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Pd-Sel-Idv: che andassero a cagare tutti e tre

17 Settembre 2011 Criticarium Itaglia blozzando, il-parlamiasma, mestra-menistra, nazional-politik

Quando vedo Bersani sono preda di una reazione istintiva che risale agli albori dell’evoluzione ominide, cerco una clava che per fortuna non trovo. Quando vedo Vendola sono le interiora a muoversi in uno spasmo anarcoide. Se vedo Di Pietro mi sento risucchiato in un buco nero di schizofrenica allucinazione. Ieri li ho visti tutti e tre insieme. Non potete immaginare. Rimosso tutto, non sono riuscito neanche a salvare il link del video, perché il proporlo sarebbe un problema irrisolvibile.

Oggi ho letto questo delizioso pezzo di Castaldi che illustra alcune cosucce del vivere civile che mancano e che dalla me-stra d’oggi (neologismo che mette assieme coproliti e destra) non ti puoi certo aspettare. Neanche dalla me-nistra d’oggi, dubito fortemente. Nel pezzo non v’è un riferimento alla politica economica, ambito nel quale la sinistra catto-comunista non ha mai saputo far zampillare un rivolo di sensatezza. Ma è meglio così, perché dalla sinistra non ti aspetti tanto un passo avanti nell’economia quanto nella vita sociale. Ovviamente condivido tutto, perfino le virgole, e ne ho approfittato anche per costruire il titolo.

Ho visto alla tv, su un palco, Bersani, Vendola e Di Pietro far le prove generali per una coalizione di programma. Facciano pure, poi, quando hanno un minutino, trovassero modo di farmi sapere se in questo programma c’è o non c’è l’impegno a mettere in discussione il regime concordatario, a provvedere alla drastica riduzione dei benefici di cui gode la Chiesa cattolica, a istituire il registro nazionale delle unioni civili di coppie dello stesso sesso e di sesso diverso, a consentire il matrimonio ai gay, ad abrogare la legge 40/2004, a depenalizzare il consumo delle cosiddette droghe leggere e sperimentare il regime di somministrazione controllata per quelle cosiddette pesanti, a facilitare il ricorso all’aborto farmacologico e l’accesso ai metodi contraccettivi, a istituire corsi di educazione sessuale nella scuola dell’obbligo, a consentire il testamento biologico e a favorire  la libera e responsabile scelta eutanasica, alla regolamentazione e al controllo della prostituzione, a difendere e a sostenere la libertà di ricerca scientifica, all’abrogazione del reato di clandestinità e a una dozzina di cosette che adesso, preso alla sprovvista, non saprei mettere in questo elenco. Se ne manca una sola, andassero a cagare tutti e tre.

la giunta puglio-ladina di Lozzo di Cadore: il governo del fare

16 Settembre 2011 Botanico Palazzo, Decoro urbano blozzando, cura-di-bellezza, Decoro urbano, pulizia-paese, spazi-pubblici

Per gli affezionati la cosa non ha bisogno di spiegazioni. Per chi giunge solo ora a prestare attenzione al BLOZ, vedasi antefatto!

il ponte di Calatrava e la betoniera delle scuole elementari

16 Settembre 2011 Botanico Palazzo, Decoro urbano Decoro urbano, minuto-mantenimento, pulizia-paese, spazi-pubblici

Ma che cacchio c’entra il ponte di Calatrava con la betoniera delle scuole elementari di Lozzo di Cadore, dirà qualcuno ? C’entra, naturalmente!

Il ponte di Calatrava scavalca il Canal Grande a Venezia, davanti a piazzale Roma. I punti in comune con la storia raccontata in questo articolo non sono il tempo impiegato a costruirlo, circa 12 anni, né il costo che è lievitato dai 2 milioni di euro del 1996 ai 4 milioni del 2002 per giungere agli 11,3 del 2008 (senza ovovia, valutata al costo di almeno un milione di €).

No, il punto in comune è il fatto che anche Calatrava, testardo, non volle tener conto, quando progettò il ponte, delle esigenze dei disabili. Che alla fine giustamente si incazzarono e pretesero che “dopo 434 ponti costruiti nei secoli senza alcuna attenzione alle barriere architettoniche almeno questo, almeno nel Duemila, cercasse di conciliare la bellezza e il rispetto dei portatori di handicap” (Stella, Rizzo – La deriva 2008, p. 49).

Si, lo so che non è la fine del mondo (tanto più che ora parte della ghiaia è sparita). Non è mai la fine del mondo. Ma, che ne dite, non è neanche questo un bell’esempio dato dall’Amministrazione. Sindaco!, l’area è destinata a parcheggio per disabili. E poi, a pochi metri dall’area in cui si tenne la Festa della Legalità, anche se vi fu una deriva omertosa. Un po’ di coerenza, suvvia!

La betoniera, devo tuttavia aggiungere, è stata usata per conseguire un nobile scopo.

impiega la tua vacanza per conoscere la tua magica Germania

16 Settembre 2011 Criticarium Itaglia, Turismo e dintorni blozzando, fare-turismo, marketing-turistico

Un commento di Plinio nel post Il turismo del Bel Paese: solo quinti (che delusione) rimandava ad un articolo sul FQ in cui si parla del portale del turismo italiano voluto dalla Brambilla che, si dice, risulta essere il meno visitato d’Europa. Mi è venuto in mente un video satirico che, modificando ad arte uno spot ministeriale, giungeva un anno fa a rappresentare una realtà che oggi si è fatta, se possibile, ancor più crudemente vera.

 

il debito pubblico italiano verso la soglia dei 2000 miliardi

15 Settembre 2011 Criticarium Itaglia della-crisi, nazional-politik, verso-il-default

Del debito pubblico sappiamo che continua a salire, continua a salire, inesorabilmente. E sapete perché? Perché il Governo non riesce a frenare la spesa pubblica con dei tagli precisi, definiti e strutturali, disinnescando la vite senza fine che ci porterà allo sfinimento come Paese. Aumenta poi perché gli interessi sul debito non dormono.

Se a ciò aggiungete che il Paese è fermo in termini di crescita economica, escludendo quindi il sopraggiungere di nuove entrate “fresche”, e che la manovra è un distillato di tassazione pura che ci porterà all’inferno, dove li troviamo i soldi per pagare il debito? Emettendo titoli di debito quali i Bot e i Btp che però, visti i rendimenti cui sono giunti, grazie alla credibilità di questo governo, si mangeranno da soli buona parte dell’effetto della manovra d’agosto, rendendo necessaria una manovra d’autunno. Che verrà, verrà, statene certi, con ipotesi più o meno patrimoniali e forse ricorrendo ad un altro di quei terribili condoni tombali (proposto da Scilipoti …).

Stiamo correndo verso la soglia dei 2000 miliardi di euro di debito pubblico. Nell’ultimo mese ha fatto un saltino di 10 miliardi. La manovra ne mette in conto 56. A fine luglio era, per la precisione pari a 1.911.807.000.000 €. Per ogni testolina, per ogni italiota, ci sono a carico 31.630 €. Buona serata.

Fonte: Banca d’Italia

sua Eccellenza, il leader minimo, è un Uomo Nobile

15 Settembre 2011 Criticarium Itaglia basta-casta, dalema, il-parlamiasma, nazional-politik

Non è un tratto così specifico del suo confabulare politico, ma forse spiega il suo strano modo di percepire i matrimoni tra gay. Secondo Massimone  infatti:

[…] Il matrimonio «come è previsto dalla Costituzione del nostro Paese, se non la si cambia, è l’unione tra persone di sesso diverso finalizzata alla procreazione. Tra l’uomo e la donna, questo dice la Costituzione»

Gli risponde il presidente di Arcigay:

[…] «Affermazioni talmente rozze» ha comunque commentato il presidente di Arcigay, Paolo Patané «da risultare incredibili. Intanto finge di dimenticare che non esiste nessuna relazione tra matrimonio e procreazione, perché il matrimonio non è diritto esclusivo delle coppie che possono procreare. Poi, confonde tra matrimonio civile e matrimonio religioso, dimenticandosi che esiste una differenza tra cittadini e credenti e tra Stato e Chiesa. E infine riesce persino a dimenticare la sentenza della Corte costituzionale 138 del 2010, che parifica i diritti delle coppie conviventi dello stesso sesso a quelli delle coppie coniugate eterosessuali. In qualunque Paese dell’Unione queste sarebbero le tipiche dichiarazioni di un esponente di estrema destra con smanie religiose, ma in Italia sono le dichiarazioni di un leader del Pd, ovvero di un partito che si dice progressista e di sinistra. Le parole del leader minimo sono la conferma di un’alleanza con l’Udc fatta per perpetuare lo sfacelo della sinistra italiana e la perdita di qualunque dignità laica ed autorevolezza del Pd»

Ma non è finita qui: interviene anche l’associazione radicale Certi Diritti:

[…] «Mister baffetto» dicono in una nota «non fa altro che alimentare l’incapacità di costruire strategie vincenti e far arrendere alla disperata realpolitik, la stessa del sostegno al regime sanguinario di Gheddafi, di quando al Pd arrivò all’ultimo momento l’ordine di votare in favore dell’accordo con Gheddafi, o come la tanto propagandata legge sul conflitto di interessi. Questo grande genio della politica opera solo in funzione dell’accordo con i fondamentalisti vaticani, divenuti ormai l’unica possibile ancora di salvezza, perché si deve pure sopravvivere nel sistema che ha permesso a  Berlusconi di governare per quasi un ventennio. Quelle tesi, invece, oltre a rappresentare il solito tic retorico d’alemiano, utile a rafforzare il logoro mito di un politico cinico e ‘senza paura’, svelano nel miglior modo possibile il guaio di una sinistra italiana che deve combattere con una zavorra culturale (prima che politica) che D’Alema rappresenta al meglio».

D’Alema è così, serve molto di più alla destra che alla sinistra. Ma non farà più tanta strada. Si è venduto al Vaticano. E la “sinistra vera” può anche accettare qualche capitano d’industria fra le fila, ma non le scarpette rosse di Prada di Benedetto XVI. Ma ora si è scoperta la ragione di questa premura dalemiana nei confronti della Santa Sede. D’Alema è, da tempo, un NH, un nobile uomo.

  • Il vice-conte Max alla corte di papa Ratzinger
  • D’Alema viceconte del Vaticano e i gay
  • Il Nobil Uomo Max D’Alema
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