Sarà anche bagnata ma c’è anche la meglio gioventù a disposizione. Tu chiamale se vuoi “disposizioni ergonomiche” (in realtà è lo specchio della baraccopoli taliana). Eh, anche i pro – loro malgrado – sono patetici. Il vantaggio è che quando arriverà il caffè … avranno già il cucchiaino con sé.
Sugli italici reati d’opinione ho recentemente segnalato questo articolo; il qui presente continua il filone con nuove argomentazioni (leggi tutto su L’Intraprendente – Carlo Lottieri):
La barbarie italiana dei reati d’opinione
Eva Klotz, leader degli indipendentisti tirolesi, è sotto processo per “vilipendio alla bandiera”. La colpa? Aver diffuso un manifesto in cui una scopa allontana il Tricolore. Qualunque uomo libero deve stare con lei
In Italia c’è da vari decenni una retorica assai melensa che presenta il nostro Paese come un faro di libertà e democrazia. Qualche comico, e stavolta non con l’intento di muovere alla risata, è giunto a definire la nostra costituzione come “la più bella del mondo”. Eppure nei giorni scorsi è iniziato un processo che vede imputati, per il reato di vilipendio della bandiera, due consiglieri provinciali sud-tirolesi (Eva Klotz e Sven Knoll), insieme ad altre sette esponenti del medesimo partito: Süd-Tiroler Freiheit. […]
Non soltanto quindi se l’Italia fosse un Paese libero Eva Klotz avrebbe il pieno diritto di esprimersi come vuole, ma troverebbe anche molti disposti a difendere le sue buone ragioni: che valgono a Merano come a Verona, a Lucca come a Matera. In effetti è davvero inquietante che continuino a persistere processi come questo: a tutti gli effetti costruiti a partire da “reati di opinione”. E che non vi siano liberali o progressisti di alcun tipo disposti a spendere due parole per tutelare il diritto di chi conduce con serietà e rigore la propria battaglia politica. Ma è ugualmente inquietante notare che la maggior parte degli intellettuali e dei commentatori di questo Paese continuino a seguire le varie sirene del momento – l’ennesimo Matteo Renzi che si propone quale innovatore – senza comprendere che è proprio di quella scopa di cui c’è bisogno: di una scopa che riporti piena libertà alle comunità locali e restauri quel diritto all’autogoverno senza il quale difficilmente avremo un futuro.
“Sento la necessità si scusarmi con la deputata del M5S Loredana Lupo, che ho colpito involontariamente“.
Mettiamo pure che quelli del M5S fossero un tantino esagitati in aula ma, pochissimo onorevole Dambruoso, non sembra proprio che dalle immagini del video si possa dire che la tenzone sia stata “involontaria“. Senti, Dambruoso, se sei d’accordo vengo lì e ti colpisco io con la medesima involontarietà. Che ne dici?
A me mi piace la Democrazia Diretta, e allora … (se ti interessa leggi tutto su L’Indipendenza – Enzo Trentin):
Bolzano, pochi giorni al referendum sulla democrazia diretta
Anche in quell’isola relativamente felice (in rapporto alla vivibilità in Italia) che è Bolzano e la sua provincia, non si può dire che la democrazia risulti un facile esercizio. Infatti, è del 31/12/2013 la sentenza del Tribunale di Bolzano che ha dichiarato valide le circa 18.000 firme raccolte dall’associazione «Initiative für mehr Demokratie – Iniziativa per più democrazia». Il prossimo 9 febbraio ci sarà, dunque, un voto referendario che è un esempio lampante di come dovrebbe funzionare la democrazia diretta in Italia.[…]
Mancano pochi giorni al referendum, il primo di questo genere a livello provinciale che è un esempio lampante di come dovrebbe funzionare la democrazia diretta, e «Initiative für mehr Demokratie» ricorda:
Abbiamo da distribuire 50.000 pieghevoli bilingui. Possono essere ritirati presso le persone di contatto nei circondari nonché nel nostro ufficio a Bolzano, via Argentieri 15; il nostro gruppo della Val Pusteria ha creato un proprio volantino molto sintetico che può essere stampato e divulgato via e-mail.
Siamo presenti su facebook e twitter. I contenuti possono essere condivisi con altri utenti. Eventualmente si potrebbe prendere fino alla data del referendum come immagine di profilo una a sostegno della nostra posizione di voto (immagini utili si trovano su http://www.referendum2014.org/?page_id=364);
Scrivere lettere ai giornali è sempre utile per fare opinione così come parlare con amici e conoscenti del appuntamento referendario!
E ovviamente ci aiuta molto ricevere donazioniper coprire le spese nonché il pagamento della quota sociale;
Le informazioni più importanti si trovano sul sito www.referendum2014.org;
in modo veramente impegnato il quotidiano «Alto Adige» ha raccolto un sacco di informazioni sul tema, vedi qui.
I nostri manifesti sono presenti, o stanno per essere affissi, in tutti i Comuni dell’Alto Adige per mezzo dei nostri attivisti. I testi dei manifesti sono il risultato di una ricerca presso la popolazione, sugli slogan più efficaci, avvenuta in dicembre via mail.
Da tutta questa determinazione e attività gli indipendentisti dello stivale non hanno che da imparare.
(rielaborazione grafica del BLOZ dal sito referendum2014.org)
Sono ancora aperte fino ad esaurimento posti disponibili le iscrizioni alla Scuola Politica IN…FORMAZIONE, nata da un’idea iniziale dei Giovani Democratici e che ha come tema le prossime amministrative del 2014.
Lodevole intento, naturalmente, la Scuola Politica. IN…FORMAZIONE. Per preparare le nuove leve piddìmenoelline alla conquista del West, suppongo. Con contributi video determinanti di Fassina e del Prodino per la parte euronomica. Consiglio ogni tanto di distrarsi con Bagnai: letture come queste (i piddini nel bosco di faggi) potrebbero essere utili a mantenere vivo l’entusiasmo.
Non fatevi mancare il contributo di barzelLetta, El Menzognero, come le racconta lui …; si pensi poi a El Sombrero, quel porello di ministro Zanonato che nell’agone politico sta facendo la figura di una una pallina da flipper; non dovrebbe poi mancare El Pibe de oro, il neo segretario renzusconiano, la novità del ventennio; la ciliegina potrebbe però essere personificata da Roberto Speranza con l’accompagnamento della figura di marmellata autoprocuratasi nello scorcio di stagione appena conclusosi, complice il già citato Pibe de oro. Per tornare tra i monti, potrebbe tornare utile il contributo degli esperti locali in “svuotamento delle province”.
A parte tutto ciò, quando ho letto “IN…FORMAZIONE”, mi è venuto in mente questo video di pennuti che, a me pare, hanno molte cose in comune coi piddini de noantri. Ma, ora che ci penso, anche la destra (quella più illuminata …) si era mossa per avere una scuola di amministrazione sul territorio. Che fine avrà fatto quell’idea?