BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

Epiteti polesani ‘fertilizzanti’ a Bond e Reolon

18 Ottobre 2012 Politica nostrana accorpamento-province, bond, regional-politik, regione-veneto

“Montanari di merda” è l’epiteto che è giunto ai consiglieri Bond e Reolon. Lo riporta – quasi pari pari – Bellunopress che l’ha pescato dai comunicati stampa del Consiglio regionale. Il quasi si riferisce all’aggiunta del redattore di una breve considerazione – in stile libro Cuore – che, partendo dalla constatazione che ora i veneti sarebbero “fratelli coltelli”, ciò non giova certamente a loro ma agevola, anzi, la “lupa romana” che così “può tagliare la testa a chi vuole”. Invece, par di capire, se ci volessimo tutti bene appassionatamente, i tecnocialtroni sarebbero ben disposti ad accettare qualsiasi nostra richiesta “identitaria”.

Giova forse ricordare che il “mai con Treviso” ha valenza territoriale ed esprime la certezza che il nostro territorio, che già ora sconta l’estremo disagio di essere montano, avrebbe ancora meno attenzioni se il baricentro della Provincia fosse spostato a Treviso. Contro i “trevisane”, insomma, men che niente, non ce ne sarebbe motivo.

“Montanari di merda volete cancellare la provincia di Rovigo, distruggere la storia del Polesine. Siete proprio dei pezzi di merda, spero di incontravi al più presto in Veneto per sputarvi in faccia coglioni”. Questo il messaggio ricevuto oggi dai consiglieri regionali bellunesi Dario Bond e Sergio Reolon alla vigilia del Consiglio regionale che dovrà esprimersi sul riordino delle Province del Veneto. Come dicevano i latini, “Divide et impera” dividi e domina. Ora che i veneti sono diventati nemici (ma non è il primo segnale, anche tanti bellunesi dichiarano “mai con Treviso”) Roma può tagliare la testa a chi vuole.

“Questo è il segno di un clima di tensione frutto di un’anti-politica malata. Di fronte alla violenza delle parole non c’è terreno per un dialogo comune, per una partita che punti davvero al riequilibrio dei territori”, affermano Bond e Reolon che sottolineano come non vi sia alcuna relazione “tra il nostro lavoro di tutela del territorio al quale apparteniamo e il venir meno delle prerogative del Polesine. Insomma il detto ‘vita mea, mors tua’ non è affatto applicabile al dibattito in questione. Salvare Belluno non significa sacrificare il Polesine”.

“Solo uscendo da questo clima di contrapposizione possiamo pensare al bene dei territori”, concludono i due esponenti politici bellunesi. L’episodio sarà segnalato agli organi competenti.

Nel comunicato stampa regionalizio si parla poi di “clima di tensione frutto di un’anti-politica malata”: ma dove volete che porti una visione della politica in cui, per fare un solo esempio, il lunedì ti dicono che “tutto è blindato e Zaia può governare sereno” ed il giorno dopo si sconfessano dicendo che “se continua così si torna al voto anche in Veneto“?

Ma torniamo agli epiteti. A parte che in questo caso non si capisce se sia più ingiurioso per i due consiglieri il “di merda” o “montanari”, l’informazione sarebbe un pelino più completa  se, oltre agli ingiuriosi epiteti, si facesse riferimento alle probabili motivazioni che devono aver spinto qualche testa calda a scrivere ciò che è stato scritto. Non certo per giustificare il fatto, ovviamente, (che va condannato bla bla bla ecc. ecc. ecc.) ma per cercare di capire quali potrebbero essere stati gli “agenti scatenanti”. Così, per esempio, la cronaca di ieri su RovigoOggi.it:

I consiglieri regionali bellunesi (Dario Bond, capogruppo del Pdl, Sergio Reolon, vicepresidente Pd della commissione Statuto) hanno tentato di far fuori il Polesine. Durante la commissione congiunta Statuto-Affari istituzionali, hanno avanzato la proposta di accorpare la provincia di Rovigo con Padova per salvare Belluno. I consiglieri regionali polesani, la corazzata Azzalin-Coppola-Corazzari (Mainardi assente), ha impedito che la proposta passasse

Rovigo – Mors tua vita mea. Dev’essere stato questo il motto che ha guidato i consiglieri regionali bellunesi che hanno tentato di far sparire il Polesine dalla cartina geografica. Ma il tentativo di Dario Bond, capogruppo del Pdl, e Sergio Reolon (Pd), vicepresidente della commissione Statuto è andato a vuoto perché i consiglieri polesani (Cristiano Corazzari, Lega Nord, Isi Coppola Pdl, e Graziano Azzalin Pd) hanno fatto quadrato, o meglio, triangolo (dato che il consigliere nonché coordinatore provinciale del Pdl Mauro Mainardi era assente) per opporsi ad un disegno a dir poco rovinoso per la provincia di Rovigo. […]

Da segnalare, infine, che dopo il non pronunciamento del consiglio delle autonomie  locali la Regione … ha fatto l’ovo (Belluno “salva”. Il parere della commissione Statuto del Consiglio regionale: Verona e Vicenza unite, Padova, Rovigo e Treviso accorpate. Più la città metropolitana di Venezia).

appello a tutta la popolazione: SALVIAMO LA PROVINCIA DI BELLUNO! se anche Pettenò e la Federazione della Sinistra pensa ad un Veneto indipendente …

Related Posts

Criticarium Itaglia/

se l’Adriatico ha bisogno di acqua, il Veneto c’è!

Zazzaballa è appena smontato dalla ruota che fa girare come un criceto qualsiasi. Si guarda intorno, gli gira la testa, vacilla, si sorregge, e infine scorreggia: mamma mia quanta aria! Tosto si ricompone e rivolto al nulla emana: se l’Adriatico ha bisogno d’acqua, il Veneto c’è!  E Zazzaballa fa la stessa tenerezza del conte…balle nazionale […]

Criticarium Itaglia/

l’abbiamo preso nel cubo, ma la nostra integrità è fuori discussione

Zazzaballa è gonfio di entusiasmo: peccato per l’avariante (sì, sì, proprio l’avariante) inglese ché, non ci fosse stata, saressimo i più bei. Insomma, l’abbiamo preso nel cubo ma… la nostra integrità è fuori discussione. Il pandòlo di natale (la sua versione regionale, ché quella nazionale è ancor più pandòla), se loda e se sbroda tutto […]

Cadore - Dolomiti, Criticarium Itaglia, Turismo e dintorni/

sci munito

Zazzaballa ha detto che “Se le piste da sci dovranno restare chiuse, sia così in tutta Europa“. Zazzaballa, ma anche Cazzaballa, è un sovranista col culo degli altri. Quando mamma Ue dice che abbiamo il debito troppo alto e che dobbiamo fare i bravi diventiamo sovranisti, della serie “padroni a casa nostra! Il debito è […]

Commenti recenti

  • GIUSEPPE ZANELLA: "2+2" Tutte le sue argomentazioni si sono inizialmente limitate a contestare il mio ragi…
  • GIUSEPPE ZANELLA: Io sono aduso a confrontarmi con persone civili e dalla dirittura etica ineccepibile, non…
  • Un lettore: ....come sempre dimostra di voler essere l'unto del signore....che tutto sa.... e che gli…
  • 2+2: Mio caro Giuseppe, innanzitutto, lei non sa per chi ho votato, e se vuole saperlo, non h…
  • GIUSEPPE ZANELLA: Breve replica a "un lettore". Io non sono 'un leone da tastiera'. I miei interventi, div…
  • Giuseppe: Quindi ,caro Signore "2+2", il suo arzigogolato argomentare la porta a dire che gli asten…
RSS Dolomiti RSS

Naviga nel BLOZ

  • Cerca nel BLOZ con Google
  • Etichette (elenco di tutte le voci)
  • Tutti gli articoli ordinati per data
  • Ultimi 10 articoli per ogni argomento

Pagine

  • BLOZ – Mappa del sito
  • Consigli per la navigazione
  • Elenco delibere comunali
  • Info sul blog
  • Programmi elettorali e bol-com

Etichette - Tag

  • Qui l'elenco completo dei tag usati

Links

  • Antichi Sentieri
  • Danilo De Martin (sito)
  • Dolomitiche
  • Flickr
  • Google+
  • Parco della Memoria
  • PhotoLoz
  • Youtube
logo provincia di belluno
banner della pagina facebook del BLOZ
Tweets di @blozdicadore
Privacy Policy
© BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti 2025
Powered by WordPress • Themify WordPress Themes