Monti e gli italiani minorati
(via @ItaliaOggi)
Due ore fa dall’AGI. Ricordatevi solo di tirare l’acqua, perché nel cesso – questo umanoide qui – c’è già da un pezzo.
EUTANASIA: CASINI, RISCHIO BARBARIE E COLPIREBBE I BARBONI (2)
(AGI) – Firenze, 16 feb. – “Io mi chiedo, se ci fosse l’eutanasia in un paese come il nostro, chi ne sarebbe il destinatario? Sarebbe una persona magari ricca – ha proseguito Casini – che ha un tessuto familiare e che puo’ avere un’assistenza 24 ore su 24, o l’eutanasia non sarebbe alla fine il modo per regolare e selezionare, mettere a posto tanti problemi che la societa’ ha, tipo quei barboni che, poveracci, dormono all’agghiaccio e al freddo fuori dalle stazioni? Ma secondo voi – ha concluso il leader dell’Udc – l’eutanasia finirebbe per essere uno strumento per regolare i problemi dei barboni o quelli dei signori che possono in qualche modo mantenersi?”
Pian pianino c’arriva anche lui. Questa è la Grecia che aveva in testa il ragionier Monti il 26 settembre del 2011 (lo so, il video ve l’ho già proposto ma serve ancora), due mesi scarsi prima del golpe bianco che l’avrebbe portato a diventare presidente del consiglio:
http://youtu.be/Qq7omxEXhR8
La Grecia era già un soffritto – basta guardare il grafico che già avevo proposto in Angela Merkel si complimenta con Monti per il calo dello spread e che riporto più sotto (basta guardare l’andamento dello spread tra Grecia e Germania nel 2010 e nel 2011) -, ma il professore, pardon, il ragioniere non se n’era accorto. Poi in Grecia – con il ragioniere al comando dell’italica bagnarola – scoppia di tutto e di più. Allo stesso modo si erano innescati i cappi al collo per Portogallo, Irlanda, Spagna e Italia (e presto si affaccerà la Francia).
Molto di più non ci si può aspettare dal ragioniere, ancorché bocconiano. Tuttavia l’impresa, tuttora in corso, è oltremodo meritoria. A valere anche per l’altro gaglioffo, tal Fini. Grazie Monti, di cuore, per averceli (quasi) tolti di torno.
Unione di Centro: Continua la picchiata dell’UDC ormai dato da tutti i sondaggista tra il 3 ed il 4%. Il movimento condotto da Casini sembra aver perso oltre la metà dei voti in un anno. Come per FLI un forte colpo è arrivato dalla nascita di Scelta Civica. (scenaripolitici.com)
(grafico: scenaripolitici.com)
E’ vero che la Lombardia vale, sostanzialmente, mezza Italia. E’ vero che le strategie, soprattutto in partitica, sono importanti. Ma è anche vero che la figura di merda è sempre dietro l’angolo.
Albertini corre per la Regione Lombardia (e per un posto al senato con la Lista Cinica di Monti). Monti ha appoggiato la candidatura di Albertini in regione fin dal primo momento. Poi qualcuno ha fatto due conti ed ha scoperto che per la conquista della Lombardia (meglio: per sottrarla a Pdl e Lega) converrebbe adottare il voto disgiunto e votare il PD, ossia Ambrosoli (per quanto sia, formalmente, una lista civica). La prima a dirlo e dichiarare che l’avrebbe fatto è stata Ilaria Buitoni Borletti, candidata per la Lista Cinica. Ma nel frattempo se ne sono aggiunti altri:
Dellai: votare Ambrosoli è un atto di coraggio
Pezzotta: Monti ha sbagliato ad appoggiare Albertini
Albertini, chiamato in causa, tira fuori la sua ironia. L’ex sindaco: “Posizione non condivisa anche se arriva da un cognome che può incutere soggezione”.
Sempre su La Stampa:
Gabriele Albertini, dica la verità: è stato pugnalato alle spalle. Uomini e donne della sua lista che a due settimane dal voto danno indicazioni per un avversario come Ambrosoli. Tradimento?
«Per il voto libero ogni coscienza può esprimersi come meglio crede. Fare parte della lista Monti e poi proporre di trasformarla in una succursale del Pd, come direbbe Taillerand, più che un delitto è un errore».
Monti, nel frattempo, sottovoce, aveva detto che: “il voto disgiunto è un suicidio politico“, dimostrando con ciò di essere una vera aquila.
Infatti trapela … (TRAPELA?):
Insomma, lei non si sente scaricato?
«Il Presidente Monti ha fatto chiaramente trapelare che si discosta da queste indicazioni. Altrimenti vorrebbe dire cancellare la sua stessa proposta politica, ovvero essere alternativi alla sinistra massimalista e alla destra populista e demagogica di Berlusconi e della Lega».
Fa presente infine il povero Albertini:
[…] Il mio bacino elettorale è il centrodestra e, se costretti a decidere, i miei sostenitori mai voteranno Ambrosoli, collegato a Ingroia, Di Pietro, Vendola e i centri sociali»
Ovviamente, con il passare delle ore, la farsa assumerà varie sfumature ed interpretazioni. Non so se alla fine sarà un gol o magari un autogol. Io però ve l’ho già detto. Ve lo ripeto:
Dicevo poc’anzi: “Monti sembra un pensionato “gasato”: ci manca di vederlo in giro coi jeans, il matusalemme, ragioniere da quattro soldi, profeta europeista dei miei zebedei“.
E riguardo alle sue profezie sull’euro, le profezie del ragionier Monti, ripropongo qui un video che avevo aggiunto come allegato ad un mio articolo del 16 novembre 2011 (quindi, verrebbe da dire, in tempi non sospetti): il delirio di Monti sull’euro e la Grecia.
Speravo ancora, a quel tempo, pur con tutti i distinguo che già avevo messo in campo, che il legnoso e robotico professore ne sapesse qualcosa di economia. E invece Nono Tino l’avrebbe sovrastato, il ragioniere polveroso. Già: scuotendolo un poco si è materializzato il vero Monti, ragioniere da quattro soldi, profeta europeista dei miei zebedei.
A voi il ragionier Monti in una puntata dell’Infedele su La7 del 26 settembre 2011:
“Oggi secondo me, stiamo assistendo, non è un paradosso, alla manifestazione del grande successo dell’euro. E quale è la prova più concreta del grande successo dell’euro? La Grecia..”
Poi la Grecia – qualche mese dopo- è saltata per aria , in compagnia di Irlanda, Portogallo e Spagna (il famoso caso di scuola). Che dire? Ma va a fffangà .. va!!