BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

abbracci alle Tre Cime: un mondo diverso è possibile (eccome no)

16 Settembre 2015 Cadore - Dolomiti, Curiosando auronzando, dolomitando, supercazzole

Solo per ricordare (scusate il ritardo, eventualmente) che i capetti e i caponi che muovono i fili di queste manifestazioni di culto dell’immagine (forse anche qualche caprones che, giulivi, nobilmente sbavano rincorrendo la carota pur di dire “c’ero anch’io”), solo pochi giorni prima osannavano il “coraggio” della Merkel (in prima fila i soliti piddoni europeisti; fra loro un Gad Lerner da collezione che tuittava, “Non lasciarsi intimidire dai vari Salvini d’Europa, non ammiccare ai cattivi sentimenti della gente. Ci voleva proprio la Merkel per osarlo?“).

Poi la Merkel ha rifatto la tedesca, eccheccazzo (anche perché un suo ministro, dovendo fronteggiare l’onda umana, deve averle detto, “che faccio, te li mando a casa tua?”) e ha richiuso le frontiere e fatto saltare per aria Schengen. Nel frattempo è passata la linea Orban… Chissà se i capetti e i caponi di prima hanno poi cambiato idea sulla “culona” (no, sui diritti no, quelli non si toccano!!!).

(per inciso: perché quando Salvini dice che bisogna usare la forza contro gli scafisti i media lo bollano come fascista, mentre, cosa di due giorni fa, quando lo dice la UE – UE – i media titolano “era ora”? Solo teste di cazzo che non sanno quello che fanno, o c’è uno spin da alimentare? Dai che non è difficile!)

retromarciaa

 

la verità sulla caserma: il vero ruolo dei due ciuchi

16 Settembre 2015 Botanico Palazzo, Pian dei Buoi satireggiando, tutta-la-verità

(Non è vero che i due ciuchi che hanno presidiato la caserma fossero consiglieri comunali sotto mentite spoglie: ce l’ha detto uno di loro; la verità è che in tutti questi anni non abbiamo più aperto la caserma perché uno dei due ciuchi  ci ha fregato le chiavi)
ciuco

dueciuchi

frefato-chiavi

Dellai e il recupero della dimensione elettiva della Provinciazza

16 Settembre 2015 Autonomia, Criticarium Itaglia bard, belluniadi, belluno-autonoma

Dellai, presidente del Gruppo Parlamentare “Per l’Italia-Centro Democratico” alla Camera (cioè, presidente di 13 di loro, se sono ancora in 13: sono ancora in 13?) dichiara in una nota di aver “rinnovato formalmente oggi al Presidente della prima commissione legislativa della Camera la richiesta di immediato inserimento del punto all’ordine del giorno“.

Il “punto” sarebbe il disegno di legge n. 3096, presentato per “recuperare la dimensione elettiva e unitaria della Provincia ecc. ecc.“.

Non erano dunque cose già pronte e fatte, garantite da accordo elettorale all’epoca della Moretti-tranviere (Moretti chi?), qualunque fosse stato l’esito elettorale? C’è il bisogno, dopo averlo presentato, di rinnovare formalmente la richiesta di “inserimento” del punto all’ordine del giorno? Inoltre: perché, se sei tanto sicuro, non vuoi “neppure considerare l’eventualità che gli impegni pubblicamente assunti siano disattesi”. Eh? Se uno è sicuro, che le dice a fare queste cose? Solo per farci sapere che la fiammella non è ancora spenta del tutto?

Bene. Sappiamolo.

(en passant: “Come era ampiamente prevedibile…”, riferita alla desertificazione istituzionale del bellunese, è frase che mi risulta altamente indigesta in quanto, che io sappia, non mi pare che in Italia al governo ci sia Daniel Ortega o Kim Jong, ma il cazzaro bimbominkia che ben conosciamo. Sicché…)

“Come era ampiamente prevedibile e come con grande coerenza il Movimento Bard ha da sempre denunciato, il processo di desertificazione istituzionale del Bellunese procede con passo spedito. La logica degli standard quantitativi senza alcuna mediazione con le caratteristiche peculiari del territorio sta inesorabilmente accentrando sui centri di riferimento della pianura servizi e strutture pubbliche”.

Lo dichiara in una nota l’onorevole Lorenzo Dellai, presidente del Gruppo Parlamentare “Per l’Italia-Centro Democratico” alla Camera.

“Diventa oltremodo urgente dare un segnale che vada in controtendenza – prosegue Dellai –  Il disegno di legge n. 3096, presentato a seguito dell’accordo pre-elettorale tra BARD e centro sinistra, può costituire uno di questi segnali importanti: recuperare la dimensione elettiva e unitaria della Provincia è infatti la premessa necessaria per un successivo percorso di autogoverno e di sinergia con i territori dolomitici confinanti. Per questa ragione – in qualità di cofirmatario della proposta di legge – ho rinnovato formalmente oggi al Presidente della prima commissione legislativa della Camera la richiesta di immediato inserimento del punto all’ordine del giorno.

Non voglio neppure considerare l’eventualità che gli impegni pubblicamente assunti siano disattesi”.

la verità sulla caserma: volevamo consegnarvi una cronistoria dettagliata, ma non lo faremo

16 Settembre 2015 Botanico Palazzo, Pian dei Buoi satireggiando, tutta-la-verità

(Prima del ballo in maschera volevamo consegnarvi una cronistoria dettagliata della vicenda, ma non lo faremo, per non rovinarvi la sorpresa.)

cronistoria

VERITA’ OGGETTIVA O VERSIONE SOGGETTIVA?

15 Settembre 2015 Botanico Palazzo caserma soracrepa, cronache-lozzesi, giuseppe-zanella, la-parola-ai-lozzesi

di Giuseppe Zanella

La folata di vento giunge a noi sospinta dalle onde della Laguna ed arriva fino a lambire le nostre desolate lande (ricordate quell’enfasi, quel vento vorticoso che scendeva da Pian dei Buoi e annunciava trionfalmente sul Bol-Com il reintegro nel possesso del ‘casermone’? : Strane queste analogie atmosferiche riferite vuoi alla pianura, vuoi alla montagna… )

Ma come?, ora l’esimio borgomastro annuncia una pubblica assemblea per pronunciare il suo verbo, la sua verità?! Perché non lo ha fatto quando chi scrive lo propose, in qualità di capo gruppo di minoranza, circa una decina di anni or sono? Si trattava allora di decidere se dar corso o meno all’operazione salvifica, di decidere sulle eventuali modalità da seguire nella ipotesi di riscatto della nota caserma di Sora Crepa, di stabilire infine, qualora ci si fosse orientati verso la soluzione transattiva con l’Istituto Bancario creditore/finanziatore, un preciso piano finanziario di copertura dell’onere cui si sarebbe andati incontro…

Adesso questo signore, sui media, afferma di non sapere nulla circa gli avvisi di conclusione indagini pervenuti a diversi ex consiglieri ed ex segretari comunali dalla Procura della Corte dei Conti in merito ad un ipotizzato danno erariale prevedibilmente procurato all’Ente Comune.

Perché allora riunire, a priori, gli interessati? Forse per ‘blandirli’ e far loro capire di essere stato costretto, pure lui, -da buon ultimo, soltanto nel 2012 e tramite il segretario comunale- a segnalare l’ipotesi di danno eventualmente patito dal Comune?… E sembra che la versione sia stata accolta e giustificata… Sindrome di Stoccolma? Ed a tale passo, giustappunto, l’Ente sarebbe stato spinto da remote, precedenti segnalazioni (in ispecie quella del sottoscritto, ora additato quale capro espiatorio di un tale misfatto, ‘colpevole’ di tanto crimine – vedasi precedente articolo sul tema). Gran potere di trascinamento dunque di un modesto consigliere di minoranza nei confronti di un sindaco, come suol dirsi, “in pompa magna”, nella pienezza dei suoi augusti poteri!!!

Ora però, per coerenza, l’esimio signore dovrebbe, nella sua qualità di legale rappresentante del Comune, presentare istanza di costituzione di parte civile al fine di ottenere, in caso di giudizio affermativo del supposto danno patito dall’Ente, non solo il ristoro delle cospicue somme evidenziate negli ‘avvisi di garanzia’, ma anche il riconoscimento del danno di immagine subìto dal Comune, i mancati godimenti reddituali del cespite in tutti questi anni, almeno dal momento del dissesto del concessionario (anche per l’evidente nuovo stato di degrado già più volte documentato su questo blog), gli interessi legali sugli oneri fin qui sostenuti a qualsivoglia titolo, a far data dall’avvio della diatriba giudiziaria…

Ma se è vero, come è vero, che il danno erariale si concretizza solo con la manifestazione numeraria (leggi: esborso), e se è vero, come è vero, che c’è stata la contestuale svendita dei noti sei appartamenti in centro paese, allora la eventuale costituzione di parte civile, a sommesso parere del sottoscritto, dovrebbe essere sì effettuata nei confronti degli attuali ‘avvisati’ ma anche nei confronti di altri soggetti coinvolti nella vicenda a vario titolo. Lascio al lettore dedurre su chi ed a chi è possibile fare riferimento.

 

la verità sulla caserma: non è vero che abbiamo contattato le Zoccole di montagna…

15 Settembre 2015 Botanico Palazzo, Pian dei Buoi satireggiando, tutta-la-verità

noneverozoccole

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