BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

Dino Ghea e i anpezanes alla prima edizione della Sciareido

13 Marzo 2011 Pian dei Buoi cai, promozione-turistica, sviluppo-pian-dei-buoi, turismo-cadorino

Dino Costantini Ghea, ampezzano classe 1944, anche se non li dimostra (senza retorica),  è un “atleta maturo” che, quando può, partecipa alle gare di sci-alpinismo in programmazione nelle nostre valli. Quest’anno, fra le varie proposte, c’era anche la Sciareido, prima edizione della salita al rifugio Ciareido via Val da Rin organizzata dalla sezione di Lozzo di Cadore del CAI (lungo il tracciato della strada forestale che sale a Pian dei Buoi).

Lunedì scorso ero a Cortina a parlar di libri, Dino fa di mestiere il tipografo, lo stampatore. E così, discorrendo del più e del meno, sono venuto a sapere che aveva partecipato alla Sciareido. Tornato a Lozzo ho ricevuto la visita di un amico e, intavolando la discussione sulla ottima riuscita della prima edizione della gara, ci è capitato di parlare di Ghea e delle sue performance atletiche ancora di buon livello, considerato che il motore ne ha già fatta tanta di strada. Da cosa nasce cosa ed ecco qui le foto. In attesa della Sciareido del prossimo anno.

Dino Ghea alla prima edizione della Sciareido (2011) (001)
Dino Ghea alla prima edizione della Sciareido (2011) (002)
Dino Ghea alla prima edizione della Sciareido (2011) (003)
Dino Ghea alla prima edizione della Sciareido (2011) (004)
Dino Ghea alla prima edizione della Sciareido (2011) (005)
Dino Ghea alla prima edizione della Sciareido (2011) (006)

 

Lozzo di Cadore e raccolta differenziata: il ruggito del coniglio

12 Marzo 2011 Politica nostrana local-politik, maglia-nera, non-trasparenza, raccolta-differenziata

Tu, cittadino che abiti a Lozzo di Cadore, come fai ad informarti, oggi come oggi, sull’andamento della raccolta differenziata nel tuo paese? Chi è che dovrebbe tenerti al corrente su questa materia?

E’ logico supporre che dovrebbe essere l’istituzione “comune” attraverso un suo rappresentante. Così come se tu volessi informarti sul grado di assenteismo del personale comunale. Oggi, riguardo a quest’ultimo caso, per effetto di una legge voluta da Brunetta la cosa è possibile. Ti colleghi al sito internet del comune e puoi sapere com’è l’andamento delle assenze mese per mese. Se tu hai bisogno di sapere quanti litri di gasolio ti restano in cisterna non lo chiedi al sindaco, è chiaro!

Sui dati della raccolta differenziata il sito internet del comune è muto.Tuttavia in questi giorni l’informazione la sta facendo il sindaco, attraverso la stampa. Sta sgomitando a destra e manca. E poi arriverà il bolcom. Giusto, perché è giusto essere informati.

Tre domande al sig. sindaco sulle quali vorrei che anche tu, cittadino lozzese, riflettessi:

  • Perché, caro sindaco, non ci hai informati con la stessa foga anche per il 2007 quando la raccolta è stata tale da farci guadagnare la prima maglia nera in Veneto (peggior comune cadorino)?
  • Perché, caro sindaco, non ci hai informati con la stessa foga anche per il 2008 quando la raccolta è stata tale da farci guadagnare la seconda maglia nera in Veneto consecutiva (peggior comune cadorino)?
  • Perché, caro sindaco, non ci hai informati con la stessa foga anche per il 2009 quando la raccolta è stata tale da farci guadagnare la terza maglia nera in Veneto consecutiva (peggior comune cadorino)?

Eh sì, se il ministro Brunetta avesse obbligato le amministrazioni a comunicarci il grado di raccolta differenziata in quegli anni, oggi noi cittadini lozzesi potremmo dire che la maglia nera è stata anche colpa nostra, invece questo tenebroso fardello cade tutto e solo sul nostro sindaco che di tutto ciò non ha mai fatto parola, ne la fa tutt’oggi (anche se qualche generica ammissione di colpa sta lentamente maturando).

 

http://www.comune.lozzodicadore.bl.it/opencms/cmsinternaente.act?dir=/opencms/opencms/CMCC/Lozzo/Servizi/Trasparenza/

A Lozzo di Cadore il Rifiutel, un piccolo Nobel per la raccolta differenziata

12 Marzo 2011 Politica nostrana local-politik, maglia-nera, propaganda, raccolta-differenziata

La notizia certificata dalla Regione Veneto che Lozzo di Cadore ha conseguito, per la terza volta consecutiva, la MAGLIA NERA nella raccolta differenziata (anni di riferimento 2007, 2008, 2009) ha messo in subbuglio l’aparatnik del Min.Cul.Loz. che ha subito diramato alla stampa locale il traguardo raggiunto nella nuova fase illuminata della raccolta differenziata (si volerebbe ora verso il 70%, certificato da Ecomont: come chiedere a Dracula se esistono i vampiri).

La notizia va accolta col dovuto entusiasmo, sia chiaro, anche in ragione del fatto che è un segno tangibile che stiamo finalmente uscendo dalle tenebre in cui il sindaco ci ha colpevolmente tenuti per ben tre anni.

Fatto sta che è apparso sulla scena il RIFIUTEL, una specie di piccolo Nobel per la raccolta differenziata. Il premio ha valenza locale, d’accordo, ma è pur sempre un riconoscimento. Sono fermamente convinto che tutti i sindaci centro cadorini (nessuno dei quali è mai stato maglia nera nella differenziata) siano ben contenti di conferire (verbo quanto mai adatto all’occasione) il Rifiutel a quello di Lozzo di Cadore. Non capita tutti i giorni, infatti, di risolvere un problema così scottante con una genialata come quella di introdurre …

il bidone dell’umido!

Acqua Bene Comune Belluno: perché pretendiamo le dimissioni dei vertici di BIM-Gsp

11 Marzo 2011 Politica nostrana bim, bim-gsp-buco-dell-acqua, sindakos

Acqua bene comune – Belluno

il sindaco di Lozzo di Cadore, come Fonzie, fa fatica ad ammettere i propri sbagli, ma sta iniziando a chinare il capo

11 Marzo 2011 Criticarium blozzando, maglia-nera, raccolta-differenziata

Ve lo ricordate Fonzie no? Non c’era verso che riuscisse ad ammettere uno sbaglio. A lui non era concesso. Anche il nostro sindaco fa fatica. Ma quando ti arrivano certe spinte da tergo devi iniziare a mediare. Il risultato è tiepido ma … sulla buona strada (di “maglia nera” non ne parla ancora ma … verrà anche quel momento vedrete) . Dall’ultimo scampolo di propaganda del Min.Cul.Loz. sulla raccolta differenziata:

  • Dopo anni trascorsi da “fanalino di coda” con un misero 33% di raccolta, oggi il Comune si avvia verso un ottimo 70 per cento.
  • La svolta ha preso il via sulla spinta della negativa situazione in cui versava il servizio a Lozzo per quanto riguardava la percentuale di differenziata.
  • Sulla lunghezza d’onda dell’entusiasmo derivante dall’essere passati da ultimi (con un misero 33 per cento di differenziata) a primi nella graduatoria della raccolta differenziata (Corriere)

Riguardo ai primi nella graduatoria, sono contento di non aver tifato invano. Scrivevo infatti:

Sembra però che adesso, in termini di raccolta differenziata, stia tirando la volata a tutti i sindaci del Cadore. Dai sindaco corri, hai dormito fino ad ora, corri che sei primo.


Che Lozzo di Cadore possa prendere esempio dalla gestione del personale di Domegge?

11 Marzo 2011 Politica nostrana blozzando, gestione-amministrativa, local-politik

In attesa che Lino Paolo Fedon, sindaco di Domegge, venga a prendere esempio dal suo pari di Lozzo di Cadore su come spendere i 167.000 € che la Regione Veneto gli ha concesso (soldi della stessa partita dei 160.000 € concessi a Lozzo per il decoro urbano) e che, inizialmente, prevedevano i seguenti interventi:

  • realizzazione di parcheggi in via garibaldi, adiacenti al complesso scolastico delle scuole elementari e medie per un totale di circa 20 posti auto.
  • allargamento della strettoia presente in via calvi, nel centro storico, importante per migliorare l’accesso alle borgate deppo e collesello.
  • completamento dell’illuminazione pubblica della strada di accesso alla frazione grea, delle strade di accesso al camping cologna e di altre vie nel centro storico scarsamente illiminate per un totale di circa 32 punti luce

vorrei cercare di capire se c’è qualcosa dell’attività del sindaco di Domegge da cui noi, cittadini lozzesi, potremmo trarre giovamento (il sindaco di Lozzo può trarre giovamento solo da se stesso).

Il 19 febbraio il Gazzettino ha pubblicato un articolo molto interessante, passato forse troppo sotto silenzio nei giorni successivi per l’importanza dell’argomento trattato, che si riassume in questo concetto: “Il Comune di Domegge ha il minor costo del personale di tutto il Cadore“.

Il Comune di Domegge ha il minor costo del personale di tutto il Cadore. Un dato importante che sottolinea l’efficienza dell’amministrazione cadorina. Le statistiche classificano Domegge anche al nono posto a livello provinciale. Con 196 euro di spesa per il personale per ogni abitante, abbassa la media provinciale che invece raggiunge i 284 euro pro capite. Positiva risulta anche la situazione legata all’indebitamento con un dato (1457 euro per abitante) ampiamente nella norma.

Entrambi i valori sono rapportati alla consistenza della popolazione residente, con la conseguenza di poter più facilmente raffrontare i dati fra le diverse realtà territoriali. Il dato tuttavia è meno significativo per i Comuni che hanno una forte presenza turistica e quindi una sensibile variazione dei residenti. «Un quadro che ci premia – afferma Fedon – per quanto riguarda il rapporto del personale dipendente rispetto alla popolazione. Il nostro è il miglior rapporto di tutta la parte alta della Provincia ed uno fra i primi dell’intero bellunese».

Chiaramente i Comuni più grandi (e Domegge non è fra questi) sono agevolati per la maggiore capacità di produrre efficienza della gestione. Nel corso degli anni la consistenza totale del numero dei dipendenti del Comune di Domegge è stato progressivamente ridotto, i pensionamenti o le dimissioni non sono stati rimpiazzate da nuove assunzioni. «Tutti i servizi sono stati mantenuti comunque in efficienza – prosegue il sindaco – ed anzi negli ultimi anni è stata aggiunta la mensa della scuola dell’infanzia che prima era gestita dalle Suore Canossiane. L’impegno quotidiano dei dipendenti degli uffici e di quelli che operano all’esterno del municipio, dodici tredici in tutto, è stato encomiabile sotto tutti i punti di vista e colgo l’occasione per ringraziarli pubblicamente. Questo risultato è stato possibile soprattutto grazie e loro».

Per quanto riguarda il dato dell’indebitamento per abitante, Fedon assicura che Domegge rientra in parametri di «assoluta normalità». Nel corso degli ultimi sette anni sono state rimborsate consistenti rate dei piani di ammortamento di mutui precedentemente assunti» e «sono stati accesi nuovi finanziamenti cercando di privilegiare l’ottenimento di contributi e sovvenzioni rispetto al debito».

Qui non si tratta di trarre conclusioni perentorie. E’ questo un campo in cui è necessario procedere con rigore ed avvedutezza. Tuttavia ci sono dei dati in gioco che dobbiamo affrontare, partendo da quanto affermato dal sindaco di Domegge, per compararli con la nostra realtà.

Non mi sono preoccupato di recuperare le statistiche cui si fa riferimento nell’articolo e che dovrebbero permettere un immediato confronto fra tutte le altre realtà amministrative provinciali (non so se siano dati disponibili pubblicamente).

Vediamo cosa salta fuori.



articolo correlato: Che Lozzo di Cadore possa prendere esempio dalla biblioteca di Calalzo?

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