BLOZ - il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti

i pì mus é a Peraruó, dopo vien chi da Loze; le zime é a Lorenzago… (istruzione in Centro Cadore)

23 Marzo 2016 Cadore - Dolomiti, Cultura cadore, cadoriadi, cronache-lozzesi, politiche-culturali

Cazzolotto: Perarolo, Lozzo, Auronzo e Vigo… sotto la media nazionale (55,1) per l’indicatore “istruzione” (dati 8milaCensus). Quale vergognosa vergogna. A Perarolo (48,5) i pi mus, ma a Lozzo non si scherza (50,2). A Lorenzago i più imparati (63,7). E non si sarebbe detto, vedendoli in giro.

La media di Auronzina (il consorzio turistico) senza Lorenzago è cosa da chiudersi in casa: 51,93. Ma anche con le zime da Lorenzago non passiamo la media taliana: 54,87.

Zio billi: vecchi, spopolosi e adesso anche gnoranti.

(pensando ai dati in generale, già godo assaporando le iperboli che usciranno sulla stampa locale e su TeleBelino quando i maialoni si tufferanno nel trugolo dei dati. E al mio segnale…  scatenate l’inferno!)

dati 8milacensus per Centro Cadore indicatore Istruzione

8milaCensus Istat (piatto ricco mi ci ficco)

23 Marzo 2016 Cadore - Dolomiti dati-provincia-belluno, demografia

Dati 2011, bisogna accontentarsi. Ma bastano eh! Ecco: ci vorrebbe uno sfatto di Lozzo, uno di loro a caso, che si prendesse la briga di mettere insieme questi dati confrontandoli per comune, comprensorio, vattelapesca. Oppure il servizio statico oops – statistico – della Provinciazza. Alla fine dovrò aspettare il rientro di Vendre… Come direbbe il bimbominkione: tanta roba (si possono fare anche i confronti: Auronzo e Dobbiaco, per esempio, o Lozzo vs Prou).

8milaCensus è un nuovo sistema di diffusione dei dati censuari sintetizzati attraverso una selezione di 99 indicatori. I dati si riferiscono ai Censimenti della Popolazione e delle Abitazioni dal 1951 al 2011 e consentono una lettura dell’evoluzione socio economica del Paese osservata dal punto di vista di ogni singolo Comune e da quello più ampio del territorio provinciale.[…]

alcuni indicatori censuari relativi al comune di Lozzo di Cadore

report con indicatori censuari comune di Lozzo di Cadore

continua la farsa del ‘feed’ Dolomiti Unesco. Il Cai Veneto aderisce… (il BLOZ vi ha aderito da mo’)

22 Marzo 2016 Curiosando, Giornalando curiosando, della-confutazione, dolomitando, giornalando, scripta-manent, unesco

Continua la farsa del feed Dolomiti Unesco. Ne avevamo già parlato in Dolomiti-Unesco, clamoroso: da oggi puoi avere il dolomiti feed (accorrete…). M’ero anche annotato il link di un servizio di TeleBelino che esaltava il feed dolomitico (magari lo recupero e ci facciamo altre due risate).

Il feed, capite? Una cosa che è di default su ogni sito, compresi quelli del cazzo. Il feed è come il tappo su una bottiglia di acqua minerale sullo scaffale del supermercato; c’è qualcuno che, comprando una bottiglia, si stupisca del fatto che ha un tappo? Ovvio che no! Perché il tappo non può non esserci. Come il feed: c’è per definizione. Ma i sodomitici continuano a spacciarlo come “uno strumento ideato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO”. Ma si puo?! (grassetto mio):

Dolomiti UNESCO feed è uno strumento ideato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO per comunicare le attività di tutela e promozione che i territori e la Fondazione stessa mettono in atto per la valorizzazione del Sito Dolomiti UNESCO.

Ora, pensate, questo strumento è stato adottato anche dal Cai Veneto (la cosa è strepitosa: avranno fatto domanda? avranno pregato per averlo, il banner-feed-sodomitico?):

Dopo i primi rifugi, ha aderito in questi giorni anche il CAI Veneto. Il gruppo regionale veneto del CAI è la prima associazione alpinistica ad aver adottato il nuovo strumento di comunicazione Dolomiti UNESCO feed.

Ma i cazzari vanno oltre e ci comunicano che:

Possono fare richiesta del banner i rifugi, i comuni e gli enti parco interessati dal riconoscimento UNESCO, nonché tutti i Sostenitori della Fondazione.

Capito? Rifugi, comuni e enti parco interessati dal riconoscimento UNESCO, nonché tutti i Sostenitori della Sfondazione. Quindi io non lo posso fare? E allora perché lo sto facendo (vedi ultimo widget della barra laterale del BLOZ, sotto al feed de L’Indipendenza; lo faccio volentieri eh!)?

Maaaah! Sappiate che il feed, il tappo sulla bottiglia per chiunque ha un sito, è strumento pubblico (a meno che chi gestisce il sito, ma non è -perlomeno finora- il caso dei sodomitici, non ne impedisca la lettura), normalmente raggiungibile aggiungendo all’indirizzo del sito la parola (vediamo se vi viene…) feed (è già, proprio feed). Ecco qua quello “ideato” dai sodomitici.

Invece di inventarsi fanfare che poi si scoprono fanfaronate, non sarebbe più semplice dire “questo è l’indirizzo del mio feed, chi vuole lo metta nel proprio sito”?

 

feeddolounesco

consiglio comunale di Lozzo solidale con Sappada

21 Marzo 2016 Botanico Palazzo, Politica nostrana cronache-lozzesi, referendum-secessionisti

A parte che la solidarietà, in questo caso, la puoi dare a Sappada e non certo al Comelico. A parte che non si è trattato di delibera in senso stretto ma di “banalissimo” ordine del giorno (ossia un atto di indirizzo non vincolante e non deliberativo) : questa Provinciazza non riesce a deliberare neanche l’acquisto di carta igienica, per capirci.

Che poi quell’ordine del giorno (approvato con 6 voti a favore, tre astenuti e uno contrario) abbia anche rappresentato una pagina di comicità inconsapevole (vedi il Piave mormorò: Provinciazza, fottiti!), oltre che una tra le pagine più vergognose nella storia della provincia di Belluno, è altro paio di maniche.

A parte tutto ciò, rileviamo che il consiglio comunale lozzese, su proposta del capogruppo di minoranza, ha deliberato (e daje co ‘ste delibbbere) “solidarietà a Sappada” con la richiesta, forte (RICHIESTAAAAA), alla Provincia, “di ritirare la sua delibera per la permanenza di Sappada in Veneto e nel Bellunese“. Me cojoni.

(no, non sarà un nuovo Hofer, ma tra il dire e il “Fare!”… un ovo l’ha fatto. E sapere che anche i “maggioranti” – il voto è stato unanime – possono provare il bollore dell’insorgenza, è cosa che mi riempie di giubilo. In attesa di leggere le motivazioni addotte, ribadisco: me cojoni!)

lozzosolidale

con il bressapochismo si arriva solo nelle cloache

21 Marzo 2016 Autonomia, Politica nostrana autonomia, belluno-autonoma, provinceide, psico-dramma, quelli-del-PD, referendum-secessionisti

Ovviamente a Sappada, dove usano la testa per pensare mentre col culo ci fanno altro, il comitato risponde “prima in Friuli e poi i soldi” (vedi uno scontro tra giganti, si direbbe (bressapoco e la bella statuina).

Col bressapochismo non si va da nessuna parte: veramente no, arrivi nelle cloache. ‘Sti qua devono vivere nella convinzione che si possa insultare l’intelligenza delle persone gratuitamente e impunemente. Se fossi in loro, in giro per il Comelico a funghi non c’andrei.

brassasappada

poco serio e anche un po’ zotico (alla fiera dell’ovvio: Cortina, Oliviero Toscani, Franceschi e il mondialito)

21 Marzo 2016 Cadore - Dolomiti, Turismo e dintorni cadoriadi, cortinando

Ma se quei poveri diavoli di Cortina hanno anche fatto la Carta del misoché, quella delle tutele ambiental-sostenibil-gran-figl-di-put di fantozziana memoria. Dai! Oliviero Toscani che parte confondendo l’Olimpiade con i mondiali di sci: non sappiamo se sarà neanche in grado di farli, i mondiali, ma alle Olimpiadi – Olimpiadi – non ci pensa proprio nessuno, ma nessuno eh, anche se pieno come un uovo di graspa al barancio.

Il siparietto continua poi come qualsiasi fiera dell’ovvio, come una partitina di ping-pong condotta da dilettanti allo sbaraglio. Toscani, da Parigi, si infila in un cul de sac lungo 34 metri favoleggiando di una Cortina super-extra-nature esclusivamente a misura d’uomo, quasi un’entità spirituale, dalla quale, eventualmente, andare a sciare nelle località vicine.

Franceschi ha disertato l’aspro dibattimento adducendo scuse, sembra, che alla fine si sono rivelate inconsistenti: ma, cavolo, ‘sto pover’uomo potrà decidere se intervenire o meno, no?  Chi sei tu, Radio Radicale, per  dettare ciò che deve o non deve essere fatto? Certo è che, così, non partecipando, le ombre si palesano e, soprattutto, si allungano.

Alla fine il sindaco s’è visto appioppare dall’Oliviero nazionale un “poco serio”. Ma non mi sembra che “anche un po’  zotico” – così il sindaco è stato ulteriormente definito dal conduttore Ballario – sia l’aggettivo più consono in questa circostanza.

(incrociate le dita perché Cortina è ancora solo candidata, unica, ma candidata)

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