BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

con l’euro solo due paesi non hanno registrato una crescita del pil procapite (uno è Cipro…)

18 Febbraio 2015 Ecco Nomia classifiche-italia, della-crisi, europatia

Dalla fine del 1999 al 2014 siamo stati capaci di mettere assieme una bella variazione del -2,0%. Anche il Portogallo s’è comportato meglio: +2,7%. L’Austria, per dire, +18,5%. Su Sokratis.it, sito da cui ho tratto il grafico, c’è anche la facciona del mortadella (se proprio la volete vedere). Noi del mortadellone ne abbiamo pieni i coglioni da mo’.

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Poste, Toscani, Kukident e Durex (basta protestare, bisogna anche creare)

18 Febbraio 2015 Politica nostrana belluniadi, local-politik, sviluppo-montagna

Per la montagna, dunque, tagli limitati.

Che è come dire “Dei due piedi te ne tagliamo uno solo“, oppure “Sparati alle ginocchia ma fallo con prudenza“. Insomma, i tagli si devono fare e si faranno, ma cerchiamo di essere creativi (invece di protestare e basta). Come? Semplice. Ti tiro via gli uffici ma, quelli che restano, li faccio diventare multifunzionali.

Cioè?

Da domani alle poste i pensionati potranno trovare la pasta Kukident per la loro dentiera mentre i giovani avranno a disposizione un dispenser della Durex pieno zeppo.

(comunque, quelli delle poste hanno tagliato anche in Autonolandia)

poste

fila e fondi: fusioni intracadorine a confronto

18 Febbraio 2015 Cadore - Dolomiti, Politica nostrana belluniadi, bim, cadoriadi, comune-unico, consorteria-bim, fusioni, local-politik, sindakos

Alberto Larese De Tetto si cimenta su Orgoglio Auronzano in una sorta di risiko fusionista coinvolgendo i comuni di Auronzo, Vigo, Lorenzago, Danta e Lozzo. Butto lì, alla sveltina, quello che mi è passato per la testa sull’argomento:

-se non mi sono perso qualcosa il limite oltre il quale c’è obbligo di “unione” (e in prospettiva di fusione) per i comuni non è 5.000 abitanti ma, per i comuni di montagna, 3.000 (il limite era partito a 5.000 ed è stato emendato successivamente; ovviamente il legislatore può ridefinire ulteriormente queste soglie; tuttavia prendere quella delle 5.000 persone come limite può avere un senso “cautelativo”);

-se anche Lozzo – oltre a Vigo e Lorenzago – si fondesse con Auronzo, che cosa potrebbero fare Domegge e Calalzo? Si fondono tra loro e arrivano a 4.600 persone – sopra l’attuale soglia di 3.000 ma sotto quella “cautelativa” delle 5.000 – oppure si fondono assieme anche a Pieve per giungere a 8.500 persone? E Valle, guarda verso il Boite? La situazione più equilibrata? Pieve+Valle+Perarolo; Lozzo+Domegge+Calalzo; Auronzo+Vigo+Lorenzago(+Danta);

-come lozzese a cosa guardo con più favore? Alla fusione con Auronzo, naturalmente:

@Lozzese curioso 1,
la conclusione personale a cui io sono giunto, e volevo farne un articolo, è che la conformazione migliore che include Lozzo è proprio Auronzo + Lozzo + Oltrepiave e l’ho chiamata, nelle mie fantasticherie, il “Distretto degli Altopiani”. “Vedo” – a parte i campanilismi – una sinergia notevole fra Auronzo (con quello che ha e che può ancora sviluppare) e ciò che gli altopiani di Lozzo e Vigo possono offrire tanto d’estate che d’inverno. Lorenzago è ancora un paese bellissimo e insieme a Laggio potrebbe funzionare da cassa d’espansione per Auronzo … Se poi agli altopiani di questo Distretto si volesse aggregare anche Danta con il suo di altopiano, l’area – territorialmente – avrebbe capacità proprie davvero notevoli.

Sposo quindi in toto la tua “visione”, anche perché l’allargamento del pollaio oltre una certa dimensione non lo vedo granché gestibile se si pensa allo sviluppo della Montagna: se vogliamo fare pratica amministrativa quotidiana, possiamo anche aggregare i 69 comuni della provincia di Belluno: per raccogliere le scoaze con servizi congiunti, tanto per fare un esempio, … son dute boi. […]

 

-avevo espresso alcune considerazioni semiserie sulla adombrata possibilità di una fusione tra Lozzo, Vigo e Lorenzago nell’articolo in Cadore potrebbe nascere il nuovo comune di Lovigolo; anche queste considerazioni sulle “visioni accorpanti e fusioniste” mi sembrano ancora vigenti;

-spesso la notte mi risveglio di soprassalto, ritrovandomi sudaticcio, mentre per la mente rimbalzano questi nomi: Lovigozzo, Lomegge, Domozzo, Aurozzo, Domalzo, Calieve, Pielalzo;

-possiamo fare tutte le fusioni del mondo, ma senza una Provincia Autonoma di Belluno (autonoma al pari di quelle di TN e BZ) che funga da coordinamento e guida del territorio siamo comunque fottuti;

-il vagheggiato (dal sindaco di Lozzo) “Comune unico del Centro Cadore” resta, a mio modo di vedere, una cagata pazzesca;

-nelle fusioni, non dimentichiamocelo, ancorché senza quorum, l’ultima parola ce l’ha ancora il popolo che dovrà esprimersi per via referendaria (se lo strenzi e gli strenzioti non cambiano idea);

-se ho qualche rimpianto? In parte sì. Ma non tutto è (ancora) perduto. Riuscite a capire, infatti, se a Glicerina, la sindaca di Auronzo e novella presidente della Provinciazza, si affiancasse anche Nitro, sindaco di Lozzo, con la conferma della presidenza della Consorteria Bim, quale botto ne uscirebbe? E non solo per il Cadore intero ma, cazzo, fondere Auronzo con Lozzo diventerebbe un gioco da ragazzi. E saremmo per qualche giorno l’ombelico del mondo.

(prima delle fusioni giungeranno i risultati delle unioni, e già lì vedrete la merda salire rumoreggiando agli irti colli. Lettura istruttiva: antefatti fallimentari alla fusione dei comuni centro-cadorini: servizio associato di polizia locale ‘Centro Cadore’. Fidatevi: come dice più di qualcuno,”Prima di andare meglio, andrà molto peggio!“)

 

Uomo esplosione

(immagine via tartaportal.it)

 

Consorteria Bim: pagliacci bellunioti al voto /10

18 Febbraio 2015 Politica nostrana belluniadi, bim, consorteria-bim, sindakos

In tema di deiezioni, oops, elezioni di cariche (con relativi travagli, come quello che stiamo assistendo da parte dei sindakos bellunioti), m’è capitato ora tra le mani un articolo del dicembre 2009 nel quale descrivevo la travagliata fase politica che portò, dopo più di sei mesi nei quali la carica rimase “vacante”, alla de … rioops elezione del presidente della comunità montana del Centro Cadore.

Sembra tuttavia che la bassa bellunese abbia indicato il proprio candidato: il presidente verrà fuori a breve, quindi (se gli agordocadorini non intoppano).

Comunità Montana Centro Cadore: ancora nessun rinnovo delle cariche
immagine di una poltrona
In uno Stato di m… qual è a mio avviso il nostro, capita spesso di assistere a situazioni di m… (è una conseguenza che ci tocca sopportare).

Elezioni amministrative del 6 giugno. Mi ero dato 6 mesi di tempo. Sono scaduti qualche giorno fa. I nostri politici, i nostri sindaci, non sono ancora riusciti a dare forma alla nuova Comunità Montana Centro Cadore (ad eleggerne il nuovo presidente). Non che le altre comunità montane siano state degli speedy gonzales, ma la nostra si distingue per bradiposa lentezza.

Deve essere per via dei delicatissimi equilibri politici che bisogna in qualche modo garantire (partiti, partitini, correnti, correntine, correntucce, vallate, valli, valline, vallette …).

Tutti i politici piangono da tempo le scarse risorse finanziarie a disposizione dei comuni, risorse che non raggiungono a malapena il livello di sopravvivenza per le comunità montane (intese come macchina amministrativa). Ma nonostante siano senza soldi, strangolate dallo Stato, fanno evidentemente ancora gola.

Ehhh, la poltrona … la poltrona!

Rassicuro: tra un po’ (qualche giorno) i nostri sindaci intensificheranno lo sforzo per giungere ad un’intesa “che permetta finalmente di avere un nuovo presidente a guida dell’amministrazione comunitaria …”, e state certi che questo sforzo produrrà un qualche risultato. Come dire, la situazione puzza.

Cari cadorini, queste situazioni mi rincuorano un poco, perché possiamo finalmente pensare ad un grande rilancio dell’agricoltura di montagna. Avremmo infatti la certezza di avere la concimazione dei prati garantita.

Foto: Flickr (floodkoff)

Vigo di Cadore: bilancio demografico 2003-2013 (-9,98%)

17 Febbraio 2015 Cadore - Dolomiti bd2013cc, bdemo2003-2013, demografia

La serie centrocadorina dei bilanci demografici dei singoli comuni finisce qui con Vigo di Cadore (Valle di Cadore ha fatto parte per lungo tempo della comunità montana Centro Cadore ma la ritroveremo quando esamineremo la Val Boite).

bildemovigo2003-13
Bilancio demografico 2003-2013 per Vigo di cadore

 

andavigo2003-13

variazvigo2003-13

Consorteria Bim: pagliacci bellunioti al voto /9

17 Febbraio 2015 Politica nostrana belluniadi, bim, consorteria-bim, sindakos

Sindaci mangiafuoco. Non sono forse parimenti idioti? Senza avere a propria discolpa la candida ingenuità dell’inesperienza.

https://twitter.com/FascinatingVids/status/567520344723165185

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