Bim-Gsp: associazioni bellunesi ricorrono contro l’aumento del 30% delle tariffe dell’acqua
Nel fecondo filone delle imprese del Bim-Gsp culminate nell’Opera Omnia “Il Buco dell’Acqua” ho scritto assai. Limitandomi al solo e piccante particolare dell’aumento del 30% delle tariffe in un sol colpo (ossia dell’ “Inculata estemporanea”), eccoli elencati (fra essi un intervento di Cagliosto, A proposito di tariffe Bim-Gsp):
- Bim-Gsp: verso l’aumento del 30% delle tariffe
- Bim-Gsp: quelli del PDL bellunese, ossia quelli dell’aumento del 30% delle tariffe dell’acqua
- Bim-Gsp: sindakos al voto sull’aumento tariffario dell’acqua
- A proposito di tariffe Bim-Gsp
- Bim-Gsp: tutti i sindaci che hanno votato SÌ all’aumento del 30% della tariffa
Sull’argomento ho scritto anche l’articolo “Per la Gente di Lozzo propone la risposta del sindaco alla loro interrogazione sugli aumenti tariffari dell’acqua” riprendendo una interrogazione di Per la Gente di Lozzo. Mi ero ripromesso di dare una risposta esauriente alle puerili risposte del vostro sindaco – una stiratina con appretto – promessa che desidero mantenere al più presto. Ma oggi va segnalata la presa di posizione di 6 associazioni che hanno inteso ricorrere contro la decisione dei sindaci che hanno imposto l’aumento del 30% (oltre a quello del 5% annuale per 20 – venti !! – anni):
[…] iniziativa di Uapi (Unione artigiani e piccola industri), Appia (Associazione Provinciale Piccola Industria e Artigianato), Confcommercio, Cgil, Federconsumatori e «Comitato Acqua bene comune» che hanno presentato ricorso al Tar e al Capo dello Stato contro la delibera dell’Aato (ambito territoriale ottimale) che dispone l’aumento del 30% delle tariffe dal primo gennaio 2013.
Sorprende la fanciullesca reazione di Leonardi, attuale presidente dell’ente:
[…] Comunque, se non sono gradito, me lo dicano: ho 68 anni, e ho accettato il ruolo per vedere se potevo mettere le cose a posto; ma sono pronto ad andarmene anche domani»
Visto che sa far di conto e che qualche anno sulle spalle lo ha già, non dovrebbe mancargli l’esperienza per capire che il mondo funziona così. Si è dimenticato forse, il triumviro, di quando ha sostanzialmente mandato a fanculo (cioè dal proprio sindaco) la gente che avesse voluto avere informazioni sulle sorti del Bim-Gsp da lui presieduto? Nooo? Ecco qui il ricordino. E dovrebbe ricordarsi anche delle “bocche cucite“. Se non si sente adeguato alla bisogna, che comprende la dialettica fra le parti (e gli eventuali ricorsi messi in atto), se ne vada.
Per onor di cronaca va detto che i sindaci, meglio, i sindakos (sapete, quando si mettono assieme …), si sono detti sicuri che i ricorsi non serviranno. Loro, i sindakos, prima di votare l’aumento hanno chiesto il parere legale e sono certi che così dovrà essere.
Lasciatisi scivolare pigramente anno dopo anno in un mare di m., quando questa ha raggiunto la gola e stimolato qualche utile riflessione, si sono decisi, coraggiosamente, a votare per l’aumento del 30% nell’illusione di mettersi sotto i piedi uno sgabello di 30 cm, e invece se ne sono rovesciati addosso altri 30 cm, di pura m. (taluni potranno sostituire m. con melma, la striscia tragi-comica non cambierà). E adesso sono lì sotto.