lo sfondamento verso nord (il treno e-retico con lo spazzaneve a vapore)
Spazzaneve a vapore. Il mostro del Bernina.
(se penso allo… sballo verso nord dei sindakos, mi vien che ridere)
Il piddino:
[…] «Dopo Expo 2015», ha detto De Menech, «stiamo lavorando perché Cortina 2021 sia la più importante manifestazione internazionale organizzata dall’Italia nei prossimi anni».
Va considerato che per Expo 2015 (elefante) si attendono 20 milioni di visitatori, mentre per un mondiale di sci (topolino) si arriva a 150-200.000 (sogliole “riminesi” che ti intasano tutto per 10 giorni: ci sarà pure un perché se l’Austria ritiene che questi eventi siano più deleteri che utili. Certo, l’Austria non è l’Italia, e qui ti sei già dato quasi tutta la risposta). E’ vero, il mondialito viene visto anche da una torma di divanisti con cesto di popcorn, rastrelliera di birra e rutto libero (ma anche per l’Expo tritureranno i maroni ai televisivi sparsi per il mondo).
Ma è molto ardito, oggi, ritenere che vi possano essere significative ricadute “televisive” quando, mentre stai guardando il mondialito, ti sei già sciroppato trenta proposte di vacanza, compresa quella che ti porta a caccia del varano nell’isola di Komodo.
A parte questo, tornando al nostro eroe, se per il governo Cortina 2021 dovrà essere la più importante manifestazione internazionale organizzata dall’Italia nei prossimi anni dopo Expo 2015, voglio dire, fatte le debite proporzioni- elefante e topolino – be’ …
che cce vo’!
(e famolo no, e famolo strano!)
Ci fosse J.R. (il mitico Geiar), almeno. Invece no. Mi sono dovuto martellare i coglioni per avere la certezza di star vivendo un momento reale, che non fosse insomma una telenovela. E la cosa sorprende perché stiamo parlando dell’Alto Adige, dove certe dispute etniche non sono proprio acqua fresca, lo sappiamo, ma verso il quale volgiamo spesso lo sguardo come “modello di convivenza e sviluppo”.
Qui, ragazzi, ci dev’essere qualcosa di profondamente malato che permea l’universo. Perché, tra l’altro, se c’ha ragione la Biancofiore, vuol dire che tutti gli altri avevano le fette di speck sugli occhi (da altre parti vanno quelle di prosciutto, qui va lo speck). E la cosa non è molto esaltante.
Asteroide, pensaci tu…
(Venite qui che Zeller ce lo dice nell’orecchio: «Dico che la norma su cui si sono basate tutte le nostre elezioni comunali dal 2005, comprese quelle attuali, è anticostituzionale. Va a sbattere contro lo Statuto. Una follia. Ed era sotto gli occhi di tutti…». Ed era sotto gli occhi di tutti?)
Elezioni a rischio, legge incostituzionale
Bressa e Zeller: “Biancofiore ha ragione, illegittima la norma regionale dei 4 anni di residenza per i candidati sindaco”
BOLZANO. «Sì, mi tocca ammetterlo: questa volta l’onorevole Biancofiore ha ragione…». Senatore Zeller, lo può ripetere? «Dico che la norma su cui si sono basate tutte le nostre elezioni comunali dal 2005, comprese quelle attuali, è anticostituzionale. Va a sbattere contro lo Statuto. Una follia. Ed era sotto gli occhi di tutti…». Ma allora, se uno ci si mettesse, le elezioni potrebbero essere anche a rischio annullamento? «A rischio? Direi peggio: sicuro annullamento». Se la lama più affilata della Svp dice questo, la questione è grave. E in effetti lo è. Una bomba. A due mesi dalle elezioni. E si aggiunge Gianclaudio Bressa, sottosegretario Pd: «Siamo sul terreno della più pura incostituzionlità». […] [Alto Adige Quotidiano]
La navigazione è un po’ “ingessata” e il posizionamento della toponomastica è talvolta incerto, ma credo sia colpa della mia banda del cacchio (e forse sono anche in debito di ram). Non ho seguito le piste sullo stile street view (sarebbe ‘na noia) ma la cosa – sono stato sul Col Agudo e a Col de Varda – appare ‘na figata. Toh guarda, c’è anche lo zombie San Vito. Approfondiremo.
Io, peraltro, avevo già segnalato ai museisti locali – quelli della latteria di Lozzo- la possibilità di presentare il museo ricorrendo a un possibile percorso virtuale (io intanto, con una scusa qualsiasi, gliel’ho mostrato!). Niente di veramente sovrumano, ma da valutare (c’abbiamo il fotografo ampezzano, famoie ‘na telefonata, tanto pe’ capì l’ordine di grandezza dell’eventuale esborso…). Non so poi se i museisti abbiano preso in considerazione la cosa: so’ cazzi loro! Vedo ora, rileggendo quell’articolo, che mi ero ripromesso di farvelo vedere, il Pupo, in foto sferica. Provvederò a breve.
Cortina d’Ampezzo è la prima località al mondo ad avere il proprio comprensorio sciistico mappato sulla famosissima piattaforma Google Maps. TOPVIEW SKI è una guida interattiva virtuale che sfrutta l’ormai celebre tecnologia StreetView per geolocalizzare all’interno delle mappe le immagini panoramiche a 360 gradi.
Faloria, Cristallo, Mietres, Tofana, RaValles, Drusciè, 5 Torri, Lagazuoi, Auronzo, Misurina e San Vito di Cadore i comprensori virtualizzati. Oltre 230 panoramiche raccolte in un unico Virtual Tour disponibile nel portale www.cortina.dolomiti.org e integrabile facilmente da tutti gli operatori di Cortina nei propri siti web.
Tutte le immagini panoramiche esterne sono state realizzate con un’asta telescopica alta 6 metri che ha permesso un punto di osservazione del tutto nuovo. Oltre alle piste, sono stati mappati anche una decina di Rifugi con la tecnologia derivata GOOGLE MAPS BUSINESS VIEW.
[leggi tutto su Giuseppe Ghedina Fotografo].
E’ il peones piddino, ringalluzzito e – immagino – fremente come un cedrone in calore, a dare la notizia:
«Ci sono nuove deleghe e nuove funzioni», sottolinea De Menech. «E’ chiaro che la Provincia deve cambiare il proprio modo di interagire con soggetti come la Regione Veneto, con lo Stato e con le regioni transfrontaliere. Abbiamo voluto fortemente la riforma, ora giustamente il governo vuole che venga pienamente attuata e per questo arriva un supporto tecnico».
Ah ah ah ah.
La verità è una sola: a Belluno, quelli della Provinciazza non sanno come cazzo fare a smantellare da soli l’ente provincia.
E hanno chiamato i governativi.
Questi arrivano – stamo a Tessera, venitece a prenne co l’auto blu… (articolo sul Gazzettino) – buttano qua e là un fumogeno, aiutati in questo dal peones (a sua insaputa), e smontano la macchina. Tutto qua.
Qual è il paese nel quale, a fronte di “nuove deleghe e nuove funzioni” idealmente attribuite all’ente, si decapita il personale che dovrebbe implementarle? Solo la categoria “piddini-pidioti”, rimasti per anni a ruzzolare nella merda delle periferie del potere politico, possono, ora che hanno trovato a livello nazionale la via per la cloaca maxima, giungere a tanto.