Zaia ha fatto un altro ovo (ma dov’è il gallo?)
Anche lui ha bisogno di sfogarsi, eh. Ma se continua così, alla fine facciamo solo una gran bella frittata. Ma dov’è il gallo, che di chiocce ne abbiamo già abbastanza?
(via @zaiapresidente)
Anche lui ha bisogno di sfogarsi, eh. Ma se continua così, alla fine facciamo solo una gran bella frittata. Ma dov’è il gallo, che di chiocce ne abbiamo già abbastanza?
(via @zaiapresidente)
Ce ne vorrebbero 10 così e il M5S dilagherebbe. Mai vista una ciofeca del genere presiedere la camera. Le palle ti si fanno su a riccio anche senza bisogno di sentirla. L’ho detto anche in occasione della “prova di forza” del scelto civico Dambruoso: i grillini sono un po’ esagitati, ma niente che non si sia visto anche in passato e niente che vada oltre una dialettica un tantino accesa. Ma ‘sta qua non si è accorta che in rete trovi testimonianza di tutto? Chi cavolo crede di poter prendere in giro?
E poi: «La ghigliottina è una prassi» ???
Comunque, #sevedeva che non sarebbe riuscita a tenere insieme tutte le galline del pollaio. Un giorno sarà permanentemente posseduta dal delirio di onnipotenza e allora … ci vorrà l’esorcista, ci vorrà.
Nel 2012 il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti diminuisce, rispetto all’anno precedente, in tutte le regioni italiane. Nel confonto con la media nazionale (-1,9%), il Mezzogiorno segna la flessione più contenuta (-1,6%), seguito dal Nord-est (-1,8%), Nord-ovest e Centro (-2%). Le regioni con le riduzioni più marcate sono Valle d’Aosta e Liguria (-2,8% in entrambe).
Il reddito monetario disponibile per abitante è pari a circa 20.300 euro sia nel Nord-est sia nel Nord-ovest, a 18.700 euro al Centro e a 13.200 euro nel Mezzogiorno.
La graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante (17.600 euro il valore medio nazionale) vede al primo posto Bolzano, vicina ai 22.400 euro, e all’ultimo la Campania, con poco meno di 12.300 euro.
Nel 2012 a livello nazionale il reddito disponibile delle famiglie, in valori correnti, aumenta dell’1% rispetto al 2009, anno di inizio della crisi economica. In particolare il Nord registra un incremento maggiore (+1,6% nel Nord-ovest e +1,7% nel Nord-est) mentre, sempre rispetto al 2009, il Centro e Mezzogiorno segnano un aumento molto più contenuto (rispettivamente +0,4% e +0,2%).
La Liguria è la regione che ha risentito maggiormente degli effetti della crisi economica: tra il 2009 e il 2012 le famiglie hanno subito una diminuzione dell’1,9% del reddito disponibile. L’Umbria e la provincia di Bolzano sono state le meno toccate dagli effetti della crisi economica con aumenti, nel periodo considerato, rispettivamente del 3,6% e del 2,7%.
Sugli italici reati d’opinione ho recentemente segnalato questo articolo; il qui presente continua il filone con nuove argomentazioni (leggi tutto su L’Intraprendente – Carlo Lottieri):
La barbarie italiana dei reati d’opinione
Eva Klotz, leader degli indipendentisti tirolesi, è sotto processo per “vilipendio alla bandiera”. La colpa? Aver diffuso un manifesto in cui una scopa allontana il Tricolore. Qualunque uomo libero deve stare con lei
In Italia c’è da vari decenni una retorica assai melensa che presenta il nostro Paese come un faro di libertà e democrazia. Qualche comico, e stavolta non con l’intento di muovere alla risata, è giunto a definire la nostra costituzione come “la più bella del mondo”. Eppure nei giorni scorsi è iniziato un processo che vede imputati, per il reato di vilipendio della bandiera, due consiglieri provinciali sud-tirolesi (Eva Klotz e Sven Knoll), insieme ad altre sette esponenti del medesimo partito: Süd-Tiroler Freiheit. […]
Non soltanto quindi se l’Italia fosse un Paese libero Eva Klotz avrebbe il pieno diritto di esprimersi come vuole, ma troverebbe anche molti disposti a difendere le sue buone ragioni: che valgono a Merano come a Verona, a Lucca come a Matera. In effetti è davvero inquietante che continuino a persistere processi come questo: a tutti gli effetti costruiti a partire da “reati di opinione”. E che non vi siano liberali o progressisti di alcun tipo disposti a spendere due parole per tutelare il diritto di chi conduce con serietà e rigore la propria battaglia politica. Ma è ugualmente inquietante notare che la maggior parte degli intellettuali e dei commentatori di questo Paese continuino a seguire le varie sirene del momento – l’ennesimo Matteo Renzi che si propone quale innovatore – senza comprendere che è proprio di quella scopa di cui c’è bisogno: di una scopa che riporti piena libertà alle comunità locali e restauri quel diritto all’autogoverno senza il quale difficilmente avremo un futuro.
Autonomia sotto tiro. Vespa sulla recente performance televisiva a carattere talebano: “Un agguato? Macché, sono accuse che mi addolorano“.
Buttati, Vespa, buttati sui sei milioni di cachet che mamma Rai ti ha dato in questi ultimi tre anni. Ti saranno di consolazione ed il dolore, come d’incanto, … svanirà. Ma mi raccomando: con quei soldi compra e manda un regalino anche a Obama, che dal basso dei suoi 314.000 euro annuali – al comando della più grande potenza mondiale – si starà mangiando le unghie pensando a quanto fortunati siano certi personaggi taliane che gli italioti si premurano di ricoprire d’oro (si trascurano qui i dettagli sui Napolitani, Mastropasqui e Beferi di cui la penisola è fornitissima).
(foto via @TrentinO)