzolo al cui sodalizio riformatore sembra essere tanto avvinghiato, vede avvicinarsi la resa dei conti. Le attenuazioni del rigore europeo vagheggiate con la presidenza semestrale dell’Unione si sono rivelate una utopia toscaneggiante, le rosee previsioni in campo economico segnano tempo perturbato su tutti i fondamentali (Pil, rapporto deficit-pil, disoccupazione, debito pubblico, pareggio di bilancio ect.). Che fare allora in questo fosco quadro? Che ti escogita il chiacchierone senza costrutto per prevenire e parare le accuse di inconcludenza ed inadempienza?

Escogita una riforma “violenta” (sua l’aggettivazione), quella del lavoro, imperniata non tanto sulla drastica riduzione del cuneo fiscale e sugli ammortizzatori sociali quanto sul rinverdire l’inutile polemica sulla abolizione delle garanzie stabilite con il tanto vituperato articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Ed il nostro blatera che sarebbe iniquo avere cittadini di serie A (i così detti tutelati) e cittadini di serie B (nuovi assunti, precari e quant’altro, non tutelati in fatto di licenziamenti). Meglio per l’uomo di Riano togliere le garanzie a chi ora le detiene e rendere tutti i cittadini di serie B.

Questo per far contenti Alfano e Sacconi (NCD) ed il noto pregiudicato (il cui intento, a suo tempo, dopo il comizio di Cofferati ai 3milioni di lavoratori, non riuscì a portare a compimento). Ma poi, è proprio con questo provvedimento che si crea occupazione e si raddrizza la barca di una nazione disastrata come la nostra, ferma come è nel mare procelloso di una crisi mai vista finora? La crisi, che io sappia, si supera con gli investimenti, con la innovazione, con le riforme vere (leggi: diminuzione degli oneri sul costo del lavoro ed aumento conseguente nelle buste paga, fra le più basse nella UE!!!). A forza di blaterare, il bamboccio fiorentino cade in tutta una serie di contraddizioni, pure con sé stesso. Infatti, non più tardi di qualche mese addietro, egli affermò che l’articolo 18 era un falso problema. Ora la virata è a tutto campo…

Registro che, da qualche giorno, il Matteuccio nazionale viene via via criticato da un sempre maggior numero di personalità della politica, della economia, dell’industria, del giornalismo. De Benedetti e perfino l’amico di sempre, Farinetti, esprimono riserve sulla posizione espressa dal governo. Per non parlare del fondo domenicale di Scalfari o della odierna presa di posizione, un affondo tremendo, del direttore del Corriere De Bortoli. Senza contare quanto espresso dalla Magistratura. Non vorrei che le tanto reclamizzate ’riforme’ fossero soltanto annunci strumentali e provocatori al fine di forzare gli eventi, costruirsi insomma un alibi (“non mi lasciano lavorare”) e si trasformino presto in una specie di grimaldello per provocare elezioni in tempi brevi.

Giocare d’anticipo, lo sappiamo ormai tutti, è una specialità peculiare del giovane inquilino d Palazzo Chigi. Sarebbe certamente un modo spregiudicato per mascherare le proprie difficoltà, le proprie inadempienze, i propri fallimenti. Resta solo da fare un auspicio per il bene dell’Italia. Speriamo proprio di non essere caduti dalla padella berlusconiana alla brace fiorentina del novello pseudo Savonarola e che, da un deprecabile ventennio, non si passi a un altro ventennio nero come la pece.

 

 

N.B. Ecco alcune delle espressioni usate dal Direttore Dr De Bortoli sul Corriere di oggi:

“Renzi non mi convince per come gestisce il potere. Se vorrà cambiare verso al paese dovrà guardarsi dal più temibile dei suo nemici: sé stesso. …

Una personalità egocentrica è irrinunciabile per un leader. Quella del Presidente del Consiglio è però ipertrofica.

…..La sua squadra di governo è in qualche caso di una debolezza disarmante. Si dice: si faranno. Esiste il fondato sospetto che siano stati scelti per non far ombra all’uomo solo al comando. … La competenza appare un criterio secondario. L’esperienza un intralcio, non una necessità. …. La muscolarità tradisce a volte la debolezza delle idee. L’irruenza può essere una virtù ma non sempre è preferibile alla saggezza negoziale. … Un profluvio di tweet non annulla la fatica di scrivere un buon decreto. … Il Marketing della politica se è sostanza è utile, se è solo cosmesi è dannoso.”

Ed ecco la chiosa: “Auguriamo a Renzi di farcela. Non può fallire perché falliremo anche noi. Al mattino si guardi allo specchio, indossando la camicia bianca pensi che dietro di lui c’è un Paese che non vuole alzare nessuna bandiera straniera (leggi troika). E nemmeno quella bianca. Buon lavoro, di squadra.”

inaudible renzie

25 Settembre 2014 Criticarium Itaglia della-confutazione, quelli-del-PD, renzie, supercazzole, verso-il-default

Che uno va a parlare al Council on Foreign Relations e, se decide di farlo in inglese, t’immagini che lo faccia per essere capito. Se poi sei il premier di una “grande nazione”, ogni dubbio fugge via.

Ma se sei uno strenzi …

A questo indirizzo c’è lo “sbobinato” del discorso che il bimbominkia de noantri ha pronunciato (pronunciato?!: ‘na parola grossa) al citato Council. Tutto per voi: Speaker: Matteo Renzi, Prime Minister, Italian Republic.

Ho contato 42 inaudible: e non si tratta di momenti in cui il microfono non funzionava. Fate in modo che i vostri figli possano imparare per benino l’inglese: manca mai che un domani si ritrovino premier (in quel caso farebbero il premier, o tenterebbero di farlo: ‘sto qua fa lo strenzi e, bisogna dirlo, lo fa perfettamente). La saga continua: “Shish is the word“.

(come dite? il contenuto del discorso? ma avete anche il coraggio di chiederlo?)

 

Scotland: day of destiny (ne riparliamo tra una generazione, o forse meno)

24 Settembre 2014 Attualità, Indipendenza del Veneto, Perché secedere

Solo perché resti il segno del “supporto” dato allo Yes al referendum sull’indipendenza della Scozia (è vero, sono un po’ fuori tempo ma… ho una tedesca per le mani che mi fa impazzire).  E per gli indipendentisti adesso è l’ora di volgere lo sguardo verso la Catalogna…

scotland-bloz

flussi turistici da inizio anno a luglio: Alto Adige +1,7% arr e -2,1% pre; Alta Pusteria +6,0% arr e +0,4% pre

20 Settembre 2014 Turismo e dintorni confronto-TN-BZ-BL, trentino-alto-adige, turismo-alto-adige

In attesa che l’assessore Finozzi “CiccioBombaCannoniere” si decida a diramare urbi et orbi i dati di luglio, così da valutare quanto siano (eventualmente) profonde le ferite e quanto le si dovrà leccare, prendiamo atto di com’è andata in Alto Adige e Alta Pusteria (i cui dati sono disponibili da qualche giorno). Le tabelle descrivono i dati mese su mese e cumulati dall’inizio dell’anno.

In Alto Adige il mese di luglio ha visto un -3,3% di arrivi e un -5,8% di presenze che portano i dati cumulati da inizio anno per gli arrivi a + 1,7% e per le presenze a -2,1%. In Alta Pusteria luglio ha visto un calo del 3,4% degli arrivi e del 5,4% delle presenze cosicché gli arrivi da inizio anno sono a +6,0% e le presenze a +0,4%.

aa_flussiluglio2014

apus-flussiluglio2014

sciolti civici unionisti ovvero gli europeisti delle grandi patrie

18 Settembre 2014 Criticarium Itaglia della-confutazione, lista-monti, perche-secedere, scripta-manent

La Borletti, Ilaria, ha un grande pregio: è semplicemente ignorante (che sia di Sciolta Civica non è un’attenuante). Ma ciò che si ignora si può conquistare con il duro esercizio. ‘Ndo sta scritto che piccolo è brutto e cattivo? Te lo ricordi il pennello Cinghiale? Noo? Non serve un pennello grande ma un grande pennello! Comunque per colmare l’ignoranza basta documentarsi.

Per esempio, le piccole patrie che compongono l’Europa sono più ricche ed hanno una qualità della vita molto migliore delle grandi patrie che farebbero quest’ultima “grande e forte”. Nun ce credi? E mo’ prendi carta e penna.

Popolazione in milioni di abitanti e reddito pro capite in $ a parità di potere d’acquisto: Italia 58 – 29.780; LUX 0,47 – 75.050; NOR 4,67 – 50.000; IRL 4.23 – 40.918; CHE 7,46 – 39.447; ISL 0,3 – 38.031; NDL 16 – 37.200; AUT 8,27 – 36.279; DEK 5,43 – 35.625; SWE 9 – 35.342; BEL 10,5 – 33.987; FIN 5,28 – 32.64.

(dati tratti da “Siamo troppo medi!”: lineamenti di etica piddina, Goofynomics; articolo che andrebbe letto per intero anche solo per avere la soddisfazione di vedere con quale classe si possa prendere a ceffoni, veri ceffoni, ‘sti poracci di piddini).

“Avanti, non indietro”, dice la nostra. Come con il capolavoro dell’Ucraina? Leggite l’articolo, va, che sei ancora in tempo (a proposito: le particelle di sodio si stanno facendo sotto eh?).

borletti

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