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Lozzo di Cadore: anche sul fronte della raccolta differenziata qualcosa si muove …

17 Febbraio 2011 Informa-Lozzo maglia-nera, raccolta-differenziata

Sempre dal Gazzettino e sempre dal “medesimo” articolo (che volete, è un articolo ad alta concentrazione di cavolate):

[…] Anche sul fronte della raccolta differenziata qualcosa si muove. Lozzo ha vestito la maglia nera a lungo, come del resto anche i paesi contermini rientranti nel comprensorio della Comunità montana Centro Cadore. «Ci attestavamo attorno al 34-36 per cento, percentuali troppo basse. In questi giorni abbiamo iniziato un percorso insieme alla società di gestione per la differenziazione dell’umido. I cittadini devono imparare a separare i rifiuti».

Qualcosina non va. E’ positivo che “qualcosa si muova” e che si prenda finalmente atto che “Lozzo ha vestito la maglia nera a lungo”. E si può aggiungere anche che il sindaco lo sapeva, eccome se lo sapeva.

Ma è la comparazione con gli altri paesi “… come del resto anche i paesi contermini rientranti nel comprensorio della Comunità montana Centro Cadore”  che manda una nota stridula. Non è la prima volta che si sente in giro sta nota stonata.

Ora, se vi prendete il tempo di leggere l’articolo “Raccolta differenziata: the winner is Zozzo di Cadore (Certificato dalla Regione Veneto)“, pubblicato il 5 maggio 2010, e visualizzate la delibera della Regione Veneto lincata, vi accorgerete che il suo titolo è: “Certificazione della percentuale di raccolta differenziata (RD) raggiunta dai Comuni nell’anno 2008 ai fini del pagamento dell’ecotassa per l’anno 2009“. A tale delibera è poi associato un file pdf con l’elenco di tutti i comuni e la loro posizione “sanzionatoria”.

Seguendo questi dati, che devo ritenere ufficiali, almeno fino al momento in cui qualcuno autorevolmente (la Regione stessa suppongo) non chiarisce che sono sbagliati, si può costruire una mappatura dei comuni e della loro virtuosità in relazione all’argomento da noi dibattuto. Non mi pare che, di fronte a questi dati, si possa dire che gli altri paesi del comprensorio (CM Centro Cadore) sono nella stessa situazione attribuita a Zozzo di Cadore.

La maglia nera, peraltro, ce la portiamo dietro dal 2007 (eravamo in compagnia di Calalzo), verificare all’articolo denuncia “Differenziamo o no?”  sul sito di Per la Gente di Lozzo. Per il 2009 varrà probabilmente la stessa regola, ma non ne sono sicuro e non ho nessuna voglia di verificarlo: mi basta e avanza il passato.

Devo poi notare che il virgolettato riporta anche “In questi giorni abbiamo iniziato un percorso insieme alla società di gestione per la differenziazione dell’umido. I cittadini devono imparare a separare i rifiuti“. In questi giorni? Ma la redenzione non era iniziata nella primavera scorsa? Ed ancora: “I cittadini devono imparare a separare i rifiuti”. Da allora, dalla primavera scorsa, non hanno imparato proprio nulla questi zozzesi? Saranno, queste, incertezze letargiche?

Ma c’è (anche) una buona nuova. E qui bisogna leggersi l’articolo pubblicato due giorni fa: “in virtù delle sanzioni amministrative a Lozzo di Cadore vola la differenziata“.

Lozzo di Cadore: troppa incuria. Alcuni cittadini sottolineano lo stato di degrado del centro urbano

16 Febbraio 2011 Decoro urbano Decoro urbano, lavori-pubblici, promesse-mancate, pulizia-paese

(dal Gazzettino):

L’attacco (ossia la denuncia, che passerà alla storia come “La Crociata di Gigi“):

[…] Ma alcuni cittadini hanno voluto richiamare l’attenzione sullo stato di degrado del centro urbano. Asfalto che avrebbe bisogno di essere rivisto in toto, ringhiere arrugginite e pericolanti, muretti scrostati e disordine creato da rifiuti gettati per terra e fioriere piene d’erbacce. C’è incuria anche davanti ad una abitazione dove … […]

La difesa:

[…] Il sindaco Mario Manfreda affronta il problema con i numeri. «E’ una eredità che abbiamo ricevuto nel 2004 con un bilancio in rosso molto elevato. Con questi presupposti, avviare una amministrazione oculata non è stato facile. Vorrei però ribadire che non abbiamo mai tirato i remi in barca. Messa in bilancio la spesa, daremo il via agli interventi di recupero questa primavera» […].

Il centrocampo:

Caro al me bel sindaco… non abbiamo mai sentito i tuoi lamenti relativamente ad alcuni esempi che qui seguono (e che la gente nei commenti potrà, eventualmente, rimpinguare) e che hai ereditato anch’essi nel 2004:

  • il “nuovo e risistemato” acquedotto che attraversa la Ruoiba e alimenta le nostre case;
  • il restauro e tinteggiatura esterna della ex parrocchiale, la pavimentazione e illuminazione esterna;
  • il rifacimento del tetto, sempre della ex parrocchiale;
  • i lavori di sistemazione ed arredo urbano della piazza IV novembre;
  • il restauro conservativo della facciata di Palazzo Pellegrini;
  • il rifacimento della copertura del medesimo palazzo (ovviamente il corpo aggiunto …);
  • il recupero delle mura di cinta del cimitero;
  • i lavori svolti per adeguamenti vari sia alle scuole medie che a quelle elementari;
  • la realizzazione dei campetti “Alle Astre”

Vuoi forse dire che alla scadenza di questa legislatura non lascerai neanche un debituccio attribuibile alle tue scelte amministrative?

in virtù delle sanzioni amministrative a Lozzo di Cadore vola la differenziata

15 Febbraio 2011 Decoro urbano Decoro urbano, raccolta-differenziata

Quindi è confermato (vedi articolo odierno: Lozzo troppa incuria): in virtù (anche) delle sanzioni amministrative previste per violazioni di varia natura relativamente al conferimento dei rifiuti urbani, a Lozzo di Cadore vola la differenziata (sarebbe al 61%! secondo Ecolord).

[…] Abbiamo anche adottato sanzioni amministrative piuttosto pesanti contro chi tiene comportamenti incivili. Da quando c’è stata questa ulteriore iniziativa, la percentuale della frazione umida è aumentata in maniera esponenziale, come anche la separazione del cartone e di altri materiali.[…]

E’ per lo stesso motivo, arguisco, che sono calati drasticamente anche i cassonetti che andavano saltuariamente a fuoco.

Infatti, fra le varie sanzioni è stata introdotta la voce, gravata dall’esborso di 500 €,  che così recita: “introduzione di materiali accessi o incandescenti nei cassonetti“.

Evidentemente serviva, sennò non l’avrebbero scritto! (le ceneri covano infìde nei bracieri dei lozzesi).

Senza fare alcuna telefonata, credo di poter dire che nessuna (o pochissime) sanzioni siano state fino ad ora comminate (per tutte le casistiche, non solo per gli aspiranti Prometeo). Quindi la forza sta nella deterrenza del provvedimento. Il ché gli conferisce ancor più nobiltà. E una parte del successo sarebbe quindi dovuta a quei conigli di lozzesi che ora, a fronte di cotanto impegno repressivo, non “osano più”, come invece prima impunemente facevano.

Forti ciò! Di fronte a questo frizzante successo, perché non emanare un provvedimento analogo che abbia come oggetto, per fare un semplice esempio, le scorribande delle moto tanto nelle valli che sull’altopiano? Se ci mettiamo dentro anche le soste vietate, i limiti di velocità ed altre amenità possiamo anche fare a meno della guardia comunale (almeno per quanto riguarda questi aspetti).

Dai sindaco, FACCIAMOLO!

un utile regalo al sindaco di Lozzo di Cadore

14 Febbraio 2011 Digo la mea, Politica nostrana local-politik, risposte-del-sindaco


Coincidenze del tutto fortuite vogliono che oggi sia S. Valentino. Ma il regalo che mi appresto a fare è conseguente ad alcune mie perplessità, già espresse nei seguenti articoli, e che recentemente hanno avuto nuovamente conferma.

Il sindaco non sa contare. Almeno non fino a trenta.

Infatti, anche l’ultima risposta alla interrogazione posta dalla minoranza il 17 dicembre 2010, che verte sulla ex caserma di Soracrepa,  è stata evasa solamente il 31 gennaio scorso.

Sarà anche per questo che la minoranza, ultimamente, inserisce nelle interrogazioni il seguente testo:

VISTO quanto previsto dal d.lgs.18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e specificamente all’art.43 c. 2-3 nei quali viene espressamente disposto che la risposta alle interrogazioni deve avvenire entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza;

Ma, oltre a non saper contare (ormai provato), che abbia anche qualche difficoltà a leggere?

foto: Flickr (TheNickster)

Caserma di Soracrepa: il progetto SETI ha intercettato un messaggio proveniente dalle profondità della galassia. De Rossi ricorre in appello!

14 Febbraio 2011 Pian dei Buoi caserma soracrepa, sviluppo-pian-dei-buoi

La notizia è apparsa come un lampo di luce. E’ stata avvistata, furtiva, prima sulla Torre S. Lorenzo e poi, in men che non si dica, si è innalzata a dismisura per poi fermarsi, incedere dubbiosa, ed infine rigettarsi nuovamente verso terra, guizzando folgorante appena sopra il rattoppato tetto del “casermone” per tuffarsi, ancora, con disperata veemenza, nella rodolesca valle per irrompere infine nella sua cristallina freschezza nel Botanico Palazzo a portar, se non scompiglio, una quanto meno lieve apprensione…

Nel momento in cui esce sul sito di Per la Gente di Lozzo la risposta del sindaco alla interrogazione sulla ex caserma di Soracrepa, il commentatore Simpatizzante_caserma Soracrepa (prima era simpatizzante di Pian dei Buoi, ma poco importa …)  si rifà vivo con un commento all’articolo “Enafasi fuori luogo“, mai titolo fu più azzeccato,  indicandoci un link dal quale è scaricabile il documento che comproverebbe la volontà, da parte del De Rossi, di ricorrere in appello al rilascio della caserma.

La vertenza, quindi, sembrerebbe continuare. Un ringraziamento è dovuto alla “simpatizzante” voce dalla galassia che ci ha informato del nuovo sviluppo. Forse il nostro sindaco avrebbe approfittato delle incipienti “Idi di Marzo” per darcene conto, ma poi, più probabilmente, sarebbe ricorso alle … calende greche.

loro non molleranno mai, Gigi (Nardei) nemmeno

11 Febbraio 2011 Decoro urbano Decoro urbano, la-parola-ai-lozzesi, promesse-mancate, pulizia-paese

Che me combinesto Gigi. No te bastea ese du su pal giornal?

Adé te avarà contro anche l’ANBBA, l’associazion dei b&B e de le cambre … oltre a chel che me à bèlo dito a mi che quan che parlo de la maia negra de Zozzo di Cadore no fazo n bel servizio a sto paes (par via dei turisti che no i vegnarae pì, a savè ste robe …). Te va a parlame de na discarica … su mò … su le porte del paes? Te me tire da nuou n causa la maia negra. Propio a Radio Cortina te dovèe dì a nsoreà l vespei.

Te as fato ben … anche San Giorgio e desto contro l drago … Ntanto spieton la fiamada (replica) de l drago. Sasto se l sindaco telefonase a Nives a dili … “questo comportamento ci ha irritato !!!!” ?

Here is the Music Player. You need to installl flash player to show this cool thing!

Gigi Nardei su Radio Cortina: degrado urbano a Lozzo di Cadore.


per chi vuole: le puntate precedenti qui sul BLOZ

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