BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

transito ISS 10 e 11 aprile

10 Aprile 2014 Curiosando curiosando

Ieri sera il transito della ISS, con la Luna che c’era, è stato uno spettacolo (doppio: intorno alle 20:20 e alle 22:07). Questa sera (10 aprile) ripassa dalle 21:16 alle 21:21 e anche domani dalle 20:27 alle 20:33. Per il “calcolo” di altre osservazioni di ISS o altri satelliti cliccate su Heavens-Above ricordando di cambiare – eventualmente – luogo di osservazione (sulla carta dei dettagli del passaggio cliccate poi su “proiezione al suolo”).

(devo pur compensare in qualche modo al mio essere così grezzo)

10apr-iss

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BARD: assemblea di vallata Val Boite, Centro Cadore e Comelico (e 2° CONGRESSOa Pedavena)

10 Aprile 2014 Autonomia bard

 

BARD: ASSEMBLEA DI VALLATA – VALBOITE, CENTRO CADORE E COMELICO –

VENERDI’ 11 aprile 2014 A TAI DI CADORE alle ore 20,30 presso la sala “Coletti” in Piazzale Dolomiti

 


(mentre SABATO 12 aprile 2014 alle ore 17,00 nella Sala Veranda della Birreria Pedavena si terrà 2° CONGRESSO con la partecipazione di Luis Durnwalder)


 

IL BARD CRESCE INESORABILMENTE

Il Movimento Autonomista Belluno Autonoma Regione Dolomiti – BARD – cresce inesorabilmente. La necessità quindi di strutturare la propria organizzazione, radicata, capillare ed attiva su tutto il territorio bellunese, trova un’adeguata risposta nell’elezione dei consigli delle Assemblee di Valle. La provincia è stata infatti disegnata su un assetto che vorrebbe ricalcare la futura Comunità Autonoma Alpina, oggi Provincia. Si chiamano fin da ora infatti “Comunità di Valle “ le aree omogenee in cui è stata configurata la rete del BARD.

Dopo l’Agordino, il Feltrino e le due Comunità della “Valbelluna” ed “Alpago – Ponte nelle Alpi” sarà la volta delle tre Comunità di Valle “Val Boite”, “Centro Cadore” e “Comelico” ad eleggere i propri rappresentanti.

Per le tre Vallate Cadorine la riunione degli iscritti BARD si terrà VENERDI’ 11.04.2014 alle ore 20,30 presso la sala “Coletti” di Tai di Cadore in Piazzale Dolomiti.

Sarà l’occasione, da parte dei referenti di vallata, per informare i presenti sull’evolversi delle attuali politiche nazionali riguardanti la delicata posizione della nostra provincia.

Sono in corso a tutti i livelli istituzionali incontri tra i rappresentanti del BARD e tutti i possibili interlocutori utili a rafforzare e difendere le esigenze delle popolazioni bellunesi. Le elezioni comunali saranno un tema di politica locale su cui dibattere oltre ad ulteriori contributi di discussione di stretta attualità di cui saranno resi partecipi i presenti.

A chiusura delle Assemblee di Valle vi sarà il successivo importante appuntamento del BARD con i propri iscritti per l’annuale congresso, il secondo, che si terrà SABATO 12 aprile alle ore 17,00 nella Sala Veranda della Birreria Pedavena al quale parteciperà Luis Durnwalder.

Già ora le premesse sono di assoluto interesse, per i contenuti e per le rilevanti presenze di amici del Movimento, testimoni di un lungo e costruttivo lavoro da parte del direttivo del BARD in questi anni. In quell’occasione sarà resa nota una buona nuova a vantaggio della nostra gente per una Provincia regolarmente eletta e per una ormai inderogabile Autonomia.

serenissime digressioni /2

9 Aprile 2014 Indipendenza del Veneto indipendenza, itaglia

[…]

Per raccontare davvero cosa sta accadendo in Veneto […] è meglio invece salire in auto e percorrere la Pontebbana a Treviso o la Strada del Santo a Padova. Lì la lunga teoria di capannoni sfitti o in vendita, fotografa meglio di ogni statistica un territorio che nel giro di sette anni ha perso 10,5 punti di Pil ed è tornato sotto i livelli del 2000.

In Veneto più di 20 mila imprese hanno chiuso nell’ultimo lustro, i disoccupati sono ormai 195 mila e il reddito medio nel 2013 è sceso di 600 euro. Il tutto mentre la regione ha continuato a versare 70 miliardi di tasse all’anno allo Stato, ricevendone indietro meno di 50. Per questo è facile immaginare che, al di là di ogni evidenza (progettare la secessione armata è un reato grave), i 24 arrestati saranno visti da molti corregionali come dei martiri. Col rischio che presto altri indipendentisti ci riprovino.

L’anarchico russo Michail Bakunin, che di insurrezioni se ne intendeva, spiegava: “La rivoluzione è più un istinto che un pensiero: come istinto agisce e si propaga, e come istinto darà le sue prime battaglie”. E in Veneto, ma non solo, l’istinto di rivolta c’è. Non per nulla l’istituto di sondaggi Demos, molto più credibilmente dei referendum on line, il 24 marzo ha scoperto che il 55% dei veneti è favorevole all’idea dell’indipendenza, anche se molti si accontenterebbero di “parlamentari migliori” (30%) e di un “federalismo vero” (20%). […]. (Gomez – FQ leggi tutto)

per un pelo (papa Francesco salva lo Ior)

8 Aprile 2014 Criticarium chiesa-vaticano, spazio-laico

Sulla prima pagina del Calzettino oggi c’è un riquadro di grande comicità (suppongo involontaria):

Papa Francesco salva lo Ior: serve ai poveriimmagine_026

Non ce l’ha fatta per un pelo. Però ci si era messo d’impegno. Stavolta, hanno pensato in molti, stavolta ci siamo. Col cavolo. E’ che non rinuncio mai alla mia onanistica dose di soddisfazione quotidiana, altrimenti qualche altra parolina l’avrei spesa sulla pietosa vicenda.

Riporto, perché non intralcia granché l’ottenimento della mia soddisfazione, ma anche perché lo giudico “sublime”, ciò che ha scritto Malvino sull’argomento (faccio il torto di citarlo per intero).

«Proprio un rivoluzionario!»

Quando diceva: «San Pietro non aveva un conto in banca», dall’emozione vi si sarà drizzato il pelo sull’avanbraccio, dico bene? «Proprio un rivoluzionario!», avrete pensato. Qualcuno, un po’ apprensivo, avrà temuto che quelli dello Ior gli avrebbero messo del cianuro nel mate, vero? State tranquilli, non gli torceranno un capello: lo Ior rimane dov’era, i quattro del Consiglio di Sovraintendenza che hanno fatto fuori il cardinale Nicora e Gotti Tedeschi rimangono dov’erano, tutto è uguale a prima.

Notizia appena bisbigliata, neppure si sente, coperta com’è dalla lunga eco dell’annuncio che Bergoglio forse chiuderà lo Ior, ci sta pensando, propende a chiuderlo, dategli tempo di definire la chiusura nei dettagli. Non lo chiude, però domani spenderà qualche parolina in favore dei poveracci che rubano nei supermercati, dirà che il vero ladro è chi li ha costruiti rubando, e i gonzi avranno di che mettersi l’anima in pace: «Gesù mio, com’è alla mano! Cita Francesco De Gregori, invece di San Tommaso! Che papa!».

serenissime digressioni /1

8 Aprile 2014 Indipendenza del Veneto, Senza categoria indipendenza, itaglia

[…]

[…] Ecco che arriva il blitz dei carabinieri del Ros ordinato dai magistrati di Brescia, che porta a ventiquattro arresti e altri ventisette indagati a piede libero. Li accusano di terrorismo, ma l’unica arma che hanno trovato è stato una specie di carro armato che ha tutta l’aria di un catorcio.[…] Allora forse il problema è un altro: lo Stato italiano non può permettere che la mucca da cui succhia insaziabilmente ricchezza provi a scrollarsi di dosso le bocche parassite romane, e a tenersi il proprio latte per sé. Con uno sfregio, l’ennesimo, al diritto penale, e al Diritto più in generale, fa diventare allora reato il mero sostenere che i Veneti, i Lombardi e i Piemontesi, ma anche i Molisani, i Campani e i Sardi, devono andare ciascuno per la strada che liberamente scelgono. Eversivo non è più, come insegnano i testi di diritto penale, promuovere un diverso ordinamento in modo violento, ma promuovere un diverso ordinamento tout-court. La secessione, in qualche misura, è sempre illegale, nel senso che rompe l’ordine legale costituito: ma da Antigone a Birkenau, dovremmo ormai aver imparato che non necessariamente l’ordine legale costituito è sinonimo di giustizia, anzi.

La speranza è che gli arresti e le perquisizioni alle cinque del mattino ai danni di tante persone coraggiose e perbene siano quanto meno un autogol dello Stato, che con questo tipo di azione tradisce il proprio vero volto violento e liberticida, e siano la molla per convincere una massa critica sufficiente di Veneti a chiedere con fermezza di poter votare sulla permanenza o meno sotto il giogo di Roma. I pericolosi indipendentisti, infatti, non chiedono altro che questo: consentire ad un popolo la libertà di autodeterminare i propri confini, un diritto riconosciuto da qualunque documento internazionale. In effetti, potranno votare sull’indipendenza gli scozzesi e i catalani, così come di recente hanno potuto dichiararsi indipendenti i kossovari. Perché mai i Veneti dovrebbero essere diversi? Forse perché, se li si fa votare, il risultato pro indipendenza è pressoché scontato, e a quel punto ai consiglieri regionali campani calvi toccherà pagarsela da sé la tinta per i capelli? (leggi tutto)

confronto presenze turistiche in Alto Adige, Cadore, STL Dolomiti e altre ripartizioni del Veneto dal 2000 al 2013 (in valore assoluto)

8 Aprile 2014 Cadore - Dolomiti, Turismo e dintorni confronto-TN-BZ-BL, dati-provincia-belluno, turismo-cadorino, turismo-cadorino-analisi

Faccio seguito alla pubblicazione dei dati percentuali relativi al confronto dell’andamento delle presenze turistiche tra i comprensori dell’Alto Adige, del Cadore e di altre ripartizioni del Veneto, dal 2000 al 2013 con il 2000 preso come anno base, proponendo lo stesso quadro dati con espressione dei medesimi in valore assoluto.

Il secondo grafico mette in evidenza l’andamento per le ripartizioni sotto ai 3 milioni di presenze che sul primo risultano “schiacciate” per motivi di scala. Per apprezzare più compiutamente l’andamento fare riferimento alla pubblicazione segnalata (che non per niente è stata proposta per prima) con le variazioni percentuali che risultano anche più drammaturgiche.

Si ricorda che CC+CO+VB= Centro Cadore, Comelico-Sappada, Val Boite e che Cadore Turistico= CC+CO+VB – Cortina d’Ampezzo. La montagna è fatta così: c’è chi sale e c’è chi scende. Noi scendiamo (e mica da ieri: da almeno 15 anni).

Andamento presenze turistiche totali in valore assoluto 2000-2013 - Comprensori Alto Adige - Cadore - STL Dolomiti e altre ripartizioni

Andamento presenze turistiche totali in valore assoluto 2000-2013 - Comprensori Alto Adige - Cadore - STL Dolomiti e altre ripartizioni con presenze inferiori a 3 milioni di unità

Presenze turistiche totali in valore assoluto 2000-2013 - Comprensori Alto Adige - Cadore - STL Dolomiti e altre ripartizioni

 

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