BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

la lettura ti rende (anche) più seducente

24 Dicembre 2016 Curiosando bolpar, cronache-lozzesi

Nel bollettino parrocchiale (bolpar) distribuito in questi giorni, sulla pagina redatta dalla Biblioteca comunale, sono riportate tre ottime ragioni per leggere. Si tratta di una citazione ampiamente diffusa sui siti internet che sfornano consigli per migliorare se stessi (e il mondo che ci gira attorno). Di solito c’è un “sito madre” che si onora di essere il primo a pubblicare la serie di consigli (abitualmente sono in serie: tre consigli per, 10 ragioni per, 4 motivi per…), e uno stuolo di siti e siterelli che si accodano al primo incaricandosi di “rilanciare” (bisogna pur riempire le pagine con qualcosa no?).

I soliti consigli (la mia morosa mi ha lasciato, voglio farla finita, cosa posso fare? Beviti una tisana…) seguendo i quali si migliora se stessi e si salva il mondo. Poi, nella mischia, qualcuno cita la fonte e qualcun altro no.

La nota curiosa, nelle tre ragioni esposte nel bolpar (vedi immagine sotto), non è tanto che basterebbero solo sei minuti di lettura per combattere lo stress, permettendone la riduzione anche del 68% (quale stress?), quanto che, di ragioni, ce n’è in realtà una quarta, in qualche modo legata alle prime tre, anche se spesso, soprattutto nei rilanci, non viene inserita tra i consigli.

la lettura ti rende più seducente!

Non so perché (ed è anche il caso della biblioteca lozzese), questa pur ottima ragione viene quasi sempre ignorata. Boh! Di seguito il testo tratto da un articolo postato su efficacemente.com (molto probabilmente quello “madre”, l’originale), evidenziato in giallo nelle parti che sono riportate tali e quali sul bolpar. Se ciò a cui aspiri è spingere qualcuno alla lettura e ad apprezzarne i vantaggi, anche questa ragione non dovrebbe essere sottaciuta (magari uno inizia a leggere solo per essere più seducente e poi, strada facendo, s’accorge che…).

  • Leggere ti rende più intelligente. Numerosi studi hanno dimostrato come leggere abitualmente ti consenta di acquisire un vocabolario più ampio, sviluppare nuove connessioni sinaptiche e rafforzare le tue abilità di ragionamento. Non è un caso che la lettura (in particolare modo la lettura veloce) sia uno degli strumenti chiave che suggerisco per imparare a dare il doppio degli esami in metà del tempo.
  • Leggere ti rende più creativo. Le migliori 10 idee che ho avuto negli ultimi 10 anni le ho maturate leggendo. L’abitudine alla lettura, non solo ti consente di acquisire nuova conoscenza, ti permette di sviluppare anche idee creative, applicando quella nuova conoscenza ad ambiti inaspettati.
  • Leggere ti rende più seducente. Diciamo, per assurdo, che non te ne freghi niente di diventare più intelligente e più creativo, ma, al contrario, ti interessa molto attrarre donne o sedurre uomini. Beh, se ti è capitato di trovarti di fronte ad una ragazza che ti faceva battere il cuore, senza riuscire a mettere insieme 2 frasi di senso compiuto, ora sai perfettamente perché leggere può renderti più seducente (stesso discorso vale per le signorine). Il regista John Waters ha le idee molto chiare sul rapporto tra libri e sesso: “If you go home with somebody and they don’t have books, don’t f*ck ’em.”
  • Leggere ti aiuta a combattere lo stress. Un interessante esperimento, condotto dal neuropsicologo David Lewis dell’Università del Sussex, ha dimostrato come leggere, anche per soli 6 minuti, consenta di ridurre lo stress del 68%. La lettura rappresenta dunque una delle strategie più efficaci per combattere lo stress.
  • Leggere è il tuo migliore investimento. Secondo Warren Buffett, il più grande investitore di tutti i tempi (una fonte piuttosto attendibile), l’investimento più potente in assoluto è quello che facciamo su noi stessi. Negli ultimi 80 anni, Buffett ha avuto l’ossessione di andare a dormire ogni sera un po’ più intelligente di quanto non fosse al mattino. Ecco le sue parole esatte nell’ultima conferenza della sua società, la Berkshire Hathaway, ad Omaha: “leggi qualsiasi cosa ti capiti sotto mano. Sii una spugna. Non smettere mai di imparare.“

In realtà ci sarebbe una quinta ragione (quella azzurra) “Leggere è il tuo migliore investimento” alla quale, però, nel caso in esame, s’è dato solo accenno sommario sintetizzandola in “Inoltre leggere è il più importante investimento che facciamo su noi stessi“. Evidentemente non sta bene riportare il Buffett-pensiero da cui sembrerebbe essere tratta (troppo vicino allo sterco del demonio?).

Tornando un attimo alla “seducenza” della lettura, come non notare la pregnanza di quanto detto da tale John Waters (peccato davvero non averlo riportato sul bolpar):

“If you go home with somebody and they don’t have books, don’t f*ck ’em.”

AvalancheTrail (pianificazioni interattive escursioni sulla neve)

22 Dicembre 2016 Curiosando curiosando

Dal servizio prevenzione valanghe della Provincia autonoma di Bolzano; sito AvalancheTrail:

(utile, ovviamente, anche come strumento di apprendimento: mi ricorderò sempre quelle due che, con le ciaspe ai piedi, stavano deambulando a Misurina a lato della sgombratissima strada statale. Dimentiche delle ciaspe che, evidentemente, “indossavano” come ornamento, si resero partecipi di una scenetta esilarante allorquando tentarono, con le ciaspe ai piedi, di varcare la soglia di una pizzeria. A loro questo sito non sarà utile…)

[…] Nell’arco alpino, ogni anno, sono circa un centinaio le persone che perdono la vita sotto una valanga, nel 90% dei casi provocata dalla stessa vittima, e alla base di queste tragedie vi sono spesso carenza di informazioni e comportamenti errati. Per aiutare gli amanti della montagna a muoversi maggiormente in sicurezza, arriva in soccorso una piattaforma web del Servizio provinciale prevenzione valanghe. Collegandosi ad avalanchetrail.bz.it è possibile pianificare passo dopo passo qualunque tour ricevendo informazioni indispensabili su zone critiche, meteo, composizione del gruppo, attrezzatura e sviluppo dell’itinerario, oltre alle indicazioni sul corretto comportamento da tenere durante un’escursione sulla neve.

Sito del servizio protezione valanghe della Provincia autonoma di Bolzano: Avalanchetrail

solstizio d’inverno 2016

21 Dicembre 2016 Curiosando curiosando, meditazioni

(si riparte, verso la luce…)

Campanile San Marco (Marmarole)
Niente d’himalayano: è il Campanile San Marco (Marmarole) dalla strada per Misurina, nel tratto tra San Marco e Federa Vecchia (cliccare per ingrandire) 

un giorno col Pompiere del Veneto 2.0 che diventa assistente sociale

21 Dicembre 2016 Cadore - Dolomiti, Giornalando curiosando, giornalando, il-pompiere

Vada per l’articolo che sponsorizza le Poste 2.0 (Un giorno con la postina 2.0 che diventa assistente sociale) che -udite udite- ora ti vengono a prendere i pacchi a casa (invenzione del secolo: prima delle Poste solo la Pomerania e l’Ossezia l’avevano sperimentato). Vada anche per l’articolo imbonitore: il piano generale è quello di ridurre gradualmente i servizi, per cui qualcosa va pur fatto brillare per distogliere l’attenzione del volgo. Vada pure per il tratteggio, dal vago sapore deamicisiano, della postina 2.0 (sulla cui professionalità e proverbiale velocità ed efficienza non vi sono dubbi) che s’improvvisa assistente sociale (narrazione che per fortuna non oltrepassa i confini della patacca strappalacrime).

Ma il quadretto iniziale (l’incipit) che illustra il borgo lozzese, no!, l’è tutto da rifare.

LOZZO DI CADORE (BELLUNO) Il Pian dei Buoi è una splendida terrazza naturale, un alpeggio fonte di sostentamento per chi vive a Lozzo di Cadore. Un paesino da 1.300 abitanti, appollaiati ai piedi delle Marmarole, noto come «il paese dei mulini» grazie al Rio Rin, torrente che scorre a lato del centro e che fa nascere fucine e segherie. Tra panorami mozzafiato e salite, tra duro lavoro di montagna e caminetti davanti ai quali riposare […]

Caro Pompiere del Veneto, anche il Carducci di fine Ottocento avrebbe avuto qualche problema nel sostenere (siamo nel 2016, terzo millennio, pianeta Terra) Pian dei Buoi quale “alpeggio fonte di sostentamento per chi vive a Lozzo“ (ma come cazvolo fate a scriverle ‘ste robe? ma dove cazvolo l’avete presa l’erba?).

Il paesino, poi, non è “da” 1.300 abitanti ma “di” (se fosse un produttore di abitanti, potrebbe andar bene anche “da”); inoltre, suvvia, non lasciamo “appollaiati” tutti i 1.300 abitanti: appollaiamo semplicemente il paese (un paesino appollaiato…), c’est plus facile.

Il torrente che scorre a lato del centro è forse nuova figura retorica? Il grande raccordo anulare di Roma, scorre anch’esso a lato del centro? (no, per sapere).

Ma il tripudio giunge quando, dopo essere passato a lato del centro, il torrente (tenetevi forte): “fa nascere fucine e segherie” (me cojoni!).

Ed ecco i panorami mozzafiato (è da sperare che non si riferisca ai terrazzamenti di Revis, ma con quell’erba non si sa mai); e poi le salite (e le discese ardite? nulla? Pippo, l’amico di Topolino, soleva sorprendersi di come le salite, viste all’incontrario, siano semplicemente delle discese).

Chiudiamo con il “duro lavoro di montagna” (ah, che nostalgia del molle lavoro di pianura); domanda: esattamente, quale potrebbe essere un duro lavoro di montagna? Minatore di blenda? Pastore di bufale in calore? Sparatore di neve? Che altro?

Ah no: chiudiamo con i “caminetti davanti ai quali riposare”. Che siano romantici, i caminetti, è cosa risaputa; ma non si creda che, dopo un “duro lavoro di montagna”, siano poi tanti quelli che si mettono a riposare davanti ad un caminetto, non foss’altro per il rendimento e la funzionalità di questa macchina termica che non sono propriamente eccelsi.

E via di corsa: una nuova narrazione 2.0 ci attende.

aiutare un piddino (trombato): son soddisfazioni!

19 Dicembre 2016 Autonomia, Politica nostrana, Provincia di Belluno Elettiva abolizione-province, belluno-autonoma, iovotoNO, quelli-del-PD

Alla soddisfazione di avere un mio scatto del lago vuoto che, veicolato da “il Cadore” (che ne è ancora inconsapevole), ha fatto il giro del mondo giungendo su ogni continente, si aggiunge quella di avere il medesimo scatto sulla locandina di presentazione di un libro di un piddino.

Trattasi di ex consigliere regionale, tale Sergio Reolon (ex due volte: la prima per termine di legislatura, la seconda in quanto trombato alle ultime elezioni regionali). La locandina, che riporta come di consueto un titolo accattivante, “Se la Montagna è governata dalla Pianura”, si avvale (sempre inconsapevolmente) di un orpello grafico ornamentale rappresentato (per l’appunto) da quel mio scatto.

Da qualche parte ho poi trovato scritto:

La locandina elaborata per annunciare la presentazione dell’ultimo libro di Sergio Reolon non ha bisogno di commenti. C’è l’immagine del lago di Centro Cadore orribilmente svuotato fino a farlo apparire come una grande pozzanghera e c’è il titolo…

(che poi, dai, il lago non è stato “orribilmente svuotato”; è stato svuotato e quindi appare orribile)

Aiutare un piddino…

Son soddisfazioni!

Locandina con foto del "lago vuoto"

(dopo che un piddino, Delrio, ha massacrato le Province con una legge scriteriata forzando insensatamente i dettami costituzionali – svuoti le funzioni delle Province sulla base di una modifica costituzionale che addavenì… e poi s’è visto come è andata! – aiutare un altro piddino a salvare quello stesso mondo che il primo ha fatto a pezzi è un nostro preciso dovere di carità cristiana)

(tanto più che il ronzino peones corrente, dopo la batosta referendaria, fulminato in sulla via, vede ora la Provincia con le sembianze celestiali della Madonna; analogo ravvedimento è occorso tra capo e collo alla presidenta della Provinciazza che, ostinata sostenitrice dell’abolizione delle province, sollecita ora il superamento “dell’accanita campagna di delegittimazione” contro le medesime)

(mercoledì non mancate, portate un segno concreto del vostro sostegno: visitate il piddino) 

(pensate che vita grigia sarebbe la nostra, senza un piddino pronto a rallegrartela)

malata di viaggite (la Moretti fa l’indiana…)

15 Dicembre 2016 Criticarium Itaglia quelli-del-PD, regional-politik, smorettimenti

La vicenduola dal Fatto Quotidiano: Alessandra Moretti (Pd) con la febbre, niente Consiglio regionale. “E invece era in India”.

Lei c’è andata per un matrimonio kolossal di un amico orafo con quattro giorni di feste ma, con l’animo mesto; riporto un virgolettato da cui si evince la capacità introspettiva della nostra: “Questa in India è un’esperienza pazzesca. Dovrebbero farla tutti i politici. Dovreste vedere quanta povertà, quanta sofferenza. Non ce ne rendiamo conto”.

Mo-re-tti  Mo-re-tti  Mo-re-tti…

(via @iosonounolibero)

 

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