BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

chi dorme non piglia rifiuti (il caso di Ponte nelle Alpi)

17 Luglio 2011 Ambiente, Cadore - Dolomiti porta-a-porta, raccolta-differenziata

Ieri ho segnalato la bella (per chi crede nei concorsi di bellezza) performance del comune di Ponte nelle Alpi che svetta anche quest’anno, primo assoluto, come comune più riciclone d’Italia. Scrivevo a questo proposito: “Del resto è proprio il recente passato del comune di Ponte nelle Alpi in tema di differenziata che dimostra, meglio di altri, che dal Medioevo degli RSU ci si può riscattare”.

Che significato ha il seguente grafico nel quale sono riportate le percentuali di raccolta del comune pontalpino (fonte Arpav) dal 2004 al 2009? Banale:

  • che se non prendi l’ascensore devi salire le scale a piedi;
  • che se sali a piedi arrivi dopo e fai sempre brutta figura;
  • che se sali a piedi, oltre alla brutta figura, fai sempre più fatica degli altri.

Oltre a ciò giova ricordare che non può essere il cittadino a mettere in campo le scelte (di banale complessità) in termini di raccolta differenziata e che ciò spetta – scusate l’acutezza – alle amministrazioni. Fatta la scelta (che non è più da anni un campo pionieristico, vi sono migliaia di casi guida che basta seguire), il cittadino segue a ruota più o meno docilmente (che altro potrebbe fare?). Vedi ciò che sa fare Salerno, perla riciclona del Sud, a due passi da Napoli (cui ogni altro riferimento risulta inutile, basta la parola).

Infine, linco il video di Report (via il FQ) per omaggiare lo sforzo dell’amministrazione pontalpina, giustamente orgogliosa dei propri risultati, non senza rilevare che, anche per Ponte nelle Alpi, vale il detto “meglio tardi che mai“.

 

ma che bravi i pontalpini a differenziare i rifiutini

16 Luglio 2011 Botanico Palazzo, Criticarium porta-a-porta, raccolta-differenziata

Mentre la Casta politica, punta di diamante di questo Stato di m…., era impegnata a sodomizzare gli italiani con una profonda manovra lacrime e sangue (passata da 40 a 70 miliardi), l’ente eco-affaristico Legambiente conferiva al comune di Ponte nelle Alpi, per il secondo anno di fila, la qualifica di comune più Riciclone d’Italia.

Ponte si è affermato primo fra i 1290 comuni che erano in gara con un 86,4% di raccolta differenziata. I pontalpini, però, hanno avuto una fortuna del diavolo: per quest’anno il sindaco di Lozzo di Cadore si è dimenticato di iscrivere il nostro comune alla riciclo-competition, altrimenti, con il nostro 92% di differenziata, li avremmo stracciati. Del resto è proprio il recente passato del comune di Ponte nelle Alpi in tema di differenziata che dimostra, meglio di altri, che dal Medioevo degli RSU ci si può riscattare.

Anche aggiungendo il riciclo post-raccolta, cosa non fatta da Legambiente, come spiega l’assessore all’ambiente Ezio Orzes sul suo blog, Ponte sarebbe giunta “solo” al 90.3%. Effettivamente, meglio di noi lozzesi si è comportata la comunità domeggese, con il 93% di raccolta, diciamo che ci giocavamo il primo posto sul filo di lana.

Per la categoria “comuni aggregati”, prevista dalla competition, per il prossimo anno siamo sicuri di poter scalzare anche la Val di Fiemme.

Sarebbe una disputa oltremodo effervescente se la minoranza di Per la Gente di Lozzo impegnasse il sindaco, “guru della differenziata”, a concorrere davvero per il prossimo ciclo di Ricicloni d’Italia!

Mi viene però un dubbio. Che non sia, quello della raccolta differenziata, solo un problema di quantità ma anche e soprattutto di qualità? A questo proposito, stiamo aspettando con ansia una prossima uscita del bolcom (che suggerisco di intitolare “oltre la differenziata c’è di più”) nella quale il guru ci inizierà alla via dell’eccellenza: il recupero dei materiali raccolti. Ancora un salto nell’evoluzione della specie.

E’ con questa speranza che, messa da parte la pur leggera ironia con cui ho affrontato l’argomento, indispensabile per sopravvivere in certe logore situazioni, colgo l’occasione per complimentarmi con tutti gli attori che hanno permesso il conseguimento di questo importante risultato, in buona sostanza la comunità pontalpina nel suo insieme, che non potrà non costituire un efficace futuro stimolo.

parlamentari bellunesi: ne abbiamo pochi, ma si fanno notare

15 Luglio 2011 Criticarium il-parlamiasma, itaglia, paniz

 

Certi più degli altri: Dacci oggi il nostro Paniz.

Maurizio Paniz del Pdl, quel burlone già celebre per avere votato in Parlamento per accettare legalmente la storia della “nipote di Mubarak” ed evitare all’Italia il rischio di un conflitto con l’Egitto, ha annunciato che voterà per bloccare l’arresto del suo collega di partito perseguitato politico, ripreso tra l’altro mentre trattava orologi con un noto ricettatore, il Papa. Votando per Papa, Paniz vuole evitare una crisi diplomatica con il Vaticano.

Ma anche qualche nostro “conterraneo” non è da meno in quanto a farsi notare (fra i vari commenti):

Le tue domande meritano una risposta, ed essendo il figuro in questione un mio conterraneo, vorrei condividere con te alcune informazioni che forse aiutano a meglio definire la persona in questione.

Innanzi tutto sappi che tutto il Bellunese, terra in cui lui e’ nato, e’ in lutto e si vergogna di quella carogna immonda che va in giro con quel suo ghigno da jena ridens. […]

Per loro fortuna le occasioni non mancano (per farsi notare).

Chissà, forse l’auditorium di Lozzo di Cadore avrà voce … (più di un anno dopo)

14 Luglio 2011 Auditorium, Criticarium attività-culturali, Auditorium, blozzando, minuto-mantenimento, promozione-turistica

Questione di minuto mantenimento. Prima che finisca la spinta propulsiva delle venete Misure Anti Crisi, non si potrebbe fare in modo che il famoso pannello che descriveva la ex chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, oggi auditorium, concertorium e Tempio della Cultura, venga finalmente installato?

Non è vero che il pannello fosse stato rinvenuto nelle segrete di Palazzo Pellegrini, come da me supposto in Chissà, forse l’auditorium di Lozzo di Cadore avrà voce …. Un uccellino mi ha detto che esso è stato visto in una delle stanze interne del concertorium. Forse ha qualche graffio e, certamente, dopo il definitivo recupero degli interni della cesa vecia, il testo andrebbe un pelino riveduto.

Ma intanto, che ne dite di ricollocare la piantana con il pannello “vecchiotto”. Vi potreste poi prendere il tempo per costituire una commissione interassessorale e redigere il nuovo testo (peraltro non indispensabile). Se ce la fate, sennò chiedete aiuto e vi sarà dato. Lo sappiamo che col minuto mantenimento avete problemi conclamati.

O avete bisogno che lo faccia la Comunità Montana, che a suo tempo ha curato l’installazione di questi piccoli contributi alla conoscenza dei nostri luoghi? Tanto più che adesso il concertorium è diventato il Tempio della Cultura: dovreste orgogliosamente prevedere un minimo di informazione da esporre all’esterno (senza enfasi, mi raccomando, mettetecela magari nel bolcom in cui potreste poi descrivere l’epica vicenda).

O avete il bisogno di un colpetto dai fondi Brancher?

O avete il bisogno che ve lo dica la minoranza di Per la Gente di Lozzo con un’altra delle loro “mozioni specifiche“ atte a scuotervi? Affrettatevi, dunque.

Se l’avete fatto, vi prego di non tener conto di questo terzo sollecito.

 

anche a Zoldo Alto le oche starnazzano

13 Luglio 2011 Politica nostrana porta-a-porta, raccolta-differenziata, sindakos

Copione già visto (Lozzo di Cadore e Domegge), con un balzo ad aprile all’ 88,03% seguito da un rimbalzo a maggio all’81,80. Già vista anche la patetica sviolinata (propiziatoria) ai cittadini ex-indifferenziandi: “Tale obiettivo è stato possibile – continua – grazie soprattutto ai cittadini che hanno mostrato di essersi impegnati a fondo”. Si dice orgoglioso, il sindaco di Zoldo Alto da poco riconfermato al secondo mandato. Chissà se era fresco di nomina.

Una partenza esplosiva, con risultati subito lusinghieri, che viaggiano intorno all’80% del totale, quella della nuova raccolta differenziata spinta, partita a Zoldo Alto neanche tre mesi fa. Per il momento il porta a porta è limitato all’umido (a integrazione del compostaggio domestico) e al secco non riciclabile: «Ma i primi dati dimostrano una performance decisamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa» – precisa orgoglioso Roberto Molin Pradel, il sindaco da poco riconfermato per il secondo mandato e che nel potenziamento della differenziata ha sempre creduto: «Nel primo mese – spiega – abbiamo raggiunto il 53% di differenziata, pur essendo partiti il 21 del mese, rafforzandoci in aprile con l’88.03%, scendendo appena all81,80 in maggio» – spiega. Una partenza eccellente. Tale obiettivo è stato possibile – continua – grazie soprattutto ai cittadini che hanno mostrato di essersi impegnati a fondo. Siamo soddisfatti, ma non dobbiamo mollare la presa. Affinché si consolidi la tendenza positiva, ai residenti chiediamo ancora collaborazione. E siamo aperti alle osservazioni per migliorare la raccolta». (Gazzettino)

Comunque, per chi viene dal Bronks, non è male.

Fonte dati: Arpav

 

Tremonti snake 3 (della Pa-tremonti-niale)

10 Luglio 2011 Criticarium blozzando, il-parlamiasma, itaglia

Abbiamo già visto che Tremonti non è uno snake” per le vicende legate alla casa di Roma. E non lo è neanche per aver dato del cretino a Brunetta (galeotto fu il microfono acceso, vedi video), ché fra ministri è probabilmente la norma, o per aver detto che della norma salva-Fininvest (appesa alla manovra) non ne sapeva niente (nessuno dei ministri sapeva, può anche essere: ma allora, che ci state a fare al Consiglio dei Ministri?).

No, Tremonti è uno “snake” per la patrimoniale con cui ha messo le mani nelle tasche degli italiani, dopo che il PDL aveva solennemente giurato a tutto il popolo italico che mai l’avrebbero fatto (così spudoratamente poi). Finti tagli di spesa per mettere nuovamente le mani nelle tasche dei risparmiatori. Con questa Pa-tremonti-niale la destra si è giocata tutto. Ora, fuori dai coglioni.

 

  • Ecco i veri numeri della manovra
  • L’imposta di bollo sui conti titoli
  • Patrimoniale sul deposito titoli: 10.000 € investiti in Bot renderanno 10 € (contro i 96 attuali)
  • Governo tassa e spendi
  • Robin Giulio, protettore dei banchieri
  • Il killer
  • Italiani, popolo di risparmiatori
  • La manovra “lacrime e sangue” che per due anni (fino alle elezioni) aumenta la spesa
  • Una Finanziaria fatta quasi esclusivamente di maggiori tasse
http://www.camelotdestraideale.it/2011/07/09/finanziaria-fatta-di-maggiori-tasse/
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