BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

sciolta civica e il sussulto anti verdini

14 Luglio 2016 Criticarium Itaglia lista-monti, quelli-del-PD, strenzi, verso-il-default

Sciolta civica: nella società civile 0,0000000 periodico. Lo zero assoluto. In parlamento, cortigiani del ronzino (il renzino bolso). Il capo degli sciolti civici., tale zanetti, vicemenestrello dell’economia, voleva portare a corte il giullare verdini facendolo passare dalla porta di servizio (per permettere alla faccia da culo che da Fotti Italia è passato al servizio del PD, poveri diavoli, di avere incarichi di governo!!).

Pare che alcuni sciolti abbiano avuto un rinsavimento… (adesso verdini dovrà entrare dalla finestra di servizio).

zanetti

ich bin ein sudtiroleser (ma noi non abbiamo Vienna che ci fa da chioccia)

12 Luglio 2016 Autonomia autonomia, belluno-autonoma, trentino-alto-adige

Quella volta fu Kennedy. Questa volta (altre circostanze, ok) è toccato ad Arno. Non c’è problema, Arno, a sentirsi sudtirolesi. Proprio non ce n’è. I soldini non risolvono tutte le difficoltà, certo, ma tra il poterne disporre liberamente (BZ) e il doverli elemosinare (BL), c’è una differenza abissale.

E’ vero: se penso alla consistenza della nostra attuale “classe digerente” mi si rizzano i peli. Ma se, oltre ai bes, venisse ristabilito il sacro diritto dei bellunesi di potersela scegliere con libere elezioni (evitando così la marmaglia dei sindakos che, quando va bene, non vede oltre due centimetri dal proprio naso), credo che potremmo giocarcela “alla pari” (non oso dire che vi faremmo vedere i sorci verdi, ché fra gente di montagna non si usa, ma ci siamo capiti…).

Sono certo che la convinzione di Kompatscher sia più che genuina: ma è comunque un lusso che noi bellunesi non ci possiamo permettere:

“Mi piacerebbe – ha concluso – che qui ognuno si sentisse sudtirolese, ovvero consapevole di poter costruire il proprio futuro, avendo gli strumenti per farlo”.

La nostra speranza si infrange in quel “avendo gli strumenti per farlo“. Noi, un esempio tra tanti, non abbiamo Vienna che ci fa da chioccia.

(ANSA) – BOLZANO, 7 LUG – “I rapporti tra Bolzano e Roma sono ottimi ed ora la nostra Autonomia è blindata”. Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher. In una conversazione con i giornalisti a metà legislatura, il governatore ha ricordato il “Patto di Garanzia” stipulato di recente con Roma, in base al quale – ha detto – “lo Stato non può più mettere le mani sul nostro bilancio e in base al quale abbiamo anche la sicurezza che sarà così nel futuro”.

Kompatscher ha ricordato che il “Patto” ha ottenuto l’imprimatur di uno scambio di lettere tra Roma e Vienna che ne costituisce un ancoraggio internazionale. Il governatore altoatesino ha fatto un bilancio positivo della sua attività a due anni e mezzo dalla sua nomina, ricordando gli obiettivi raggiunti, tra i quali ha indicato in modo particolare quelli economici, con un Alto Adige – che ha detto – ha ormai superato i livelli pre-crisi. Tra i punti importanti Kompatscher ha ricordato gli interventi nei settori dell’energia, della sanità e ha indicato per il futuro “un Alto Adige autonomo e in un certo senso indipendente, cioè non dipendente da decisioni altrui grazie ad una forte autonomia”.

“Mi piacerebbe – ha concluso – che qui ognuno si sentisse sudtirolese, ovvero consapevole di poter costruire il proprio futuro, avendo gli strumenti per farlo”.

CNSAS: soccorso in parete (what else?)

9 Luglio 2016 Curiosando curiosando

Non solo in parete, anche quaggiù sulla terra, tutte le volte che ce n’è il bisogno.

Un soccorso particolarmente tecnico: una calata infinita, lungo i 700 metri verticali e strapiombanti della Torre Trieste. Vi presentiamo questo video, girato con gli istruttori regionali del Soccorso alpino e speleologico Veneto nella magia delle Dolomiti, nel gruppo Civetta Moiazza.

Forte di Col Vidal: Stato (del cazzo), abbiamo un problema!

8 Luglio 2016 Botanico Palazzo, Pian dei Buoi sviluppo-pian-dei-buoi

Un giorno passò un furgone carico di reti elettrosaldate e di altre accozzaglie che servirono a collocare una rete a scopo anti intrusione attorno a elementi del Forte di Col Vidal: Villa del Capitano, Forte Basso, Forte Alto e Magazzini. Fu lo Stato ad occuparsene (i militariiiii…), per la presunta sicurezza dei frequentatori di Col Vidal e del relativo Forte.

All’inizio la rete elettrosaldata piantonata con tondino d’armatura fu anche avvolta da vivacissima rete di recinzione da cantiere, cosicché la perimetrazione fu visibile anche da Marte. Noi, frequentatori dell’amato colle, etichettammo subito quel lavoro come “del cazzo“. Che fosse del cazzo era documentabile dalla sorte toccata in altre circostanze a soluzioni analoghe. A Pian dei Buoi, talvolta, nevica.

Ma quell’anno la recinzione passò il primo inverno senza subire grandi danni: ma solo perché di neve ne cadde poca. Con l’arrivo della primavera, ad ogni buon conto, la rete da cantiere iniziò a veleggiare a brandelli un po’ qua e un po’ là. Piaceva anche alle mucche al pascolo che spesso se la contendevano. Così si rese necessaria la sostituzione della rete da cantiere arancio-fluorescente con rete – questa volta verde (grazie genii) – dissimulantesi.

Ma venne anche l’inverno buono e così la recinzione si dimostrò per quello che era: del cazzo, per l’appunto. Poi di inverni ne vennero altri. Quei soldi buttati nel cesso si sono trasformati, con la plastica forza del peso delle nevicate modulato dalla gravità, in luoghi d’arte semi astratta, roba da Biennale.

Carissimo Stato (del cazzo), non era forse meglio optare per una griglia laser, o per uno scudo elettromagnetico, o per un confinamento inerziale? Io ho visto tori da monta in fregola fermarsi impietriti davanti a due fili di corrente, con la vacca in calore di là da essi. Dai, che una soluzione si trova!

(di seguito un saggio della produzione artistica denominata “omaggio a Uri Geller“; in fondo alla sequenza il collegamento alla produzione completa: 60 foto zoomabili anche a schermo intero; le vacche sono in regalo)

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Villa del Capitano (01) - tutte le foto seguenti sono state scattate il 05-luglio-2016

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Villa del Capitano (02)

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Villa del Capitano (03)

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Forte Basso (01)

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Forte Basso (02)

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Forte Basso (03)

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Forte Alto (01) - 05-luglio-2016

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Forte Alto (02) - 05-luglio-2016

perimetrazione anti intrusione Forte Col Vidal: Forte Alto (03) - 05-luglio-2016







vaccino TBE: Piccoli interpelli gratuiti…

8 Luglio 2016 Politica nostrana autonomia, belluniadi, belluno-autonoma, peones

Dei due tromboni – quello di Fotti Italia (FI) e quello dei Poveri Deficienti (PD) o, in alternativa, Partito Delinquenti o anche Psico Dramma collettivo – pensavo che a suonare per primo sarebbe stato quello di area piddona e bimbominkiona (vedi le ultime dallo strenzi storno) . Invece no: a stracciarsi le vesti per la gratuità del vaccino per la TBE s’è intanto fatto sentire quello di Fotti Italia.

“Vaccini gratuiti per la Tbe come in Friuli. Regione e Governo devono garantire gli strumenti finanziari”. E’ questa la ricetta del senatore Giovanni Piccoli dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dalle strutture sanitarie bellunesi e dalla Simit, la Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali. Lo stesso Piccoli nei prossimi giorni interpellerà il Ministero della Sanità.

Ammmmazzza oooh che ricetta!

Da notare che lo stesso Piccoli, sempre lui, in se medesimo, puro spirito, interpellerà il Ministro della Sanità. Stamo in una bote de fero.

E una volta raggiunta la gratuità del vaccino, nulla si porrà tra noi e la conquista dell’Autonomia.

 

marchio Tre Cime Dolomiti: Radio Auronzo: ‘la misura è colma’

7 Luglio 2016 Cadore - Dolomiti auronzando, turismo-cadorino

Dovessi sintetizzare la situazione… Parla Auronzo, trasmettiamo alcuni messaggi speciali: “felice non è felice; è cessata la pioggia; la mia barba è bionda; la misura è colma…”

AURONZO. «La misura è colma: ci siamo mossi per vie legali definendo la linea da attuare per la tutela del marchio Tre Cime Dolomiti che è stato registrato dall’omonimo consorzio turistico due anni fa».

 

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