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Google promuove il made in Italy (mele e speck autonomi, formaggio Piave referendario)

23 Gennaio 2014 Curiosando curiosando

Dunque Google si sta interessando al Made in Italy (un aiutino indiretto – perlomeno per le pagine riguardanti il cibo – all’orrendo ma costosissimo e inutile Italia.it). Di eccellenze ve ne sono diverse. A noi vicine quelle della mela in Trentino e dello speck in Alto Adige. Di bellunese c’è il formaggio Piave (delizia di una terra anelante all’autonomia, per ora vivacemente referendaria). Se avete un’eccellenza da promuovere, provate a seguire i consigli su Eccellenze in digitale.

[…] Si cerca Made in Italy ma non si trova quasi niente. C’è domanda, non c’è offerta adeguata. Parliamo di una domanda di prodotti di eccellenza, non di elettrodomestici a basso costo. Anzi, parliamo di narrazioni diversamente declinate dell’eccellenza italiana: cibo e artigianato, per lo più. Ma dietro cibo e artigianato c’è un mondo.

Quella certa italianità ha un mercato, ed è un mercato in gran parte ancora chiuso, con un potenziale notevole di espansione: Pil, posti di lavoro, indotti ancora tutti da generare. Bene, chi è che su quel potenziale di espansione sistemica ha deciso di investire?

Lo ha fatto il Cultural Institute di Google, con Unioncamere e Ministero delle politiche agricole. Il progetto si chiama Made in Italy, è una vetrina virtuale di cibi e tipicità artigianali nazionali, roba più da Eataly che da supermercato, ma il mercato c’è, accidenti, diamoci dentro.
Insieme a Symbola e Università Ca Foscari di Venezia, poi, Google ha creato anche uno spin-off della vetrina: una piattaforma delle eccellenze italiane, con le storie di chi ce l’ha fatta e con corsi online gratuiti per gli imprenditori che vogliano imparare a farcela da sé. La trovate qui.
 […] (leggi tutto su Stradeonline)

formaggio Piave

secondo Rai News 85 persone detengono la metà della ricchezza del pianeta

23 Gennaio 2014 Curiosando curiosando, della-confutazione, scripta-manent

E voi cosa aspettate a canonizzarvi (avete tempo fino alla fine del mese …). Secondo Rai News 85 persone – abitanti adulti del e sul pianeta Terra – si mettono in tasca il 50% della ricchezza del pianeta. E lo dice più volte. Salvo poi riportare, nel sottotiolo, che “un rapporto di Oxfam evidenzia che l’1% delle famiglie del mondo possiede il 46% della ricchezza globale”. E l’1% delle famiglie, per chiunque, anche dopo aver bevuto una pinta di tequila, sono qualcosina in più di 85 persone. Una cosa è la metà della ricchezza del pianeta e una la ricchezza detenuta dalla metà della sua popolazione.

Dal Global Wealth Report 2013 del Credit Suisse si evince infatti che i facoltosi sono un po’ più numerosi.

Eh … la RAI, di tutto, di più!!

screenshot Rai News 22 gennaio 2014

The global Wealth pyramid (tratta da Credit Suiss Global Wealth Report 2013)

(ispirato da Mauro Meneghini)

la ‘gioia’ di Letta per il debito pubblico che aumenta

23 Gennaio 2014 Criticarium Itaglia della-confutazione, governo-letta, scripta-manent

Pantofo-Letta gioisce per i dati Eurostat sul debito pubblico (in diminuzione sul PIL dello 0,4%). Dice che sono “un’altra riprova della bontà del cammino di politica economica intrapreso bla bla bla“.

Non è vero!

Si tratta di un’operazione di camouffage. Su Leoni Blog la spiegazione dell’artificio contabile: Ugo Arrigo giunge a determinare che no, non solo il debito pubblico netto italiano non è diminuito, ma anzi è aumentato di quasi 29 miliardi (non proprio noccioline). Qui di seguito, invece, le amare conclusioni cui giunge sull’argomento Mario Seminerio. Se il PIL nominale cresce meno del costo del debito … sono cazzi amari, anche se lui si esprime diversamente: “Non è ancora tempo di festeggiare”.

Questi politici da cortile non l’hanno ancora capito che il can per l’aia non si mena più. Non senza che qualcuno se ne accorga. Il problema è giungere ad ogni italiota.

Una  brillante operazione di window dressing, nulla da dire. Che è piaciuta molto dalle parti di Palazzo Chigi:

“Dopo i dati Istat sulla ripresa dell’industria”, i dati Eurostat sul debito pubblico sono “un’altra riprova della bontà del cammino di politica economica intrapreso, un nuovo segnale che ci incoraggia a proseguire sulla strada delle politiche per la crescita, nel rispetto della tenuta dei conti pubblici”. Lo afferma il premier Enrico Letta (Ansa, 22 gennaio 2013)

Con codazzo di amplificazione mediatica, naturalmente. Ricordando che stiamo parlando del paese che continua ad avere tasso di crescita del Pil nominale inferiore al costo medio del debito pubblico, e per questo motivo è costretto ad avanzi primari ampi e protratti. Non è ancora tempo per festeggiare.

pari opportunità: vince il libero mercato

23 Gennaio 2014 Curiosando curiosando, libertarian

Per puro caso i due tweet mi sono apparsi nella timeline proprio uno sopra l’altro. E come si vede, è nel libero mercato che l’applicazione delle pari opportunità trova la massima espressione.

parita

(via @aledenicola – @Gazzettino)

Povia e l’origine dei terremoti

22 Gennaio 2014 Curiosando curiosando, prova-a-ridere

Il primo a scovare la spavalda ipotesi elaborata da Povia è Paolo Attivissimo con la pubblicazione di questo articolo “Giuseppe Povia, cantante sismologo, spiega l’origine dei terremoti” sul sito il Disinformatico.

“la terra è in continuo movimento naturale, ci sono scosse di assestamento etc ma la terra è anche popolata da 7 miliardi di persone che si muovono e questa potrebbe essere un’altra causa.”

Il giorno dopo, favorito da “ispirazione notturna” come spiega lo stesso Attivissimo, c’arriva anche il Corriere della Sera che ci ricama un po’ su. E’ poi la volta di Capriccioli su Libernazione con gli ormai famosi “generatori automatici di …”, dedicati questa volta ai “disastri naturali secondo Povia”. Ed io con questa umile segnalazione.

Che cattivi che siamo … 

screenshot del sito Libernazione

‘C’è accordo tra Pd e Forza Italia. La novità è che ce lo fanno sapere prima’

22 Gennaio 2014 Criticarium Itaglia il-parlamiasma, politicanti, quelli-del-PD, quelli-del-PDL, renzie

Qui una selezione. Tutto il resto, solo per persone serissime, su Spinoza.it “Parla con lui“:

C’è accordo tra Pd e Forza Italia. La novità è che ce lo fanno sapere prima.

Renzi: “Stiamo cercando di recuperare la dignità perduta”. Berlusconi mi sembra la persona giusta.

Renzi ha incontrato Berlusconi nella sede del Pd. Quindi in campo neutro.

(Dopo Berlusconi, Renzi va a trovare Bersani. Si è messo in testa di rianimare chiunque)

Renzi a Bersani: “Sai chi ti saluta tantissimo?”

Tra Renzi e Berlusconi c’è sintonia sul modello spagnolo. Tocca solo decidere chi fa Franco.

Scelta Civica è diffidente sull’accordo per il sistema elettorale. Trovano inconcepibile che per governare servano i voti.

Renzi: “Se il parlamento modifica la legge, salta tutto”. Questa dev’essere la parte suggerita da Berlusconi.

Cicchitto: “Renzi e Berlusconi hanno firmato il patto Molotov-Ribbentrop”. Indovina chi fa la Polonia.

“Non nutro né invidia né rancore” ha detto Cuperlo iscrivendosi alle Br.

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