BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

Padrin, Brusaferro, Bombolo e la montagna sicura

20 Aprile 2020 Cadore - Dolomiti, Giornalando covid-19, giornalando, provinciazza, scripta-manent

I criceti hanno iniziato un nuovo ciclo di corse. In una di queste corse tale Padrin, evocando una campagna promozionale che faccia leva sulla montagna sicura (sullo sfondo del coronavirus), tira per la giacchetta tale Brusaferro (neretto mio):

«Proprio per questo, la Provincia e la Dmo lavoreranno insieme, in collaborazione ai consorzi turistici delle diverse vallate bellunesi per non perdere la prossima stagione estiva. Anzi, per portare avanti una campagna promozionale che faccia leva sulla montagna sicura. Lo ha detto nei giorni scorsi anche Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e teorico del distanziamento sociale, “in montagna il rischio di contrarre il virus è piuttosto basso, mentre se si va in contesti affollati è diverso”. […]

Ora, capite che imperniare una campagna dove, pur in sottofondo, il messaggio sarebbe “qui muori con meno probabilità” (ammesso che la supposta “maggior sicurezza in montagna” abbia un fondamento), non è proprio una scelta felice. Né per il rispetto alle vittime che ci sono state e ci saranno, né per la valanga di positivi che da Cortina sventolano bandiera… nera.

Va poi detto che definire Brusaferro teorico del distanziamento sociale è come definire Bombolo teorico della gravitazione universale, o il gondoliere teorico del galleggiamento, o il becchino teorico del trapasso.

Infine, tenetevi forte (dalle sardoniche risate), tale Brusaferro ha poi precisato che quel “Meglio andare in montagna era una battuta, non uno spot”. Anche perché quelli di Jesolo e Bibione ti potrebbero strappare i coglioni senza neanche chiederti il permesso.

“Meglio andare in montagna? Era una battuta – ha precisato Brusaferro – non uno spot.

Ma meglio non dirglielo ai criceti, sennò perdono il passo.

stagione turistica 2019: Auronzo -0,5%, Cortina -6,9%, STL Dolomiti 0,0%, Provincia BL +1,1%, Veneto +2,9%

19 Aprile 2020 Cadore - Dolomiti, Turismo e dintorni andamento-tur-cadore, andamento-tur-veneto, unesco

In attesa di elaborare i dati cumulati per presenze e arrivi mese per mese, suddivisi in italiani e stranieri, per le diverse categorie, ecco un breve riassunto relativo alle presenze registrate nella stagione 2019 rispetto all’anno precedente. Auronzo di Cadore perde mezzo punto percentuale mentre Cortina d’Ampezzo, che già aveva perso il 10,3% nel 2018, vede svanire un altro 6,9% nel 2019. L’STL Dolomiti non s’è mosso, mentre la provincia di Belluno registra un +1,12% (nel 2018 vi fu un -0,1% ma nel 2017 un -4,2%), superato dal Comprensorio Montagna Veneta con un +1,77%: a chiudere la Regione del Veneto con un +2,9%. Alto Adige +1,07% e Alta Pusteria +0,02%.

(nota di colore per i sodolomitici: le Dolomiti-Unesco sono inchiodate in attesa del principe azzurro; in compenso, la provincia di Treviso, che dolomitica non è ma cresce dal 2009, fa anche nel 2019 un bel salto: +3,9%) 

presenze turistiche 2019 su anno precedente per Auronzo, Cortina, STL Dolomiti, Provincia di Belluno, Comprensorio Montagna e Regione Veneto 

tra alto atesinità e sud tirolerie

18 Aprile 2020 Criticarium Itaglia confronti-regionali, covid-19, trentino-alto-adige

Il titolo poteva anche essere “tra alto atesinerie e sud tirolerità” (questo perché le “…erie”, come le cineserie, suonano più misere). Dunque, dal 14 aprile in Alto Adige ci si può spostare a piedi:

Spostamenti dalla propria abitazione “a piedi” sempre autorizzati

Il documento chiarisce che l’attività motoria rispetta comunque il requisito del distanziamento sociale se lo spostamento dalla propria abitazione avviene a piedi e se vengono comunque rispettate le norme di distanziamento sociale – almeno tre metri fra le persone – e se si indossa la mascherina, per evitare così ogni eventuale possibilità di contagio in caso di incontro con altre persone. I sindaci possono tuttavia scegliere di adottare norme diverse e, se necessario, più restrittive, in ragione della maggiore densità abitativa o dei dati relativi all’evolversi dell’epidemia.

La cosa sarebbe di per sé ragionevolissima, non fosse che la libertà di circolazione, garantita costituzionalmente, è in capo allo Stato che può regolarla solo con un atto di legge. Lo Stato ha sì concesso alle Regioni e Province autonome spazi di movimento ma esclusivamente nelle materie di propria competenza: e la libertà di circolazione non è una materia in capo alle regioni.

Per cui continua la farsa di uno Stato che procede a tentoni a suon di DPCM, con l’omuncolo solo al comando, mentre i presidenti di regione giocano a chi le spara più grosse, in spregio al dettato costituzionale, per cui, alla fine, dobbiamo constatare che la bananiera repubblica è tale in ogni frangente, contribuendo a produrre una situazione flaianamente grave ma non seria.

Inebriati dalle fermentazioni crautiane i nostri cugini alto atesini si spingono peraltro a concedere ai sindaci la possibilità di “adottare norme diverse e, se necessario, più restrittive”, dimentichi che il decreto legge del 25 marzo esautora i sindaci dal prendere decisioni perché spesso ispirate ad mentulam. Del resto, che senso può avere uno Stato non federale nel quale se esci per una passeggiata in Campania rischi che ti tirino alle gambe, in Veneto lo puoi fare ma a 200 m da casa (ora nei pressi), in Alto Adige puoi ora andare dove cazzo ti pare. Allora togliamo la libertà di circolazione dalla Costituzione e facciamola diventare una libertà regionale, anzi sindacale. Anzi, diciamolo, facciamola dipendere dal reggente della contrada.

Nel frattempo, messi da parte i crauti, i nostri cugini… stanno liberando le vacche (e questo è davvero un buon segno):

 

treno di satelliti Starlink osservabile questa sera

17 Aprile 2020 Curiosando curiosando

Un treno di più di 30 satelliti Starlink: è stato uno spettacolo anche il 10 aprile scorso, passati a 89° da NO a SE. Questa sera sono più bassi, 46° al loro massimo, da SO verso NE, dalle 21:13 per 6 minuti.
 
(purtroppo per quell’ora Meteociel dà il cielo coperto: confidiamo su un ritardo della copertura nuvolosa 🙂 ; c’è sempre l’appuntamento del prossimo 18 aprile, ancora con Starlink-5,6,  alle 21:48 con un passaggio a 56°). 
 
 

#iostoacasa esprime il fallimento della libertà e della democrazia

17 Aprile 2020 Criticarium Itaglia covid-19, libertarian

Ancora per segnalare qualche timido rinsavimento di taluni, rispetto alla quasi totale lemminghificazione appiattita sull’ #iorestoacasa dei più. 

Cominciando da un “pirotecnico” Riccardo Manzotti: #iostoacasa: come la paura e la mancanza di ragione uccidono la libertà e la democrazia:

Accettare il diktat dello stare a casa senza ragione non è solo un rischio sanitario (il danno che tanti avranno da questa inutile clausura domestica) ma soprattutto il fallimento del patto di ragione tra stato e cittadino. Allo stato non si chiede di spiegare le motivazioni razionali delle regole. Ai cittadini non si chiede di comportarsi responsabilmente. Ognuno viene meno ai suoi obblighi e ci si tratta con l’indulgenza tipica di persone immature. Il patto non è più basato sulla ragione e sul rispetto reciproco tra persona e istituzione, ma sull’interesse e la paura. E la superstizione ne è il naturale collante. #iostoacasa esprime il fallimento della libertà e della democrazia. […]

Dopo Gaetano Silvestri s’è desto un altro costituzionalista, Cassese: “La pandemia non è una guerra. I pieni poteri al governo non sono legittimi”:

Il primo decreto legge era “fuori legge”. Poi è stato corretto il tiro, con il secondo decreto legge, che smentiva il primo, abrogandolo quasi interamente. Questa non è responsabilità della politica, ma di chi è incaricato degli affari giuridici e legislativi. C’è taluno che ha persino dubitato che abbiano fatto studi di giurisprudenza. […]

In chiave più tecnica ecco un giudice (Maria Giuliana Civinini, Presidente del Tribunale di Pisa) e un avvocato (Giuliano Scarselli, Professore di Diritto Processuale Civile e Avvocato in Firenze): Emergenza sanitaria. Dubbi di costituzionalità di un giudice e di un avvocato:

Ad ogni modo, se si vuole, il primo diritto della persona riconosciuto dalla nostra Costituzione è proprio quello della libertà personale, che apre con l’art. 13 la Parte Prima dedicata ai diritti e doveri dei cittadini, mentre la disciplina del diritto alla salute si trova all’art. 32. […]

Ci sono vari altri interventi in materia di libertà di circolazione e libertà della persona, per fortuna, che non è il caso di segnalare ora. Sul fronte dei giornalai resta la solita regola: se per nascondere la merda la copri con altra merda… sei parte del problema.

Chiudo con una rivisitazione del Viandante sul mare di nebbia, che è essa stessa un capolavoro, emblema dell’idiozia dilagante al tempo del coronavirus (via @Comunardo):

 Rivisitazione dell'olio su tela "Viandante sul mare di nebbia", emblema dell'idiozia dilagante al tempo del coronavirus

Turismo-Italia: ‘stamo in una bote de fero!’

16 Aprile 2020 Criticarium Itaglia, Turismo e dintorni covid-19, turismo-cadorino, turismo-veneto

Se sei di natura un coglione e vuoi andare in vacanza da qualche parte la prima domanda che ti fai, in chiave coronavirus, è: qual è il posto più sicuro? Oppure, qual è quello meno a rischio? Ma questa domanda te la fai anche se sei uno bravo. Sicché, se tanto mi dà tanto, non siamo messi proprio da dio. Nella classifica europea delle “Safety countries”, come da copione (nel senso che di solito siamo agli ultimi posti), l’Italia si trova al 32° posto su 33 (nella classifica mondiale non siamo tra i primi 40).

Per trovarci al primo posto… ehm… dobbiamo dare una occhiata all’altra classifica, quella del “Risk ranking“, dove orgogliosamente deteniamo il primo posto… al mondo. Fortuna vuole che Spagna e Francia siano rispettivamente al quarto e quinto posto.

E’ un peccato perché tale Vantaggi, direttore del Consorzio DMO Dolomiti, aveva delle idee meravigliose sullo spacciare le vette dolomitiche, già salubri-incontaminate-più-belle-del-mondo-e-così-spero-sia-di-voi, come aree coronavirus-free. Ora si tratterà di capire se i temerari turisti che nel prossimo futuro decidessero di affrontare la ventura di una vacanza, crederanno più a lui o a queste infauste classifiche.

(non so quanto autorevoli siano queste classifiche elaborate dal Deep Knowledge Group, ma le ha segnalate Linkiesta con questo articolo cui rimando)

COVID-19 Eurozone Countries Ranking 12 aprile 2020

COVID-19: Risk Ranking; Risk Level 12 aprile 2020

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