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Scalfari, Francesco e l’abolizione del peccato

5 Gennaio 2014 Criticarium, Lo penso anch'io chiesa-vaticano, meditazioni, spazio-laico

Povero Eugenio, ha fatto il suo tempo. Ultimamente si è dato allo scambio epistolare con Francesco, discettando sui massimi sistemi. Ora, complice anche l’età, ma soprattutto la berlusconosi contratta in questi 20 anni di mutuo parassitismo, ha qualche problema di memoria …

scalfari

(immagine – ed ispirazione – tratta da Malvino)

Letta CHI?

5 Gennaio 2014 Criticarium Itaglia governo-letta, il-parlamiasma, quelli-del-PD, repubblica-bananiera

Giornalista a Renzi: “So che è allergico alla parola rimpasto però Fassina … “. “Rimpasto … CHI?”

Giannelli sul Corriere della Sera: Letta CHI?

(via @GuliettaVanni)

discorso di capodanno: speriamo solo che i cialtroni al parlamento delinquano moderatamente

4 Gennaio 2014 Criticarium Itaglia il-parlamiasma, mestra-menistra, repubblica-bananiera, verso-il-default

Con Balasso abbiamo già visto sti quatro nsemenii – che sarebbero i parlamentari della bananiera repubblica al tempo della rielezione del Nap, e prima ancora la conferenza congiunta Balasso Merkel Sarkozy. Il discorso di Capodanno 2014 è una sferzata contro i cialtroni che popolano gran parte del parlamento, i fancazzisti che stanno facendo affondare il paese, incapaci di frenare la spesa pubblica che (non da sola) ci porterà al default. Possiamo solo sperare che questi cialtroni “delinquano  moderatamente”.

NESSUN DORMA

4 Gennaio 2014 Cadore - Dolomiti, Politica nostrana belluniadi, blackout-cadore, cadoriadi, regione-veneto, sindakos

Zaia cinguetta: NESSUN DORMA

(paura eh)

 

ehi, prefetto, dico a lei, ehi, EHI!! …

ehi, commissario, dico a lei, ehi, EHI!! …

ehi, sindaci, dico a voi, ehi, EHI!! …

 

(zzzzzzzzzzzz)

 

e all’alba???  … … … doooormiròòòòòòò !!

nessundorma

 

 

black out in Cadore: i sindaci considerati meno di zero (lo dice il presidente del Bim, tale Manfreda)

3 Gennaio 2014 Cadore - Dolomiti, Politica nostrana belluniadi, bim-gsp-buco-dell-acqua, blackout-cadore, cadoriadi, della-confutazione, politiche-cadorine, provincial-politik, regione-veneto, scripta-manent, sindakos

Un vecchio adagio dice che “Chi alza la voce ha qualcosa da nascondere”. Non è sempre detto che sia così. Sentite comunque quel che dice l’arrabbiatissimo (mi immagino la belva furente) sindaco di Lozzo nonché presidente del Bim riguardo alla situazione venutasi a creare durante il black out in Cadore (neretto mio):

«Si tratta di decidere come andare avanti – spiega il presidente del Consorzio Bim, Mario Manfreda, sindaco di Lozzo – quali azioni legali intraprendere. […]».

Oltre alla strada della causa civile, c’è quella dell’esposto alla procura, per individuare le responsabilità. Manfreda è arrabbiato e molto: «Non è possibile che ancora adesso, a sette giorni dall’inizio dell’evento, non sappiamo cosa sia successo nei particolari, quali linee sono saltate, quali tralicci sono stati abbattuti. Non abbiamo avuto alcuna risposta. Nei primi due giorni non si sapeva neppure quanto sarebbe durata l’emergenza: un’ora, cinque ore, un giorno? Nessuna risposta, nessuna chiarezza. E questo è davvero incredibile. Anche perchè i cittadini hanno dato la colpa ai comuni, ai sindaci per la mancata comunicazione. E noi non sapevamo nulla».

 

“E questo è davvero incredibile”.

“Perché i cittadini hanno dato la colpa ai comuni, ai sindaci per la mancata comunicazione …”

“E noi non sapevamo nulla”.

 

Dunque, per tale Manfreda, la dose di incredibilità di tutto l’avvenimento non è da porsi in relazione al dramma umano consumatosi e che ha toccato le singole persone una ad una, ma va messo piuttosto in relazione alla colpa che loro, sindaci, si sono visti addebitare dai cittadini (ingiustamente, a suo dire) a cagione del fatto che loro stessi non sapevano nulla.

Avete capito?

Dichiarazione coraggiosa e, soprattutto, dalla parte dei cittadini. Diciamola tutta: è partita la strategia del “pariamoci il culo”.

Seguitemi. Diamo per certo che i sindaci non sapessero nulla (ma non sappiamo se per colpa loro o di altri). Quel che si capisce dal discorso, però, è che i sindaci non valgono un cazzo. Perché se non sapevano niente per colpa loro … chiaro no?, non varrebbero un cazzo per definizione; se invece non sapevano niente perché nessuno li ha chiamati per avvisarli di come stavano andando avanti le cose, perché nessuno ha detto loro in che condizioni ci saremmo venuti a trovare, vuol dire solo e semplicemente che i sindaci – per chi aveva il compito di chiamarli o di dare risposte alle loro domande – non valevano un cazzo. Ok, non valevano niente (ma capite che il significato non cambia).

Ma se stiamo insieme, diceva quello lì, “ci sarà un perché !!”. Perché dunque chi di dovere non ha dato ai sindaci le risposte che avrebbe dovuto dare? Maaaahh!! Può essere che neanche “chi doveva informare” avesse il quadro della situazione per poterlo fare. Il prefetto sostiene che i sindaci neanche l’hanno chiamato all’inizio. Probabilmente erano in modalità GSP, cioè in stand by, in modalità attendista.

Uno di questi giorni devo trovare il tempo per scrivere Il cantico del sindaco in modalità GSP o un poemetto di stile leopardiano dal titolo Canto di un sindaco errante del Cadore. Errante in luoghi che voi dovrete riuscire da soli ad immaginare con l’aiuto della vostra fantasia. Ma credo che per nessuno di voi sarà impresa granché difficile.

Per ora vi basti sapere che, nella circostanza data, con il conforto della deduzione da quanto affermato da uno di loro, possiamo dire che ai nostri sindaci è stato attribuito un valore prossimo a zero.

 

i primi ibernisti si tuffano in mare (e la temperatura è appena sopra lo zero)

3 Gennaio 2014 Curiosando curiosando, prova-a-ridere, refusi

D’accordo, è solo un cinguettio (non è un’articolessa). Poi ci pensi e ti dici che però c’era tutto lo spazio per aggiungerci “dell’aria” a quel “temperatura“. Perché mica tutti ce la fanno a capire subito che quella “appena sopra lo zero” non può essere la temperatura dell’acqua. E non tanto perché essendo di mare l’acqua ghiaccia a temperature più basse dello zero (circa due gradi in meno), quanto perché a quelle latitudini (Lido di Venezia) e in questo momento dell’anno l’acqua ha una temperatura di circa 10 gradi. Comunque, ecco quello che succede se non ti accorgi (ma forse è solo una spacconata) che l’acqua è ghiacciata e ti butti …

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